A CARNEVALE OGNI SCHERZO VALE
Caro Vittorio, scusa l’ennesimo “disturbo”, ma consentimi di esprimere la mia opinione in merito alle manifestazioni carnevalizie che la nostra Crescentino si appresta a celebrare – nei tempi della mia gioventù, durante il periodo di carnevale, andavano di moda le fialette puzzolenti che lasciavano un orribile odore di uova marce (una volta hanno sospeso l’intera mia classe perchè nessuno ha voluto dire il nome del compagno che aveva fatto lo scherzo – la famosa “omertà siciliana”), le caramelle al sapore di aglio oppure la polverina urticante così come l’anello e gli occhiali che spruzzavano acqua, potrei citarne altri cento, ma preferisco soffermarmi sul TUO SCHERZO DI CARNEVALE, quello di far pagare l’ingresso per accedere alla sfilata del 12 febbraio – indubbiamente un evento che da lustro alla città e favorisce entrate per talune attività commerciali locali – non sto qui ad entrare nel merito di fondi destinati in un recente passato per altre tipologie di manifestazioni o iniziative (della fuffa magari scriverò in seguito), ma considerato che le notizie che si attingono dal web e dai periodici locali non sono molte , e che nel gruppo facebook “sei fazioso se” non c’è alcun accenno all’imminente manifestazione (cestinano i post scomodi?), gradirei da cittadino comune qualche chiarimento sulla discriminazione che si paleserà proprio il 12 febbraio tra gli stessi crescentinesi – sai, amico mio, a detta di taluni tuoi supporters (anonimi naturalmente, come onor di sinistra impone), ho difficoltà ad esprimermi in italiano corretto ed allora cercherò di spiegarmi meglio ed in maniera semplice ponendo dei quesiti : 1) se per esempio, abitassi in via Roma, che rientra nell’ambito del circuito cittadino in cui avverrà la sfilata, c’è qualcuno che potrebbe impedirmi di scendere per strada durante la sfilata stessa anche se non ho pagato il famigerato ticket? 2) Ed invece, se abitassi in Viale Po (quello della cementificazione indiscriminata attuata da te e la tua amministrazione), oppure in via Marco Polo od ancora in una delle tante frazioni rientrando così nella categoria dei diversamente crescentinesi dovrei pagare il balzello che invece altri possono eledure favoriti dalla residenza nel centro cittadino? 3) Hai un progetto di triplo/quadruplo di transennamento che consente un controllo e scrematura di chi si avvicina alla città in auto o a piedi? 4) per la caccia ai “portoghesi” oltrechè dei soliti fiancheggiatori, chiederai l’aiuto anche alle forze dell’ordine? 5) E se per esempio ci fosse una delle nostre farmacie aperta ed io ne avessi bisogno urgentemente devo pagare ugualmente l’accesso oppure basta dire “vado in farmacia”? - si sa, i tempi cambiano e ci si adegua e tu, spirito progressista, magari incentivato da qualche vicino consigliore hai ben pensato che essendo Sindaco di tutti i cittadini e non avendo tempo di farlo singolarmente con ognuno, di fare uno scherzo unico a tutti i crescentinesi , e quale miglior modo se non IL TICKET - una maniera simpatica per chi lo scherzo fa, ma urticante per chi lo riceve, che magari non avrà il sapore d’aglio delle sopracitate caramelle, ma comunque lascia l’amaro in bocca a molti.
Se fossi al tuo posto, farei un video in diretta, chiamerei i giornalisti delle testate locali ed anticipando il tutto con una fragorosa risata comunicherei che trattavasi realmente di uno SCHERZO e che lo stesso è PERFETTAMENTE RIUSCITO - nel caso ciò non accadesse, permettimi l’ultima domanda: Il prossimo anno, due mesi prima della scadenza elettorale comunale, farai ancora pagare il biglietto d’ingresso? Ciao
GIUSEPPE ARLOTTA
Caro Pippo! Stavolta mi sa che hai preso lucciole per lanterne! La scelta e la decisione di introdurre il biglietto di ingresso alla sfilata dei carri allegorici è ESCLUSIVAMENTE dei Birichin che, dal 2012, con impegno e sacrificio, in silenzio, lavorano per mantenere in vita la più antica manifestazione cittadina (1529 tu che sei appassionato di Archivio Storico lo saprai sicuramente). La scelta è stata dettata da un bilancio dell'associazione che è in sofferenza dai due anni di Covid e dal lievitare dei costi che comporta l'organizzazione della manifestazione. Quasi tutti i Carnevali Storici riconosciuti dalla Regione Piemonte, dal più piccolo Salassa, al più conosciuto del mondo Ivrea, passando per Chivasso, Santhià, ecc ecc hanno da tempo adottato questa soluzione indispensabile per andare avanti. Stessa cosa succede in Lombardia, con Cantù e Crema. E così via! Poi se ti piace criticare il tuo amico Vittorio, fai pure... credo sia capace a difendersi da solo, ma in questo caso tutte le questioni che stai sollevando le devi rivolgere a me e ai Birichin che ho l'onore di guidare. Se hai voglia di fare festa insieme a noi, ti aspettiamo il 12 febbraio in strada, altrimenti continua pure a scrivere post su Facebook e sui blog!!! Passo e chiudo.
RispondiEliminaIl presidente de I Birichin
Andrea Bazzano
Andrea Bazzano
- Caro Andrea, certo che per avere l’onore di un tuo intervento evidentemente qualche acqua è stata smossa - apprezzo molto il tentativo di addossarsi colpe non proprie nel tentativo di scusare chi governa la nostra città e nello specifico quelle di Vittorio nostro comune amico ed ex vice presidente della tua Associazione che promuove ed organizza il carnevale storico cittadino - senza voler apparire blasfemo, chissà perché, leggendo le tue parole mi è venuto in mente un quadro rappresentante Richelieu , ma è stata solo la sensazione di un attimo, subito sostituita da una moltitudine di immagini dell’iconografia cristiana rappresentanti i vari martiri che hanno sacrificato la propria vita per atto di fede - sai benissimo quanto sempre ho apprezzato il lavoro da te svolto a beneficio della comunità, però permettermi per una volta di dissentire da ciò che scrivi, tenendo presente che lavori in COMUNE, che la l’Associazione PRIVATA di cui sei Presidente ha sede a TITOLO GRATUITO nei locali comunali (il risparmio di un affitto moltiplicato per 12 mesi dovrebbe quantomeno sopperire ad una parte dei costi in più sostenuti per l’organizzazione del carnevale), vuoi darmi ad intendere che non sia frutto di una collaborazione tra l’Associazione stessa e l’Amministrazione Comunale? Che non ci siano corresponsabilità nel provvedimento preso? Si badi bene, NON SI OSTEGGIA IL CARNEVALE, ma la disparità di trattamento tra i nostri cittadini (SEMBRA CHE LA COSA VI IMPORTI POCO) e se poi vogliamo essere più precisi se Voi ed il Comune avete delle difficoltà non mi sembra che alle stesse debbano ulteriormente sopperire i crescentinesi. Eppure, sarebbe bastato non spendere soldi per iniziative di dubbia utilità come per esempio l’aver pagato l’inutile fregio di “Comune Europeo dello sport” che ha la stessa valenza di quello del “Comune fiorito”, ovvero non porta nulla alla città (sto scrivendo di entrate, quelli che Pietrangelo Buttafuoco chiama “piccioli”) oltrechè il vanesio soddisfacimento fotografico dei soliti noti, e devolvere le inutili spese a favore della manifestazione carnevalizia, ma evidentemente si è giunti a questo perchè a monte di tutto esiste una scelta politica ben precisa e condivisa. Avrei preferito una assunzione di responsabilità con scuse più plausibili e con onestà intellettuale l’ammissione che qualcosa non è andato per il verso giusto (il coranico AIULOSMO che quotidianamente promuovete in ogni luogo non aiuta il buon amministrare e non rende perfetti i gestori del migliore dei mondi possibili), ma si sa, un amico è colui per cui faremmo cose che non ci saremmo mai sognati di fare, anche mettere in discussione la propria persona. Se il 12 febbraio non avrò altri impegni sarò presente alla sfilata. Ciao
RispondiEliminaGiuseppe Arlotta