giovedì 30 settembre 2010

LETTERA DELLA SINDACA MARINELLA VENEGONI ALLA REGIONE SUI FATTI ALLUVIONALI DI FERRAGOSTO

Ripubblico da Amare Crescentino, la lettera che la Sindaca Venegoni ha mandato in regione in questi giorni,  dopo che dalla stessa è stato negato lo stato di calamità per i fatti alluvionali dell'agosto scorso.

Su Mauroatlarge, che pubblica anche dei comunicati che provengono dalla Regione a firma Luca Pedrale, consigliere regionale del PDL , proprio lo stesso aveva assicurato un grande interessamento da parte sua al caso crescentinese,  dalla lettera di Marinella si evinve che questo grande interesse non ha sortito per ora effetto.
Faccio un appello personale alla classe politica, sia locale che regionale,  di far tutto cio' che è possibile per aiutare le persone in difficoltà dopo i gravi fatti alluvionali,  da ex alluvionato capisco in tutto e per tutto quali siano i problemi che si trovano ad affrontare.
La lettera della sindaca è molto chiara e va nella giusta direzione, sperando che anche Luca Pedrale possa passare dalle promesse ai fatti, come fece molti anni fa nei confronti degli alluvionati del 1994.

Mauro Novo  





Lì, 29/09/2010



Risposta prot. n. 65490


Del 17/9/2010






Alla Regione Piemonte


Serv. Dec. Opere Pubbliche


e difesa del Suolo


Sezione staccata di Vercelli


Alla c.a. Ing. Crivelli


Via F.lli Ponti 24


13100 – Vercelli






Al Presidente


Della Regione Piemonte


Dott. Roberto Cota


P.za Castello 165


10122 – TORINO






Alla Regione Piemonte Dir. OO.PP


Settore Infrastrutture e Pronto intervento


C.so Bolzano 44


10122 – Torino






e p.c. Alla Presidenza del Consiglio


Dei Ministri


Dipartimento Protezione Civile


Via Ulpiano,11


00193 ROMA






Alla Prefettura di Vercelli


Via San Cristoforo n. 3


13100 – VERCELLI






Al Consigliere Regionale


Dott. Luca Pedrale


Via Michelangelo n. 18


13044 - CRESCENTINO










Gentile Ing. Crivelli,


Come Lei ben saprà, niente è più provvisorio delle Amministrazioni Comunali. La Giunta di Crescentino cadeva tre mesi dopo che la Regione, con DD n.2036 del 16/09/2008, aveva assegnato un finanziamento di 50 mila Euro a questo Comune per "Sistemazione Reticolo idrografico minore a salvaguardia delle Frazioni abitate".


Prima di rifare la storia, perché Lei possa sapere e provvedere in merito, mi lasci dire subito che di tutto un complesso di cose sono vittime i Cittadini, Dopo l'inondazione del 14-15 agosto scorso, infatti, non abbiamo avuto il riconoscimento dello Stato di Calamità da parte della Regione; io ricevo di continuo sollecitazioni da parte di coloro (soprattutto in Frazione Campagna, che non è la Frazione Galli de quo) che hanno avuto danni gravissimi dagli allagamenti, e non hanno danaro per cambiare il frigorifero distrutto o altre indispensabili suppellettili come le stufe, e mi chiedono cosa fare in vista dell'inverno, e io mi ritrovo a girare a Lei la domanda, perché non so cosa rispondere, e sarebbe d'uopo che - dovendoci occupare della gente - noi fossimo in grado di non dire il solito gravoso "mi dispiace". Alla luce di quanto sto per esplorLe, La prego quindi di voler riconsiderare la nostra richiesta di Stato di Calamità.


Seguiva dunque, alla caduta della Giunta, un ovvio Commissariamento, e dal 6-06-09, si è insediata la mia Amministrazione.


Quasi subito è stato dato incarico agli Uffici Competenti di preparare l'iter per avviare i lavori.


1) Ci dice il Tecnico, nella sua relazione:


Nel dicembra 2009 i tecnici incaricati per la progettazione della sistemazione del reticolo idrografico minore a salvaguardia delle Frazioni - in particolare dell'abitato dei Galli - finanziato dai famosi 50 mila euro - hanno rinunciato all'affidamento, non assicurando la riuscita dell'intervento così limitato, quantificando invece un impegno di spesa pari a E.340 mila.


A seguito di gara è stato affidato incarico a Studio Associato Italiana Progetti di Grugliasco che attraverso il capogruppo ing.Maltese ha provveduto alla stesura di un nuovo progetto limitato al fosso "Redano del Gallo", con la spesa di soli E.20 mila, consistente nella formazione di un by pass nel centro abitato della Frazione GALLI per scaricare il volume d'acqua a valle dell'attraversamento stradale sotto cui confluiscono le acque del fosso dal nome così esotico.


Il progetto è stato presentato alla Regione Piemonte, e in data 21/9/2010 i funzionari della Sede Decentrata di Vercelli hanno definito lo stesso "non adeguato", invitando lo stesso progettista a rivedere il progetto stesso con calcoli idraulici.


La Regione Piemonte ha allora chiesto una soluzione contenuta negli ormai tristemente famosi 50 mila euro che consenta di scaricare a valle del centro abitato il volume d'acqua, con la formazione di un nuovo fosso.


E ovviamente adesso occorre fare uno studio più approfondito ed espropriare alcuni terreni per consentire la realizzazione. Tempus fugit.






2) Mentre siamo in attesa di un nuovo incontro per una soluzione definitiva, non siamo stati a pettinare le bambole, e pochi giorni dopo l'alluvione ferragostana - che ci ha trovati ignari e sorpresi - il Vicesindaco ed io siamo andati al Consorzio Irriguo Ovest Sesia, dove ci è stata allargata una mappa che ci ha fatto capire come di ben altri interventi abbia bisogno il nostro suolo: altro che il fosso dei Galli (frazione peraltro a valle dell'altra finita sott'acqua, che si chiama Campagna).


Abbiamo dunque appena riattivato in Consiglio Comunale una convenzione con l'Ovest Sesia, risalente al 2001, e già sottoscritta da altri Comuni sulla Riviera del Po.


Sarà ora il Consorzio Irriguo Ovest Sesia a farsi parte attiva per tutte le ingenti opere necessarie a tenere al riparo da rogge e fossi i numerosissimi abitanti della zona Campagna e non solo.






Alla luce di questi fatti, gentile Ingegner Crivelli Responsabile del Settore (e pazientissimo se è arrivato a leggere fin qui), Lei avrà ormai capito che questa Amministrazione è del tutto innocente rispetto alle velate accuse di negligenza che la Sua Riverita Comunicazione sottintende.


Respingo dunque ogni addebito, e ribadisco la richiesta che Vi prendiate cura di questa periferica landa del Vercellese chiamata Crescentino, e che ci diate una mano ad aiutare i Cittadini gravemente danneggiati dagli eventi ferragostani, proclamando lo Stato di Calamità per la mia Città, o in alternativa attiviate qualche altra procedura che non ci lasci (come spesso accade) cornuti e mazziati.






Grazie dell'attenzione,


LA SINDACA


Marinella Venegoni


Pubblicato da Amare Crescentino a 9/29/2010 10:18:00 PM

2 commenti:

  1. La lettera della Sindaca parte da un presupposto che non conosciamo, cioè la risposta alla richiesta di Calamità naturale.
    E' possibile conoscerla oppure è segretata?
    Davvero si sperava che il Bertolaso della situazione prendesse in considerazione il lago Corallo e il fosso di Elm? Forse era opportuno anche percorrere vie diverse per ottenere un qualche risarcimento per i danni avuti dai cittadini.
    Saluti
    S.J.

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