mercoledì 14 aprile 2010

CHI E' TEOFRAST BOMBAST, QUELLO VERO, NON IL NUOVO COMMENTATORE NON MOLTO AMICO DI SAINT JUST

Finora l'onore di avere i pensieri del nuovo commentatore Teofrasto Bombast è stato solo questo blog, la mia curiosità ha fatto si che mi mettessi a ricercare notizie su questo antico alchimista che elaboro' anche tesi molto vicine alla pratica attuale ayurvedica......il bello è che mi sto interessando alla dieta ayurvedica dopo aver sentito Miguel Bose' che ne parlava, giorni fa in tv.




Teofrasto Bombast von Hohenheim, detto Paracelso (1493-1541) nacque ad Einsiedeln in Svizzera, vicino al famoso santuario mariano, il più importante di tutta la Svizzera.Suo padre era un medico originario di Villach, in Carinzia, dove la famiglia si trasferì nei primi anni divita del bimbo e nei verdi pascoli della montagna carinziana, solcata da lunghi e stretti laghi, che rendono particolarmente mite la temperatura,Teofrasto ricevette direttamente dal padre un'educazione erboristica, medica e veterinaria di prim'ordine, strettamente legata alla concretezza e all'osservazione.
La sua istruzione proseguì poi all'università di Ferrara, dove esiste una targa in suo ricordo.Dall'osservazione e dal contatto con la natura Paracelso trasse l'immagine di una profonda e indissolubile unione fra il mondo interno all'organismo e il mondo esterno ad esso.
Il terreno su cui si sviluppano erbe e piante è del tutto analogo e strettamente connessocon il terreno dell'organismo, fatto di batteri saprofiti, che concimano l'intestino e che rendono possibile l'assimilazione all'interno dell'organismo umano di elementi provenienti dal mondo minerale, vegetale e animale.Si dice che Paracelso, spirito inquieto e grande viaggiatore, sia giunto sino in India ed abbia dunque conosciuto la medicina ayurvedica.
Elaborò una teoria alchemica della vita, del tutto vicina ai concetti dell'Ayurveda.Era un medico di grande fama e i principi volevano farsi curare da lui, ma i farmacisti e gli altri medici assoldavano sicari per scacciarlo dalle città.Morì tragicamente a Salisburgo, cadendo dalla rupe che domina la città, mentre era rincorso da sicari.
Molto noto, ma anche molto malcompreso il suo concetto di “Arcanum”.
Paracelso sosteneva la presenza nella creazione dei fenomeni naturali e nella Natura stessa, di un principio vitale (lo stesso concetto fu ripreso da Hahnemann, il fondatore dell’Omeopatia, circa 250 anni dopo), non individuabile o percebile in se stesso, ma solo indagabile attaverso la fenomenologia naturale, di cui è l’animatore.
Per tale motivo, per questo suo nascondersi, Paracelso lo chiamò “Arcanum”.
In ogni essere umano o animale, ma anche in ogni pianta o minerale o roccia è contenuta una porzione di Arcanum, capace di vitalizzare nell’organismo umano, quando assunto nelle giuste proporzioni, la o le funzioni indebolite.
Una medicina è costituita da una giusta proporzione di diversi componenti, ciascuno dei quali contiene una precisa porzione di principio vitale.
Paracelso fondò la “spagiria” (dalle parole greche spao=divido e agheiro=metto insieme), come arte della combinazione, ai fini della cura delle malattie, di piante o minerali soprattutto, secondo precise combinazioni, studiate per valorizzare al massimo e lasciare interagire la quota di “Arcanum”, contenuta in ciascun componente.
In senso più lato Paracelso si può considerare anche il fondatore della moderna Farmacologia.


RIPUBBLICATO DAL SITO WWW.NATURALISMEDICINA.IT
mauroatlarge@aol.it

11 commenti:

  1. manca una cosa, copiato da qui:
    http://www.naturalismedicina.it/articolo.asp?i=346

    (per tornare alla differenza tra giornali e blog: se l'avesse fatto un giornale, il passo successivo sarebbe stato una bella denuncia, o almeno una levata di scudi dei blog al grido di giornlisti copioni)

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  2. DIFATTI, nella fretta ho dimenticato di scrivere la fonte, ma non è stato voluto, aggiungo subito , datemi almeno un attimo di tempo, visto che la cosa mi pareva curiosa ho voluto subito metterla
    mauro novo
    ps: per la prima volta il pulitzer è andato ad un articolo scritto su un blog, mi pare che sia ora di chiudere per sempre le polemiche

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  3. Ammiro il buonsenso di Saint-Just e il suo modo di essere un conservatore-rivoluzionario.
    La Primula Rossa.

    ps: gran bel concerto fu quello dei pink floyd a venezia molti anni fa.

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  4. Già, già, bel concerto, purtroppo fa parte del bel tempo perduto.

    Paracelso fondatore della farmacologia, in senso lato, molto lato, praticamente una tangente.

    Speriamo che il novello commentatore abbia i piedi per terra e una mente più razionale.
    Saluti
    S.J.

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  5. Esistono ottimi rimedi sparagini.Io non amo la medicina tradizionale e preferisco(quando è possibile)rivolgermi ai rimedi alternativi.

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  6. Quando è possibile..... cioè mai.
    Se passa il malanno significa che sarebbe passato lo stesso senza fare niente.
    Infatti Paracelso è schiattato come tutti gli altri.
    Scettico Saint-Just

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  7. Salve Saint-Just, il concerto veneziano dei pink-floyd non fa solo parte del bel tempo perduto, ma è anche uno di quei ricordi che restano fotografati nella mente per sempre.

    A proposito di paracelso, lei conosce il principio dei "simili" accentuare il sintomo per poi curarlo...
    Cordiali saluti.
    La Primula Rossa.

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  8. Mi fa molto piacere che si parli e si discuta di Paracelso, attenzione però a non cambiare il senso dei suoi insegnamenti.
    Per quanto mi riguarda, caro Saint-Just, non credo che una mente razionale possa aiutare a risolvere problemi e nemmeno a vedere le cose nel modo giusto (anche se sono stato convinto di ciò per molto tempo). Le grandi idee non sono mai scaturite da una mente razionale, ma da menti eclettiche, aperte alle innovazioni, capaci di vedere ciò che gli altri non sanno vedere.
    Non è certamente una mente razionale e tecnica (in senso stretto) che può dare avvio a grandi riforme e di questo sono fermamente convinto.
    Teofrasto Bombast

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  9. E' vero quello che lei dice caro Teofrasto, ma le menti eclettiche aperte, devono anche avere nell'animo qualcosa di più evoluto umanamente parlando, un saper sentire e capire i veri bisogni delle persone, e per finire, tanto buonsenso, altrimenti si rischia di peggiorare la situazione.
    La Primula Rossa.

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  10. Gentile signor S.J. morire moriremo tutti,l'importante è vivere al meglio il tempo che trascorrere fino alla nostra dipartita.Cordialità

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  11. Qui si parla dei massimi sistemi...
    Tutti hanno ragione finchè non viene dimostrato il contrario. O viceversa? Mah.
    Un po di ragione Teofrasto ce l'ha, non bisogna esagerare con il razionalismo.
    Saluti
    S.J.

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