INTERVISTA A CURA DI MAURO NOVO E ANDREA ANGIONO
POST NON COMMENTABILE
Dopo molte voci la scorsa settimana e' arrivata la conferma ufficiale, Ernesto Monchietto ex responsabile capo dei vigili urbani della nostra città , in pensione da poco , si candida come sindaco alla guida di una lista denominata CRESCENTINO E FRAZIONI, Lista Civica per Ernesto Monchietto Sindaco, quest' oggi e' ospite del salotto delle interviste di Mauro at Large.
MN: Caro Ernesto, benvenuto, qualche mese fa ti incontrai in un luogo che entrambi frequentiamo e durante una breve chiacchierata ti dissi che avevo sentito delle voci su una tua eventuale candidatura, tu mi dissi che le avevi sentite e che intendevi goderti la pensione e la famiglia, cosa ti ha spinto a cambiare idea e ad accettare la proposta di candidatura?
EM: Ho avuto alcune richieste , penso di avere una sorta di debito nei confronti di Crescentino e i crescentinesi che mi hanno dato molto e a cui devo molto in questi anni e voglio proporre le mie idee, sulla base di quasi 40 anni di contatto con la popolazione di Crescentino e la sua realtà.
MN: Nella tua presentazione che ho pubblicato hai detto di voler concretamente ascoltare i bisogni dei cittadini, questo sotto intende che l'attuale sindaco Vittorio Ferrero non l'abbia fatto?
EM: Non sta a me giudicare, al momento giudichino i cittadini. Per anni ho ascoltato i crescentinesi, per lavoro, ma sempre piu' con piacere, perchè non emergevano solamente i problemi ma anche soluzioni che un singolo soggetto non avrebbe mai potuto trovare . Partendo da questo concetto faro' la mia proposta .
MN: Hai detto che la tua proposta e' l'alternativa e non puo' non essere cosi', che cosa avresti fatto di differente? Meno soldi in feste? Piu' attenzione al mondo della scuola? Uno sguardo piu' attento alle frazioni che a torto o a ragione qualcuno dice di essere figlie di un Dio minore?
EM: Prima cosa e non a caso ci chiamiamo Crescentino e Frazioni, e' inevitabile considerare i problemi delle frazioni dove necessariamente occorre investire di piu' non solo per le cose quotidiane ma per valorizzarle , ci sono strade ad una unica corsia che vanno piano piano adeguate, un' attenzione alle piccole cose come le luci di Natale , un'attenzione alle tradizioni delle frazioni sempre in collaborazione con gli abitanti che verranno invitati a sentirsi parte della comunità.
MN: Hai detto che ascolterai con attenzione i cittadini, ti port
o tre esempi di polemiche nate sul blog , sbarcate sui socials e diventate casi politici di scontro e vediamo se proponi una soluzione .I lampione al Monte, quello famoso sulla strada per Livorno che secondo i frazionisti e' piu' spento che acceso per un problema che si trascina da anni, le tende mancanti alle scuole medie , il trasporto degli alunni che frequentano le superiori e abitano in frazione , pare che il servizio che il comune avrebbe offerto alle famiglie venisse a costare molto e vien da dire a certi frazionisti, meno feste e piu' sussidi ai ragazzi che abitano in posti svantaggiati, dimmi caro Ernesto......
EM: Abbiamo la tecnologia per il lampione e si tratta di un problema di sicurezza non solo degli abitanti del Monte ma di tutti coloro che percorrono quella strada per Livorno.
Bisognerà valutare l'eventuale possibilità di effettuare un investimento che le tecnologie moderne permetteranno di fare . Le tende sono un problema piu' che risolvibile e su cui bisogna spendere trattandosi del benessere dei ragazzi, per i trasporti dei ragazzi delle frazioni, non si puo' tralasciare e occorre trovare una soluzione.
MN: Ora un argomento proposto da un lettore del blog, le case popolari, le graduatorie per l'assegnazione, c'è qualcosa da rivedere Ernesto, perchè il lettore ha sollevato qualche dubbio in merito.
EM: Ci sono regole e queste devono essere rispettate , a Crescentino c'è un regolamento per l'assegnazione delle case in situazione di emergenza abitativa che come i piu' banali per l'assegnazione delle giostre e dei posti mercatali vanno rispettati.
MN: Dopo la pubblicazione dei nomi della tua lista si sono scatenati i commenti, buon candidato sindaco, candidati consiglieri deboli e quelli forti già in competizione o politicamente agli antipodi, Sellaro poi ha occupato quasi tutti i commenti, non pensi che il suo nome allontani la cosiddetta Crescentino bene che da Greppi pare essersi trasferita in massa da Ferrero?
EM: Sellaro e' un controllore interno e ci controllerà tutti, negli anni ha preventivato situazioni che poi si sono regolarmente verificate, prima di tutti. Personalmente non ho nulla da temere da Sellaro.
MN: Qualche punto del tuo programma Ernesto, le cose che vorresti cambiare che secondo te sono prioritarie...
EM: Voglio far capire che la forza delle idee e' nei cittadini che non possono essere consultati una volta ogni 5 anni, ma costantemente mediante gli strumenti oggi piu' che mai esistenti per assumere le decisioni piu' importanti per il futuro di Crescentino. E' assolutamente necessario cogliere il pensiero collettivo dei cittadini come oggi già avviene in alcuni paesi come la Svizzera.
Questo porterebbe anche ad evitare certi errori che si propagano negli anni e che vanno a pesare sul futuro della collettività.
MN: Ti faccio una domanda stile Belve, la trasmissione tv condotta da Francesca Fagnani, sei libero o no di rispondere.....
Il tuo rapporto con Ferrero nella tua vita lavorativa era cosi' problematico che alla fine hai voluto candidarti contro? E comunque vada sarai in consiglio e ........ti avrebbe sempre intorno? Intanto il mio augurio caro Ernesto e' di fare una buona affermazione.....
EM: No , le mie ragioni sono evidenti . Voglio solo presentare una proposta in cui credo avendo per anni lavorato a diretto contatto le persone e avendole infinitivamente apprezzate, e sotto questo aspetto mi manca il mio lavoro.
AA: Con il polivalente inutilizzabile sotto l'aspetto di pubblico spettacolo manca uno spazio per l'aggregazione dei giovani, cosa si puo' fare?
EM: Occorre, la doppia agibilità , edilizia e di pubblica sicurezza, come Andrea ben sai , e che inevitabilmente richiede una spesa per rendere il locale sicuro e quindi agibile .
MN: Quanto e' stata importante la tua famiglia nella decisione che hai preso?
EM: Io credo nella famiglia nella buona e nella cattiva sorte , in questa cosa la mia famiglia non ha alcun peso ; e' una mia decisione , voglio presentare questa mia proposta, puntualizzo che comunque la mia famiglia non mi e' stata di ostacolo.
Mauro Novo
Andrea Angiono
per mauro at large
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