“Mi
raccomando, ricorda la bella frase che avete posto sulla locandina, è molto
significativa. E sottolineate che è la preoccupazione per la nuova ondata di
casi di Covid-19 a imporci di rinviare il programma della festa dedicata alle
donne.” Queste le parole di Vittorio Pasteris, Presidente di Croce Rossa del Comitato
di Crescentino, nel comunicare che il programma previsto per la Festa della
donna è stato sospeso causa dell’emergenza sanitaria.
Nelle
ultime settimane infatti le volontarie di ANPI, CRI, LILT avevano lavorato
all’organizzazione di una sobria ma molto sentita iniziativa, in linea con le
disposizioni di sicurezza causa Covid-19. Mentre passavano i giorni la situazione
peggiorava, costringendo a tagliare il programma fino a sospenderlo a data da
destinarsi.
La
bella frase a cui accenna Pasteris è: “meglio aggiungere vita ai giorni, che
giorni alla vita”. La pronunciò Rita Levi Montalcini, e Marilena
Vittone, Presidente di A.N.P.I., l’ha proposta per caratterizzare la locandina
che avrebbe dovuto informare la cittadinanza del programma che si andava
definendo.
Scelto
il simbolico colore giallo mimosa come sfondo, il programma avrebbe annunciato
l’appuntamento a Lamporo per l’attesa presentazione della quarta panchina
dipinta da Maria Giulia Alemanno e da Mario Bottino, a conclusione di un
importante progetto di connubio di arte e impegno sociale sul tema della
violenza contro le donne.
La panchina è stata pensata e realizzata come pezzo unico per Lamporo, come si vedrà non appena possibile, e
reca il messaggio: “Io sono libera”. Il progetto, che fu sostenuto da Fondazione CRT, prevedeva quattro panchine per sensibilizzare sul tema delle donne che subiscono violenze; le altre sono presenti nei comuni di Crescentino, Fontanetto Po e Verrua Savoia; sono accomunate dalla proposta di volti femminili, e dal color blu, che per la pittrice Maria Giulia Alemanno, meglio interpreta il suo sentimento. L’amministrazione comunale, in primis il
sindaco Claudio Preti, ha accolto con molto interesse e favore questa
opportunità, che si sarebbe dovuta svolgere sabato 6 marzo, e avrebbe avuto un
importante preambolo. Era prevista infatti la consegna di riconoscimenti
speciali di ANPI a due donne altrettanto speciali: la signora Ernesta
Cassoletti. che tra poco compirà cento anni, e Savina Bosso, già sindaca di
Lamporo, entrambe sempre impegnate a favore di una società migliore…
L’ormai
ipotetico programma prevedeva anche l’invito a tutte le donne, di Lamporo e
non, di farsi fare la fotografia con la panchina, per lasciare una bella
testimonianza di sensibilità e apprezzamento, che poi sarebbe confluita in una
mostra aperta al pubblico.
Infine,
per non tralasciare un appuntamento oramai tradizionale con lo star bene,
sarebbe stato possibile partecipare alle camminate organizzate sotto l’egida di
ASL TO4, a Crescentino e a Verrua Savoia.
Il
ritorno in zona arancione e l’evolvere della situazione nella nostra area
consigliano tuttavia di rinviare, promettendo che si riproporrà la festa in un
momento più propizio “quando ci si potrà incontrare con serenità, e non con
l’ansia e l’incertezza che contraddistingue questo momento” conclude sconsolato
Vittorio Pasteris; ANPI consegnerà comunque i riconoscimenti, in forma privata.
Lo Sportello
di Ascolto opera già da cinque anni, e per ricordare questo primo
importante anniversario è stata realizzata una pubblicazione, grazie al
sostegno di Fondazione CRV, che avrebbe dovuto essere presentata a sorpresa il
6 marzo, e che è ovviamente rinviata ad altra circostanza.
Lo
Sportello offre ascolto attivo alle persone che si trovano in momenti di
disagio per violenza subita, praticata od assistita in contesto famigliare e
non, che temono per sé e per i propri cari, e svolge attività di
sensibilizzazione.
Lo
Sportello è attivo al numero
335.10.22.092, nei giorni di: Lunedì dalle ore 20,00 alle ore
21.30; Martedì dalle ore 18,00 alle ore 20,00; Venerdì dalle ore 13,00
alle ore 15,00.
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