MAMMA VILMA

 Mamma che scherzo mi hai fatto , manco aspettare la mia solita telefonata delle nove quando ti chiedevo sempre se avevi cenato e cosa avevi mangiato,  in sottofondo sentivo la Palombelli o la Gruber in tv.

Me ne sono andato via poco prima delle sette mentre preparavi sul tavolo la tua cena, c'era della polenta avanzata da domenica che Lorella ti aveva portato e quel formaggio che ti piaceva e che ti compravo ogni sabato,  c'era la frutta che tu mettevi al caldo sul termosifone perchè la frutta fredda fa venire il mal di stomaco secondo te.

Alla frutta non ci sei arrivata mamma,  un lampo assassino in testa ti ha fulminato prima ,  e all'arrivo dell'ambulanza e dei medici  l'ho notata li sul termo.

A mente fredda ma ancora sconvolta stasera penso e ripenso a cosa stavo facendo mentre tu consumavi gli ultimi istanti della tua esistenza normale,   stavo finendo di cuocere un hamburgher e sul piatto dello stereo andava Malibu' di Miley Cyrus,  era tutto il giorno che volevo ascoltare proprio quel pezzo e in un impeto di sano ottimismo cantavo e cucinavo  quando e' arrivata la chiamata di Lorella.

Avevo brutti presentimenti in questo inizio anno ed erano giusti, temevo sempre di vederti decadere e stare male come e' successo a papa' ma cosi', no , e' stato troppo di fretta,  che ancora non me ne rendo conto e mi sembra di vederti ovunque in quella casa dove io tornero' a vivere tra poco,  perchè papà l'ha voluta anche contro le tue rimostranze  visto che stavi bene in quel condominio di Piazza Garibaldi  dove avevi tante amiche e ci stavi bene.

Quanti sacrifici hai fatto per me mamma,  troppi,  la mia nascita tribolata e tutto quello che ne e' seguito, ma penso che i sacrifici siano serviti e che ti abbia ripagato  anch

e se non e' mai troppo per il bene che mi hai voluto.

Da quella casa  vostra, tua e di papa' non me ne ero mai davvero andato e ti dicevo sempre mamma quanto eri fortunata di avermi con te a pranzo a farci compagnia ; il risotto di domenica scorsa e' stato l'ultimo che abbiamo cucinato insieme ,  era insipido  e a saperlo lo avremmo fatto con tanto tanta cura in piu'.

Mentre ci accingiamo a salutarti in questi giorni ti immagino  dall'altra parte con papa' e con gli zii , i tuoi fratelli che ti mancavano tanto e con le mie zie Irma, Angela e Maria,  ci saranno anche le tue amiche che ti aspettavano,  la Dilia, la Cate , la Bene , la Liliana e la Candida  e tante altre ;  siete tutti di la ora , fatevi compagnia ma io sento un incolmabile vuoto .

Mauro