giovedì 14 maggio 2020

UNO SCRITTO DI MARCELLO VENEZIANI CHE RIFLETTE TOTALMENTE LA MIA POSIZIONE

Non succede quasi mai che un articolo di giornale mi veda totalmente d'accordo,  ho letto stamane e condiviso anche su Facebook questo articolo di Marcello Veneziani che mi ha convinto per la lucida analisi del momento.

Il coronavirus ci ha lacerati, io sono stato lacerato e mi sono sentito tradito dal partito in cui credevo fino in fondo,  il partito che vedeva come un faro la Resistenza mi ha chiuso in casa , mi ha fatto inseguire dai Carabinieri , mi ha costretto a non vedere piu' amici e parenti, tutto per un virus, ma scherziamo? Leggete questo splendido articolo di questo fine intellettuale di destra; a proposito, sento dire in giro che io sarei passato con la Meloni e con Arlotta qui a Crescentino,  sbagliato in pieno, io mi sono solo ripreso la mia libertà. 

URGONO UOMINI SERI


C’è aria di guerra civile in Italia. Una brutta aria di odio e d’insofferenza. Si sta scavando un fossato incolmabile tra italiani. Riassumo gli ingredienti o le stazioni che portano all’odio radicale. In primis le restrizioni e i divieti anche assurdi hanno lasciato un segno e una scia sul corpo e la mente degli italiani; poi le carenze sanitarie più elementari unite alle clamorose cialtronerie di commissari, ministri e task force; aggiungi la mancanza assoluta di strategia, prevenzione e test per governare il futuro ma tutto è affidato ai cittadini e alle loro limitazioni. Poi la drammatica situazione economica e sociale per famiglie e imprese, le tante aziende che non apriranno, i tanti che non riavranno il lavoro, l’impossibilità di far rinascere esercizi con quelle restrizioni, quei costi e quelle cadute. Intanto una legge libera fior di delinquenti dalle carceri e persino criminali in cella d’isolamento, che non erano a rischio di contagio; proprio mentre venivano inseguiti sulle spiagge come criminali innocui bagnanti, sporadici avventori o isolati corridori. Unisci questo quadro alla vanesia, fanfarona, irritante esibizione del governo, gli show inconcludenti su aiuti che non arrivano mai.
Se a tutto questo unisci vicende dell’assurdo come la liberazione di Silvia Romano, con pagamento ai terroristi per finanziare le loro imprese e le loro armi, il ritorno dell’ostaggio da moglie di uno di loro e credente nella religione dei suoi stessi carcerieri nella versione più feroce e antioccidentale, insieme all’autoincensarsi del governo che sfrutta l’occasione per farsi uno spot e una passerella, col premier e il ministro degli esteri che sgomitano per prendersi la vetrina, il codazzo di media allineati e vescovi inclusi, ti accorgi che la polveriera sta per esplodere. Non c’è più dissenso ma disprezzo, livore.
Su quest’ultimo caso ho letto giudizi sprezzanti che trasudano odio tra due Italie che non si parlano più ma si sputano, si schifano, si disprezzano. Agli uni pare civile, umano e misericordioso gioire per il ritorno a quelle condizioni dell’ostaggio e pare invece bestiale, infame e incivile chi ne mostra il conto, il rischio, la beffa. Agli altri, e ci sono anch’io tra questi, magari con toni e argomenti un po’ diversi, pare assurdo che una prigioniera torni con la divisa dei suoi carcerieri, che vanti il trattamento ricevuto, che ostenti anche nelle vesti il disprezzo per il mondo in cui è tornata e che ha pagato il riscatto e rischiato vite umane per riportarla a casa. Ma poi leggi i commenti dell’a
ltro versante, anche di persone fino a ieri abbastanza equilibrate che provano schifo per chi fa queste elementari considerazioni, per chi ricorda le vittime del terrorismo e le volte che non abbiamo voluto pagare riscatti per non cedere ai terroristi, lasciando morire anche leader nazionali. A vergognarsi, per costoro, dovrebbe essere chi lo denuncia…
Allora ti accorgi che qualcosa si è rotto, il malessere sta facendo saltare i nervi a tutti e ci sono due vulcani pronti a eruttare, l’un contro l’altro armati. C’è un’aria terribile. Lo vedo anche nel mio caso personale, lo riconosco: non riesco più neanche ad ascoltare programmi come quello della “vipera tirolese” o simili, a vedere i tg filogovernativi o ad ascoltare, solo ad ascoltare, la voce del gagà di governo, di gigino, di fofò, della sinistreria assortita. Sono stato spesso all’opposizione, in aperto dissenso, non mi sono mai risparmiato nelle polemiche. Ma non mi era mai capitato di scendere a questi livelli d’insofferenza radicale e vedo che sta capitando anche dall’altro versante. Ed entrambi riteniamo di avere piena ragione.
Ma che ci sta succedendo? Dove ci porterà questo clima se si aggraveranno, come temono in tanti, le condizioni sociali ed economiche del paese e la depressione diffusa muterà in rabbia? Il dissenso verso questo governo ormai va ben oltre la critica e la richiesta di farlo cadere. La gente vorrebbe vederli sparire, mandarli a casa a calci nel sedere, se non in galera, perlomeno nello stesso carcere in cui è stato confinato il popolo italiano oltremisura. Penso alla sventura di un paese che sta attraversando il peggior momento della sua storia repubblicana col peggior governo che potesse capitare. Con più incapaci, cialtroni, quaquaraquà, ignoranti e presuntuosi mai avuti nella sua pur assortita storia.
Come pensate che si possa ricucire questo paese e riportare nella normale vita di una democrazia i dissensi e le divergenze? So che molti di voi sognano una svolta radicale, una sterzata elettorale, un’inversione di marcia. Lo capisco, d’istinto lo dico anch’io. Ma lasciate che vi dica una cosa: siamo arrivati a un punto che non si tratta più di destra e sinistra, di sovranisti e globalisti, di populisti e no. Urge affidare il paese nelle mani di persone serie. Abbiamo un elementare assoluto bisogno di gente seria. Seria, non dico altro. Una parola semplice e complicata. Serietà. Persone consapevoli della loro responsabilità, che non vendono fumo, che spengono gli odii, che mantengono gli impegni assunti, non vogliono raggirare nessuno. Voi direte sì, ma devono essere capaci, competenti, adeguati. Basta che siano seri. Perché una persona seria se capisce di non essere all’altezza non si assume il compito di guidare un paese, e in questo momento poi; e una persona seria nei campi in cui non ha competenza, si affida a persone serie, li investe di serie responsabilità. I buffoni, i mestatori e i dilettanti al potere sono gente priva di serietà.
Noi abbiamo bisogno di gente seria, il coraggio della serietà. Altrimenti quelli “seri” arriveranno da fuori. Poi ragioniamo sul resto, ma è necessario che al più presto si concordi un cambio di guardia per un governo autorevole composto da gente seria. Perché la situazione, come si usa dire, è grave ma non è seria.
MV, La Verità 13 maggio 2020

8 commenti:

  1. VENEZIANI? QUELLO DI DX CHE SCRIVE SULLA VERITA'?
    BLOGGER NON E' CHE MI DIVENTA POPULISTA E FASCISTA?

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  2. Proprio lui, ma io in questo scritto ci vedo molto buonsenso, considero fascista invece correre dietro a una persona che camminava da sola su una spiaggia con l'aiuto di droni, quello e' fascismo allo stato puro, fatto da un governo dove un partito di maggioranza e' il PD che non dovrebbe avallare certe cose.

    Io non mi interesso piu' di politica, ma continuo a farla la politica, quella del buon senso, o impariamo a convivere col COVID e la piantiamo con i lockdown o tra poco la gente si ribella, questo e' quello che in fondo in fondo Veneziani voleva dire.

    Io poi sulla ragazza non voglio dire nulla , mi risparmio, se ne parla già troppo.

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  3. Il blogger è stato contagiato da un virus diverso, quello del cervello. Solo alcuni mesi fa era nel direttivo del PD. Tutto normale... in 20 anni ha cambiato tutti partito.
    Osservatore storico

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  4. Ma io non ho cambiato partito, ne sono uscito e non entro in altri partiti, se non in quello del buon senso che sta mancando a molti, semplice, se io avessi detto, esco dal PD e entro nella Lega potevate contestarmi, ma io sono uscito dal PD e non entro da nessuna altra parte, anzi non voto nemmeno piu', quindi cosa contestate sempre?

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  5. Cosa gli contestate? Ok, è stato fra i primi di Fozza Italia locale, sul pulmann per Fini, tesserato credente del PD Renziano e post Renziano alleato dei M5S (poteva lasciare prima se non gli piaceva) cosa avrete mai da rimproverargli?

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  6. mi e' stato consigliato ieri da una persona che ha da sempre la mia stima di non raccogliere provocazioni di sorta e non lo faro' piu'.....

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  7. Ma se fa così non avrà più niente da scrivere.......

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  8. scrivero' poesie come Cappa, cosi' siete contenti, insomma se faccio politica avete da ridire perchè non sono super partes, se mi dimetto avete da ridire...non va mai bene nulla di quel che faccio

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