Airone cenerino recuperato a Fontanetto Po grazie all’intervento di una cittadina
Durante la primavera, Simona, una cittadina di Fontanetto Po, dotata di straordinaria sensibilità, ha notato un airone cenerino stranamente accucciato in mezzo alla risaia.
Il povero airone presentava entrambe le zampe rotte. La signora Simona, con l’aiuto di Giacomo, un amico agricoltore che si è prestato al recupero del ferito con una coperta per bloccare il lungo becco, sono riusciti a portare l’infortunato al Centro di Recupero per Animali Selvatici (CRAS) Cascina Miletta ad Agrate Conturbia (NO).
I volontari del Centro hanno accolto il povero airone che, al momento, è ancora degente.
Il Centro è attivo tutti i giorni per soccorrere tutti gli animali selvatici con il motto “Oltre i confini di specie”, nella considerazione che tutti gli animali sono individui senzienti (come da Trattato di Lisbona del 2007, art. 13).
La maggior parte degli interventi riguardano traumi di vario tipo causati dall’incontro diretto o indiretto con l’essere umano: investimenti, avvelenamenti, ferite da attività di bracconaggio, scivolamenti in canali con sponde di cemento ed altro ancora.
La società contemporanea ha compromesso e ridotto notevolmente gli habitat a disposizione della fauna selvatica.
Ogni singolo cittadino, però, può fare la sua parte per cambiare le cose, attraverso gesti di responsabilità etica e civica, ed è proprio quello che ha fatto Simona di Fontanetto Po!
Il cittadino svolge un ruolo cruciale come primo anello della catena di pronto intervento. La segnalazione tempestiva del ritrovamento di un animale ferito o in difficoltà al numero unico di emergenza 112 o al numero dedicato del CRAS 346 313 2222, attivo nelle province di Novara e Vercelli, consente di intervenire in modo rapido e preciso.
Le volontarie e i volontari di Rifugio Miletta effettuano il soccorso sul luogo del ritrovamento o incidente per caprioli, daini, cervi, cinghiali, tassi, volpi, faine, lupi e mammiferi di grossa taglia investiti, feriti, malati, incastrati in reti, inferriate, recinzioni…
Gli uccelli e i mammiferi di piccola taglia (come ad esempio i ricci, ghiri, scoiattoli etc.) devono essere portati al centro dal privato che li ritrova, dopo aver telefonato per verificare se sia effettivamente necessario intervenire.
Il cittadino che segnala un animale non si fa carico delle spese relative al ricovero e alle cure.
Per ogni animale selvatico soccorso viene compilata una scheda di accettazione, consultabile anche dalla persona che ha richiesto l’intervento, per una gestione puntuale di ogni singolo paziente. I dati aggregati, utili anche a fini scientifici e di monitoraggio, sono disponibili pubblicamente a questa pagina.
Se l’animale selvatico in difficoltà si trova in un’altra provincia, è possibile consultare l’elenco dei CRAS italiani, e, in dettaglio, i CRAS del Piemonte.
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