mercoledì 10 febbraio 2010

IL GIORNO DEL RICORDO PER I MARTIRI DELLE FOIBE

Oggi 10 febbraio, come ogni anno, ricordiamo i martiri delle foibe, Tanti italiani, istriani e dalmati, uccisi nei due ultimi anni di guerra dai partigiani comunisti del maresciallo Tito, gettati vivi nelle buche del Carso, chiamate appunto foibe, ingiustamente dimenticati o tacciati di essere fascisti, dalla propaganda comunista, imperante in Italia su questo tremendo argomento.

Qualche anno fa il governo di centro destra guidato come ora da Berlusconi, fece un atto meritorio ed istitui' questa giornata in cui non solo ricordiamo questi morti trucidati, ma rammentiamo anche quei territori ingiustamente strappati all'Italia dopo la seconda guerra mondiale, e tutti quegli abitanti di quelle terre costretti all'esilio, per non perdere la loro italianità , e anche per evitare di essere governati da una dittatura comunista com'era quella di Tito.

Quegli esuli persero tutto, case, averi, molti perdettero gli affetti, si sparsero per l' Italia, molte volte non accetti e accusati di ogni nefandezza.

Molti italiani ancora in vita sono nati a Pola, Zara, Fiume, Capodistria, alcuni di loro sono diventati famosi e sono orgoglio di quelle terre, ricordo tra gli altri Ottavio Missoni di Zara e Sergio Endrigo, istriano.

A Crescentino durante l'amministrazione Greppi fu presa una magnifica iniziativa, invitare il giornalista Biloslavo che è di quelle terre , a raccontare chiaramente i fatti, una bella serata, in seguito ai martiri fu dedicata una via.


Mauro Novo
Mauroatlarge@aol.it

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