mercoledì 29 maggio 2024

GIUSEPPE ARLOTTA: IL MAGNIFICO " RETTORE " DI UN IMPROBABILE ATENEO CRESCENTINESE ( necesse est cives instituere )



IL MAGNIFICO “RETTORE” DI UN IMPROBABILE ATENEO CRESCENTINESE (necesse est cives instituere)


A differenza delle ultime elezioni comunali, nel 2024 si va al voto accorpando le stesse con le regionali e le europee ed al di là della confusione che si verrà a creare, c’è da sottolineare che con lo spostamento delle date (nel passato recente cadevano tra il 25 ed il 27 maggio), quest’anno si andrà alle urne l’ 8 e 9 giugno, avvantaggiando così l’amministrazione uscente che ha la possibilità di autopromuoversi attraverso una serie di eventi organizzati in occasione della festa di San Crescentino.

 Paradossalmente ho immaginato che oltre il Comprensivo Serra e l’Istituto Calamandrei nella nostra città ci fosse una sezione staccata dell’Università di Vercelli con le seguenti facoltà:
1) PSICOLOGIA E SVILUPPO DELL’ ANALFABETISMO FUNZIONALE ATTRAVERSO I MEDIA
2) COMUNICAZIONE E DIDATTICA DELLE ARTI VISIVE (corso di laurea magistrale in autoscatto)
3) SCIENZE DELLA MANIPOLAZIONE
Avendo già trattato in precedenti scritti gli argomenti della prima e seconda facoltà, cerco di esprimere opinione sulla immaginaria terza che, strutturalmente può essere considerata una versione più ampliata, specialistica, delle prime , infatti il quinquennio di “studio” è una full immersion su un tema unico, ovvero, alterazione della percezione di ciò che è la realtà per ottenere consensi a proprio favore - e per spiegarmi meglio, come esempio, prendo in considerazione i succitati festeggiamenti di San Crescentino - è ormai noto che, oltre le ritualità religiose, le kermesses portanti della nostra festa patronale sono lo gnocco fritto e l’esibizione di una nota cantante - una combinazione di cibo, politica e musica all’interno di un campagna elettorale ancora non chiusa che permette l’incremento e la diffusione di azioni e messaggi subliminali in maniera mirata ed a costo zero, non dovendo sottostare alla rendicontazione prevista per le spese elettorali - Naturalmente non c’è nulla di male, se non il fatto che molti dei cittadini plaudenti sono inconsapevoli di pagare le tasse per promuovere la campagna elettorale del MAGNIFICO RETTORE che ha ingaggiato la bravissima DONATELLA RETTORE per cantarci irrealmente che “il cobra non è un serpente” alla modica cifra di 25000 euro. Indubbiamente, che le elezioni si svolgano dopo il primo giugno è una questione dovuta al caso, ma è anche vero che ciò ha dato la possibilità di programmare un eccessivo investimento (sperpero) di fondi per finanziare l’ultimo atto di una strategia comunicativa paragonabile ad un ipotetico verme solitario, che insinuandosi nel corpo e risalendo lentamente dall’intestino fino al cervello, anziché nutrirsi del digerito della persona infettata, trova sostentamento, nel quinquennale assedio mediatico alle menti di crescentinese residenza, favorendo così quel senso di gratificazione immediata che impedisce di vedere i problemi reali della città - Noam Chomsky scriveva: “L’elemento primordiale del controllo sociale è la strategia della distrazione che consiste nel deviare l’attenzione del pubblico dai problemi importanti e dei cambiamenti decisi dalle élites politiche ed economiche, attraverso la tecnica del diluvio o inondazioni di continue distrazioni e di informazioni insignificanti”-

Per finire, mi sentirei di aggiungere, che aver immaginato l’inverosimile sede universitaria nella nostra città potrebbe sembrare un pò azzardato e che forse sarebbe stato più consono scrivere intorno ai fascicoli di una sorta di “Scuola Radio Elettra Torino” paesana da cui evincere che, Crescentino, non può essere interpretata come un feudo personale di cui disporre a proprio piacimento, per favorire (traendone vantaggio) solamente gli interessi dei due partiti di appartenenza (black & red), ma i tempi sono quelli del terzo millennio e bisogna starne al passo, soprattutto se si considera di vivere in una società alfabetizzata (?????), pertanto rimanendo nell’immaginario ambito universitario, l’8 e 9 giugno ci si prepara a guardare i neo dottori in credulità (nel senso di coloro che hanno abboccato all’amo artatamente camuffato) che, recandosi alle urne, cantileneranno quello che sarà il tormentone estivo crescentinese: “la tenia non è un serpente ma un pensiero frequente che diventa indecente…”

Giuseppe Arlotta 

1 commento:

  1. Il problema è che non puoi dissentire o i Ferrero boys dicono che ė un paese dove si lamentano...

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