sabato 21 marzo 2020

21 MARZO, GIORNATA NAZIONALEPER LA MEMORIA E DELL'IMPEGNO IN RICORDO DELLE VITTIME DI MAFIA, POST A CURA DI NICOLETTA RAVARINO


21 marzo  " Giornata della Memoria e dell'Impegno" in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.

Oggi 21 marzo, ricorre la XXV edizione della Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, promossa da "Libera" e "Avviso Pubblico", La giornata è nata per raccogliere il grido di dolore di una mamma che, perso il figlio  Antonino Montinaro, caposcorta di Giovanni Falcone nella strage di Capaci,  non sente pronunciare da nessuno durante la commemorazione della strage il nome del figlio. Un dolore insopportabile se alla vittima viene negato anche il diritto di essere ricordata con il proprio nome.
Saranno anche 25 anni dalla nascita dell'associazione "Libera" fondata da Don Ciotti che si fa portavoce per chiedere  verità e giustizia per le vittime delle mafie e per denunciare la presenza delle organizzazioni criminali mafiose e la connivenza con politica, economia e massoneria deviate. In questi an
ni anche le mafie hanno modificato il loro modo di agire, rendendosi più nascoste ma sempre più invasive e pericolose per le nostre comunità e le nostre economie.
Innumerevoli sono le iniziative e percorsi che Libera porta avanti nel suo lavoro di coinvolgimento delle scuole e della cittadinanza: diritti di cittadinanza, la cultura della legalità democratica, la giustizia sociale, la pace, la solidarietà, l'ambiente, la valorizzazione della memoria delle vittime di mafia ed altre violenze, contrasto secondo principi della non violenza la diffusione dell'illegalità e del dominio mafioso del territorio.
Ogni anno, in una città diversa, tutto questo trova espressione in una manifestazione straripante, gioiosa che vede riunite scuole, università, una vasta rete di associazioni e realtà sociali coinvolte in un grande percorso di cambiamento all'insegna della legalità dei nostri territori. E poichè, come ribadisce con forza don Ciotti, " La memoria deve diventare impegno non parole di circostanza" la giornata culmina con la lettura di un interminabile elenco di vittime innocenti ( quest'anno saranno 1023!), frutto della raccolta paziente di  volontari di "Libera" che scavando nella storia dei territori in cui vivono hanno chiesto, negli anni, l’inserimento dei nomi che ne fanno parte. Sono nomi di semplici cittadini, magistrati, giornalisti,sacerdoti, funzionari di forze del'ordine, imprenditori, sindacalisti ed esponenti politici. Leggere i nomi e i cognomi delle vittime è un segno forte ed è un modo per far rivivere quegli uomini e quelle donne, la loro testimonianza e l’esempio di chi ha combattuto le mafie apertamente, non cedendo a minacce e a ricatti che imponevano di derogare dal proprio dovere professionale e civile. E cosi avviene in tanti posti d'Italia e nel mondo,  anche noi a Crescentino avremmo voluto proporre  una lettura corale come momento intenso di partecipazione ma la rimanderemo, come è stata rimandata la manifestazione nazionale, al 23 o 24 ottobre p.v.

NICOLETTA RAVARINO




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