martedì 21 gennaio 2020

IL FILM DEL GIORNO: JO JO RABBIT






Jojo Rabbit
Titolo originale: Jojo Rabbit
Conosciuto anche come: 
Nazione: Germania
Anno: 2019
Genere: Commedia, Drammatico, Guerra
Durata: 108'
Regia: Taika Waititi
Sito ufficiale: www.foxsearchlight.com/jojorabbit

Cast: Roman Griffin Davis, Thomasin McKenzie, Scarlett Johansson, Taika Waititi, Sam Rockwell, Rebel Wilson, Alfie Allen, Stephen Merchant
Produzione: TSG Entertainment, Piki Films, Defender Films, Czech Anglo Productions
Distribuzione: 20th Century Fox
Data di uscita: 16 Gennaio 2020 (cinema)

Trama:
Il giovanissimo Jojo Betzler ha 10 anni e ha molte difficoltà a relazionarsi con i suoi coetanei. Sempre impacciato viene appunto chiamato Jojo Rabbit - coniglio - per sottolineare, con la crudeltà di certi bambini, sostenuti dagli adulti in divisa nazista, le sue difficoltà. Per cercare di affrontare un mondo che gli sembra sempre ostile, Jojo si rivolge allora al suo amico immaginario che ha il volto di Adolf Hitler, interpretato dallo stesso regista. Ma il giovanissimo comincia a porsi molte domande sulla legittimità di quanto gli viene insegnato a scuola e nel campo di addestramento, quando scopre che la madre nasconde in soffitta Elsa, una ragazza ebrea. Tra Jojo e Elsa nasce un'amicizia che porta il ragazzino a guardare con altri occhi quanto sta succedendo intorno a lui e a dubitare sulla bontà degli insegnamenti relativi al nazismo che riceve.


IL PARERE DEL BLOGGER: Germania,  fine del secondo conflitto mondiale,  Jojo Betzler, 10 anni,  fa il suo ingresso nella gioventu' hitleriana, dove non si impara certamente ad amare il prossimo.  Il bambino e' problematico,  il padre e' in guerra, la madre e' spesso assente e la sorella e' morta non si sa come, il suo amico immaginario e' Hitler in persona,  un Hitler anche ironico a volte ma piu' delle volte ovviamente violento;  in casa la madre nasconde una ragazza ebrea, amica della figlia deceduta; a poco a poco il ragazzino intriso di nazismo che la scuola e la società tedesca gli ha inculcato, capisce che non tutto e' come gli hanno detto e che gli ebrei non sono bestie con le corna e non sono responsabi
li del male del mondo.

Il film e' candidato a 6 Oscar ; non e' facile mettere il nazismo , il male assoluto , in farsa,  regista e sceneggiatura ci sono riusciti abbastanza bene,  il limite e' che nemmeno una farsa ben riuscita riesce a far digerire del tutto un Hitler a volte troppo ironico - umano come appare nel film e maneggiare un tema sensibile  come nazismo e olocausto con leggerezza a volte e' davvero difficile ci riusci' Benigni in La vita e' bella ) ,  il film come detto secondo me ci riesce quasi del tutto,  nonostante che alcune esagerazioni surrealistiche che  mal si addicono alla malvagità assoluta. 

Mauro Novo
mauro at large

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