venerdì 25 novembre 2022

CRESCENTINO: PROGETTO DI VALORIZZAZIONE DEL BORGO DI SAN GENUARIO





 Progetto di valorizzazione del


Borgo di San Genuario


Esecuzione di prospezioni geofisiche non invasive mediante

Georadar nel sito del complesso già monastico di San Genuario


Si sono svolti nei giorni scorsi gli interventi di prospezioni

geofisiche non invasive mediante Georadar nel sito del complesso già

monastico di San Genuario. L’attuale chiesa parrocchiale di San

Genuario e gli edifici che la circondano rappresentano, infatti,

quanto giunto sino a noi di un antico monastero, documentato già

nell’anno 707 d.C., quando il Basso Vercellese faceva parte del regno

longobardo. Il tempo ha molto trasformato quel complesso religioso,

anche se alcune parti della chiesa conservano ancora tracce ben

leggibili della struttura medievale (XI-XII secolo), anche se non di

quella originaria, i cui resti giacciono probabilmente al di sotto

delle costruzioni attualmente visibili, così come quelli del chiostro

medievale. Le nuove tecnologie applicate all’archeologia permettono

ora di indagare il sottosuolo anche senza intervenire subito mediante

uno scavo. Tra queste, l’analisi tramite lo strumento chiamato

georadar permette di individuare la presenza di strutture o cavità

presenti al di sotto del piano di calpestio e di disporre così di

un’immagine di presenze nel terreno molto utile per orientare poi

l’attività archeologica vera e propria. Attraverso l’invio di onde

elettromagnetiche nel terreno e la valutazione della risposta (eco)

restituita da strutture/cavità sepolte/anomalie in genere, il georadar

offrirà una mappatura del sottosuolo ottenendo una serie di importanti

indicazioni che potranno anche guidare l’eventuale scavo stesso.

L’indagine archeologica, accompagnata da un proseguimento delle

ricerche sulle architetture ancora esistenti e sul territorio

circostante, potrà innescare processi di valorizzazione del luogo,

attraverso il suo inserimento in circuiti di turismo culturale in

parte già esistenti e determinare così positive ricadute sull’economia

locale, come puntualmente verificato in ormai molti contesti oggetto

di attento studio e recupero. L’attività è stata il proseguo di un

lungo lavoro partito due anni fa a seguito della sottoscrizione di una

convenzione tra il Comune di Crescentino, il Dipartimento di Studi

Umanistici dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale, la

Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le Province di

Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli e la Parrocchia dei

SS. Genuario e Silvestro. Le indagini con il georadar a San Genuario

sono state realizzate con fondi comunali col contributo della



Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le Province di

Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli, l’Università del

Piemonte Orientale ed i Rotary Club Sant’Andrea Crescentino – Santhià,

Rotary Club Vercelli, Rotary Club Viverone Lago e Rotaract Club

Sant’Andrea. “Siamo molto soddisfatti di aver raggiungo questo

importante obiettivo – ha commentato il sindaco Vittorio Ferrero – e

cresce ovviamente la curiosità nell’attesa dell’elaborazione dei dati

raccolti che speriamo ci portino risultati positivi d

al punto di vista

archeologico. Colgo l’occasione per ringraziare per la fattiva

collaborazione la Parrocchia dei SS. Genuario e Silvestro, i

proprietari dei terreni sui quali si sono svolte le indagini e il

gruppo comunale di volontari della Protezione Civile per la logistica

prestata nelle giornate di lavoro”.

Nessun commento:

Posta un commento