domenica 19 maggio 2024

GIUSEPPE ARLOTTA: NON SPARATE SULLA CROCE ROSSA ( CONSIDERAZIONI SULLA PRIVACY TRA FERRERO DEVIS E FERRERO VITTORIO )

 NON SPARATE SULLA CROCE ROSSA (considerazioni sulla privacy tra Ferrero Devis e Ferrero Vittorio.)

Le persone vengono rappresentate dalle loro parole e se un’opinione esprime un concetto compiuto, non sono gli errori grammaticali a falsarne il valore, una e (voce del verbo essere) senza accento od una h (voce del verbo avere) omessa, possono essere oggetto di correzione, al contrario, la pochezza di taluni soprattutto se questa è confortata da inadeguata autostima che impedisce di vedere e comprendere i propri limiti, è incorreggibile.

Mi sto riferendo al signor Ferrero Devis, personaggio di inesistente consistenza politica costruito artatamente dall’amico Mauro Novo sul suo blog personale – un Carneade qualsiasi, che in poco tempo, grazie ai propri strafalcioni ed alle ilarità suscitate a destra ed a manca, ha vissuto momenti di “gloria” , adattandosi in fretta ai rituali di stretta osservanza social. In poco meno di un anno abbiamo letto decine di commenti, un guazzabuglio di botte e risposte tali, da rendere penoso il solo accedere a Fb (sic!) – a suggellare l’ascesa di un signore che ha sempre soluzioni, ma non la capacità di come si devono fare le cose, un tourbillon di dichiarazioni e smentite, che vanno da quella del cittadino che esprime le proprie idee, alla fantasiosa formazione di una lista che lo vede candidato a Sindaco, fino ad arrivare all’oggi, in cui proclama attraverso una serie di commenti NON RICHIESTI la propria vicinanza alla lista Monchietto - peccato che, in mezzo a tutto quello che si sente e legge, nessuno abbia preso in seria considerazione la contagiosità del “SALTAQUAGLISMO” che ultimamente va molto di moda a Crescentino – così, grazie a Ferrero Vitttorio (Sindaco) che ha pubblicato lo screenshot di una messaggistica privata (le e congiunzione accentate ne attestano la veridicità) apprendiamo che Ferrero Devis gli ha offerto il suo voto e quelli del suo gruppo (??) – Non voglio addentrarmi sui rischi giudiziari che si corrono nel pubblicare confidenze private che mettono in ridicolo il proprio interlocutore o se il farlo possa configurare l’ipotesi non so di quale reato, ma credo che alcune cose abbiano bisogno di approfondimento, chiedendomi, per esempio, come mai Ferrero Vittorio, sempre attento alla forma, si imbatta in una caduta di stile senza precedenti, smentendo la troppo auto conclamata correttezza politica - Forse perché, il definire strumentalmente Ferrero Devis come “noto oppositore” ne favorisce l’accostamento dello stesso ad Ernesto Monchietto? - Oppure - Può essere questo, sintomo di fragilità, di timore, di reale incertezza sull’esito elettorale? Francamente non lo so, ma ai più attenti non può essere sfuggito che dopo il maldestro tentativo di formare una lista civetta (terza lista) l’impressione è che, per screditare l’avversario qualsiasi mezzo è utile, inclusa “ l’arma” Ferrero Devis pur sapendo che il personaggio, politicamente, vale quanto il due di coppe quando la briscola è a denari - allora viene naturale pensare a cosa possa aver indotto Ferrero Vittorio ad agire siffattamente: personalmente credo che nel travagliato tentativo di passare a destra non riesca ancora a dismettere le cattive abitudini della sinistra -
Quello che conforta è che dagli errori si impara sempre e certamente Ferrero Vittorio saprà farne tesoro, capendo quanto sia da sciocchi accanirsi contro il nulla ed anche che, senza nessuna allusione, lo “sparare sulla Croce Rossa” non porta mai dei vantaggi - similmente e per rendere più chiara l’idea sulla maniera in cui non ci si debba comportare nell’agone politico - è come se io, pubblicassi (purtroppo per Ferrero Vittorio circola in molti cellulari crescentinesi) lo screenshot del santino elettorale del suo vice Sindaco che dopo aver modificato e giocato sulla quasi omonimia del suo cognome con quello di un attore hard italiano si è premurato di inviarlo ad una cerchia di conoscenti maschi, vantandosi (si dice) di incuriosire ed attrarre un elettorato femminile pronto a donargli oltreché il consenso anche quelli che Diderot chiama i “ gioielli indiscreti” – tanto per rimanere in tema di grammatica italiana con il quale si era iniziato, mi si consenta di scrivere che in periodo di elezioni, considerare il vice di Ferrero Vittorio un problema piuttosto che una risorsa equivale (per dirla come Tommaso Cerno), alla “ scoperta dell’ acca calda”.
P.S. Caro Luca dopo l’accorato invito rivoltomi venerdì, come leggi, ti ho sognato anche questa notte…….

Giuseppe Arlotta

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