INVIDIA…..nei confronti
dei miei ex colleghi insegnanti ; fino a quel fatidico 23 febbraio 2020,
quando nel corso del pranzo di Carnevale organizzato al Centro “LIDIA FONTANA”,
il Sindaco Vittorio Ferrero ha ricevuto diverse telefonate, nelle quali veniva comunicato che gli
alunni del Piemonte non avrebbero ripreso
la scuola al rientro delle vacanze
programmate per il Carnevale, data l’incertezza della situazione e il pericolo dovuto al diffondersi del coronavirus.
Sospiro di sollievo per centinaia di ragazzi: inizialmente
si pensava ad una breve sospensione delle attività didattiche, ma ad ogni
scadenza prevista, il periodo di interruzione veniva rinviato ed ogni volta
aumentava il panico, per i Dirigenti Scolastici, per i Docenti,per le famiglie,
per gli alunni, per il personale amministrativo ed ausiliario della scuola.
Si ipotizzava l’organizzazione dell’insegnamento a distanza,
che comportava una miriade di problemi: garantire per ogni famiglia il mezzo tecnologico adeguato
per la DAD; prendere atto della difficoltà di connessione nell’ambito del
territorio; riconoscere la necessità della formazione dei docenti ad affrontare un modo diverso per insegnare; adeguare la programmazione educativo didattica alla nuova
metodologia; prendere coscienza del rischio a cui era sottoposto il personale
scolastico cioè collaboratori, bidelli, segretari che erano ancora presenti a
scuola e che non possedevano il materiale per pulire e nemmeno i dispositivi di
sicurezza.
Quanta responsabilità per i Dirigenti, che alla luce dei
continui DPCM, dovevano assumere delle scelte faticose e sofferte, ma giuste
per il bene dei loro sottoposti.
SOLLIEVO… per me che ormai non ero più coinvolta . Io che
senz’altro avrei incontrato alcune difficoltà ad utilizzare le nuove
tecnologie; io che ero convinta che il
rapporto insegnamento apprendimento passasse per forza attraverso il contatto
fisico, attraverso le espressioni del viso, attraverso i diversi toni di voce, attraverso la
proposta e la ricerca continua di strategie alternative, attraverso l’incoraggiamento e gli stimoli a
migliorare,attraverso la gratificazione ma anche attraverso i rimproveri quando
si rendevano necessari.
AMMIRAZIONE..per i miei colleghi, tutti, per la grande
capacità di adattamento al mutare continuo della situazione, al credere nella
propria professione, a cercare i modi per raggiungere tutti gli allievi, per
spiegare loro argomenti nuovi, per consolidare i concetti non ancora
assimilati, per valutare ( aspetto più difficile anche in presenza).
So che la maggioranza dei docenti ha svolto più ore del
previsto, dedicando tanto tempo, affinchè gli alunni avessero uguali opportunità e raggiungessero
risultati adeguati alle loro capacità.
TRISTEZZA…per i bambini, perché non avevano più la
possibilità di interagire con gli altri, semplicemente gio
cando o raccontando
le proprie esperienze; non potevano uscire; non potevano partecipare con gli altri ai
momenti comunitari; non potevano riferirsi ai loro insegnanti; non potevano
esprimersi e manifestare le proprie emozioni ed i propri sentimenti.
PAURA… che le famiglie non riuscissero a sostenere
saldamente questo brutto momento.
SODDISFAZIONE….perchè comunque le famiglie si stavano
riappropriando del proprio ruolo, giocando e lavorando con i loro
figli,cercando insieme a loro delle modalità alternative per riempire il tempo.
Ora che ci stiamo avvicinando ad una situazione di quasi
normalità,vi ringrazio.
Giuro che spesse volte ho pensato che non ce l’avremmo
fatta.
Ora ci aspetta ancora uno sforzo, per accettare una nuova
rimodulazione degli spazi, per evitare ancora i contatti con gli amici che
avremmo voglia di prendere per mano, per sopportare le mascherine, i lavaggi
accurati delle mani, i guanti, la distanza sociale.
Abbiamo vissuto tutti insieme un dramma, che supereremo e
che ricorderemo; ci è servito per farci diventare più forti, più profondi.
Cari bambini, cari ragazzi ricordatevi di ringraziare oltre
alla vostra famiglia, il Dirigente Scolastico, i vostri insegnanti, tutte le
persone che hanno lavorato per voi e con voi, per non farvi perdere il contatto
con la quotidianità e con la realtà.
Ringraziate anche i nostri sacerdoti ed i catechisti, che
quotidianamente si facevano sentire con brevi messaggi vocali o video.
Come Comune, abbiamo
ripreso i contatti con il Consiglio Comunale dei Ragazzi,che purtroppo avevamo
interrotto e mediante video collegamenti, vi abbiamo invitati ad avanzare delle
proposte per rendere questo periodo più gradevole, proposte che vedremo poi realizzate più avanti, quando riusciremo di
nuovo a stare insieme.
Quando uscirete ed avrete la possibilità di tornare a
popolare i parchi, rimarrete meravigliati per i cambiamenti che in questo
periodo il Comune ha progettato e realizzato per voi per il vostro tempo
libero.
Vi sosterremo con un progetto di aiuto compiti a distanza
con studenti universitari.
Un augurio sincero per i bambini e i ragazzi che termineranno un ciclo di studi:
i quinquenni dell’Infanzia, gli alunni delle classi 5^ scuola Primaria, gli
studenti della 3^ Media e dell’ultimo anno delle superiori, che dovranno
affrontare un esame importante in modalità diversa dal solito, gli universitari
che continueranno a sostenere esami on line. In questo periodo anche a Crescentino
alcuni ragazzi hanno conseguito la Laurea ed a loro rivolgiamo i nostri
complimenti.
A tutti auguriamo una buona fine di quest’anno scolastico
interrotto a metà e…arrivederci a settembre.
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