venerdì 18 marzo 2011

LA VIDEOCONFERENZA E IL CORO ALL'AUDITORIUM ANGELINI DI GIOVEDI' SERA 17 MARZO

Teatro Angelini gremitissimo ieri sera per la serata inaugurale dei festeggiamenti per i 150 anni dell'Unità d'Italia.

In programma una videoconferenza e un concerto del coro CITTA' DI CRESCENTINO.

Presentata dal gruppo culturale LE GRANGE  diretto magistralmente dalla Professoressa Magda Balboni Tasso che ha introdotto la serata citando una frase di Salvemini dedicata al nostro Risorgimento, la conferenza dal titolo " Unità e nazione: come e perchè la penisola è diventata Regno d'Italia"  è stata tenuta dal professor Claudio Vercelli,  storico e scrittore torinese,  autore di numerosi libri di testo di storia per le scuole medie superiori e di saggi sull'ebraismo e la shoah.

Vercelli, con l'ausilio di un proiettore ha introdotto idee e concetti che han fatto di quel periodo storico,  un periodo fondamentale in cui è nata, prosperata e solidificata l''idea dell'Unità d'Italia.

Vercelli ha , senza retorica alcuna, parlato delle condizioni di vita del popolo che vivena negli 8 stati in cui era divisa la penisola:  un altissimo numero di analfabeti,  che culminava in cifre vicine al 90 per cento nel Regno delle 2 Sicilie ,  una massa di persone , circa 21 milioni, che parlavano lingue differenti, perchè solo il 2.5 per cento sapeva esprimersi e scrivere correttamente in italiano.

L'idea risorgimentale è nata quindi dalle classi piu' agiate,  intellettuali e non tocco quasi la plebe,  soprattutto quella meridionale.

Il Risorgimento fu un movimento di giovani,  dai 16 anni in su.

Le difficoltà per unire questi otto stati furono tantissime e molteplici,  già allora le differenze economiche tra territori erano enormi,  se Regno di Sardegna e Lombardo Veneto si avviavano a una certa industrializzazione e ad una agricoltura piu' sofisticata,  il resto della penisola era arretrato,  al Sud poi dominava il latifondo in agricoltura.  La questione meridionale fu subito IL PROBLEMA,  appena l'unione fu compiuta.

Tra i risorgimentali stessi esitevano differenti vedute politiche :  c'erano i moderati vicini alla monarchia sabauda che ben vedevano l'azione intrapresa dal primo ministro piemontese Cavour,  c'erano gli anticlericali , c'erano i repubblicani vicini a Mazzini, c'erano anche alcuni che ora diremmo radical anarchici che cercavano di sollevare il popolo contro la tirannia dello straniero,  senza molto successo soprattutto in meridione (Pisacane insegna..) .

La conferenza si è chiusa parlando dell'economia del nuovo stato,  Vercelli ha parlato dell'importanza che la costruzione delle linee ferroviarie ebbero nella reale unificazione del paese,  per non parlare della lotta contro l'analfabetismo e la scolarizzazione per far si che tutti almeno parlassero la stessa lingua,  questa battaglia la si vinse solo agli albori della prima guerra mondiale (1915).

La serata è proseguita poi in modo piu' leggiadro con un concerto del CORO CITTA'  DI CRESCENTINO  , diretto dal maestro Cortese,  il programma comprendeva aria di opera molto famose, tra cui naturalmente Va Pensiero e il Leon di Castiglia,  eseguito anche nei bis chiesti a furor di popolo.

Eseguito anche l'inno nazionale Fratelli d'Italia, sia all'inizio della serata che alla fine,  cantato da tutto il pubblico presente.

Presenti tra il pubblico autorità e vari membri di associazioni culturali e benefiche,  la sindaca Venegoni e l'assessore alla cultura dott Nicoletta Ravarino, hanno portato il loro saluto.



Mauro Novo
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4 commenti:

  1. Ho aspettato fino a oggi per vedere se il blogger commentava l'apertura del sindaco alla conferenza: ha detto che un'altra casa antica ha perso i pezzi, son dovuti arrivare nuovamente i vigili del fuoco. Ha detto che i palazzi più belli cadono a pezzi, che il centro storico è un disastro, e che l'amore per la cultura è anche amore per la bellezza (ha detto proprio così) e non si capisce perché i proprietari non provvedano (ci sono uomini di cultura, fra questi, si vede) a curare le loro proprietà per sottrarsi dal degrado collettivo. Il professore che faceva la conferenza, più tardi, le ha dato ragione. Ma qui non si trova niente di quelle parole, non si trova niente da nessuna parte. Dobbiamo rassegnarci?

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  2. Se vogliono aggiustarsi la casa non vengano a chiederlo ai contribuenti.
    Saint-Just

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  3. Il blogger venerdi' pomeriggio si è recato nei pressi della casa da dove era venuto giu' il cornicione ma ha ritenuto opportuno non fare foto, perchè ha visto che venivano fatti degli interventi e non ha voluto esacerbare gli animi, visto che ha scambiato due parole e quelle parole non erano di...concessione alla foto.
    Non ho voluto censurare cio' che ha detto la sindaca, volevo fare un post a parte, ma sono problemi molto delicati e ci sto pensando, pensando per quanto riguarda il modo di mettere giu' l'argomento senza offendere nessuno.....

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  4. Crescentino non si sveglia, cadrà addormentata sotto le sue macerie.

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