Ciao,
come stai? Una telefonata per sconfiggere paura e solitudine al tempo del
Coronavirus.
Nel pieno dell’emergenza Coronavirus, oltre a tutte le
preoccupazioni di carattere medico sanitario ed epidemiologico, bisogna fare i
conti con il senso di solitudine che molti provano a seguito delle misure di
contenimento del virus.
Nei momenti di difficoltà solitamente si tende a
cercare rifugio nella vicinanza e nella condivisione; ora è invece necessario
andare contro l’istinto che ci porta a volersi stringere gli uni agli
altri e soprattutto alle persone a cui si vuole bene.
Il contenimento sociale è il principale provvedimento
adottato per contrastare l'epidemia, ma in questo modo si accentua la
solitudine di persone anziane, ammalate, che si trovano ad affrontare
l'emergenza ancor più isolati del solito.
Spesso gli anziani non hanno dimestichezza con
l'uso di internet, dove siti web e social media connettono familiari e amici,
mantenendo almeno in parte relazioni familiari o sociali anche nonostante le distanze
fisiche; così molto spesso trascorrono le loro giornate da soli, in
compagnia della tv che trasmette bollettini allarmanti e ansiogeni sul dilagare
dell’epidemia …
Domande come “il virus raggiungerà tutti, prima o poi?”,
“morirò da solo?” “Cosa ne sarà dei miei animali?”….e la mia casa?” “Quando
finirà, avrò ancora un lavoro?” “avrò ancora di che vivere?” “non ho nessuno …e
se mi ammalo?” fanno sprofondare la persona nello sconforto, nella
depressione e nell’abbandono.
Partendo da queste considerazioni è nato all'interno
di Croce rossa il proposito di offrire servizio di ascolto telefonico alle
persone sole, per alleviare almeno in parte la loro condizione.
Ciao, come stai? è il
titolo del progetto che impegnerà in particolare i volontari che hanno avuto
specifica formazione come Operatori Soc
iali Generici.
Sono in distribuzione nei prossimi giorni i volantini
che presentano l'iniziativa e riportano il numero di telefono 3336931129;
questo sarà il contatto da chiamare da lunedi
a sabato ore 10-18 per lasciare i propri dati. I volontari
richiameranno trascorrendo un quarto d'ora (più o meno) in virtuale compagnia,
con chiacchiere, scambio di idee, per uno sfogo o una parola di conforto.
Se emergeranno necessità particolari, ad esempio fare
la spesa o la mancanza di farmaci, si potrà prender nota e attivare il servizio
di consegna che Croce rossa già effettua.
"Ci farà molto piacere passare un po' di tempo
con queste persone, per far sentire che qualcuno pensa a loro" dicono i
volontari che stanno organizzandosi per le chiamate. Tengono a precisare che si
qualificheranno come Volontari di Croce rossa, sottolineando che nessuno, a
seguito della telefonata, si presenterà a casa loro; invitano quindi a essere
vigili nei confronti di eventuali truffatori.
Il servizio è pensato per questo periodo in cui è
necessario rimanere a casa, in conseguenza della pandemia, ma potrebbe poi
proseguire anche quando si tornerà alla vita normale, perchè le situazioni di
solitudine involontaria purtroppo possono sempre esserci.
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