EFFETTO NOMADI

Due ore e mezza di concerto, tra brani del nuovo corso e la magia dei vecchi pezzi , pubblico molto numeroso almeno per la metà composto di Crescentinesi che pian piano si stanno abituando al Chicobum.

Dagli sguardi direi che le persone si sono divertite, moltissimi cantavano in coro, un concerto dei Nomadi è fatto non solo di canzoni, ma di dialoghi con il pubblico, infatti sia Danilo Sacco che Cico Falzone tengono un filo diretto fatto di letture di messaggi, dediche e richieste di canzoni, si è toccata l'apoteosi su alcuni brani e cito Io voglio vivere, Dove si va, Sangue e cuore e su alcuni classici, ovviamente Io vagabondo che ha chiuso lo spettacolo, ma anche Canzone per una amica e di sorpresa l'arcaica ma sempre d'effetto, Un figlio dei fiori non pensa al domani.

In gran spolvero Danilo Sacco e molto simpatico Falzone, piu' defilato il veterano Carletti, I Nomadi sono comunque gran professionisti e cio' che conta , sanno rinnovarsi nella loro tradizione di band pop con un mix di impegno sociale e rock leggero.

Moltissimi i rappresentanti dei fans club presenti, ovviamente come detto sopra, preponderanti e non paganti i Crescentinesi.

Buoni affari anche per gli standisti, mentre l'area concerto si svuotava e il pubblico dei Nomadi sciamava in auto, a piedi e in bici, si stava riempiendo l'area disco, dove la notte è lunga e continua in media fino alle 3 del mattino.

Il problema di questo Chicobum è la scarsità per ora di pubblico che viene da fuori, il Signor Marceca che ha proiettato il suo interesse IN MAGGIOR parte sull'area torinese penso stia capendo che da quell'area non arriva pubblico, o se arriva , viene in una percentuale minima, meglio sarebbe e lo stanno dicendo in molti , pubblicizzare l'evento in zone come il Vercellese, il Casalese o il Biellese, mettere i cartelli a Carmagnola (in quel luogo distante piu' di un'ora e un quarto da Crescentino di poster del chicobum ne sono stati visti a iosa) non serve a un fico secco, scusate il mio essere esplicito.

In due settimane si è capito molto bene che il Chicobum fatto nella bassa vercellese è diverso da un Chicobum fatto nel torinese, il pubblico è piu' popolare, piu' tranquillo, piu' famigliare, allora si sfruttino in pieno la potenzialità del nostro bacino di utenza e la gente da fuori verrà, da Vercelli, da Casale, da Trino, ma non di certo da Carmagnola.

Mauro Novo
Chicobum 2010
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