1. MN: Quattro mesi
dalle elezioni. Cosa ti ha lasciato la campagna elettorale combattuta
dall’esterno?
GMM: Sentimenti
ambivalenti: sollievo, soddisfazione, dispiacere e amarezza.
Sollievo
come crescentinese. Soddisfazione per il successo di Nino Dispoto che ora è assessore.
Dispiacere per l’insuccesso di Ilenia Dell’Infante, ho fatto il possibile per
aiutarla. A chi mi diceva di non essere disposto a votare la sua lista
caldeggiavo alcuni candidati di Crescentino Viva. Questo naturalmente non le ha
tolto nulla. Provo amarezza per l’ostilità dimostratami dopo le elezioni da parte
di chi, nel gruppo del Movimento, ha cavalcato la polemica delirante ideata
dall’ex sindaco: non so come si possa credere che Ilenia sia stata “usata per
far perdere” l’amministrazione in carica. Se non ci fosse stata la sua lista la
vittoria di Ferrero sarebbe stata ben più ampia. E’ ovvio.
2. MN: Non posso
non tornare sulla tua intervista su questo blog pubblicata pochi giorni prima
delle elezioni, una vera bomba mediatica piombata alla fine della
campagna elettorale letta da oltre 1300 persone in poche ore e che ha provocato
polemiche a non finire. Pensi abbia avuto un peso? E cosa ti ha sorpreso di più
del risultato: un Greppi ancora così forte? Un Sellaro così evanescente o il
Movimento che con una ottima candidata come Ilenia Dell'Infante non ha avuto
quel consenso che si poteva pensare ottenesse?
GMM:
Alcuni
dicono che quell’intervista abbia convinto in una certa direzione almeno 18
elettori indecisi. Non ne sono certo, tuttavia è una chiave di lettura
plausibile date le visualizzazioni così numerose: il mio segnale era forte e
chiaro.
Mi ha
sorpreso il minimo distacco con cui ha vinto Ferrero. Nelle settimane prima del
voto ho parlato con molte persone: ero certo vincesse, ma pensavo con un
margine superiore. Benché la lista dell’amministrazione avesse validi giovani
al suo interno, era prevalente il diffuso senso di ripulsa verso un sistema ormai
percepito come opaco e inefficiente. Questo sentivo tra la gente.
3. MN: Crescentino
Viva e' una lista civica che ha avuto consensi trasversali e anche
appoggi politici non ufficiali, la senti un po' figlia della tua creatura
civica, ti senti quindi un po' padre visto che Crescentino
Ricomincia e' stata una esperienza importantissima che ha aperto strade che a
Crescentino erano piuttosto inesplorate?
GMM:
Si tratta di
due realtà incomparabili. Io non solo non ho mai avuto l’appoggio di nessun
partito ma ho corso, in entrambi i casi, contro le liste dei partiti. Ferrero, al
contrario, ha avuto dalla sua l’elettorato PD: vuol dire tanto. Il nostro fu un
movimento realmente civico e apartitico che raccolse un notevole consenso
trasversale, mentre Ferrero, in assenza di alternative civiche forti, ha
raccolto una parte di quel consenso e lo ha sommato alla spinta del partito,
benché mai dichiarata apertamente. Per questo dico che si tratta di due entità
non paragonabili: proprio l’assenza di una lista come Crescentino Ricomincia,
associata ai voti del PD, ha determinato uno scenario mai visto prima. Ciò
detto, è vero che in questo quadro oggettivo Ferrero abbia saputo aggregare
intorno a sé persone nuove e capaci, in grado di raccogliere consenso. Hanno
vinto loro, senza di loro il resto degli ingredienti non sarebbe stato
sufficiente.
4. MN: Il tuo
parere sulla polemica più scottante dal debutto di Ferrero, il blocco
della costruzione del campo sintetico da calcio che costa 200 mila Euro.
GMM:
Si tratta di
un investimento molto gravoso, c
ondivido che un’amministrazione possa avere altre
priorità. Anche se devo ammettere di non aver compreso fino in fondo cosa
succederà: Ferrero, con il suo caratteristico stile di guida, non ha detto che
non si fa, bensì che non si fa ora, il prossimo anno forse sì, o forse no, ma
da quello che ho decifrato più no che sì. Ciò che ho capito è soprattutto che non
ama prendere posizioni nette. Farà carriera in politica.
5. MN: Cosa pensi
delle critiche che arrivano Speranza e Sellaro circa il volontariato degli
amministratori per pulizie e aiuti fattivi agli operai comunali.
GM:
Qualche tempo fa ho chiamato Lifredi per sollecitargli un lavoro come cliente del suo negozio
e mi dice: “scusa non riesco proprio, è saltato un tubo in via …”. Penso lavori
18 ore al giorno per il Comune, se fossi suo fratello gli farei causa ma come
cittadino non posso criticarlo.
6. MN: E sulla polemica
divampata dopo la serata diretta da Sellaro? Sono volate parole grosse e pare
ci possano essere seguiti legali.
GMM:
La mia è
un’analisi che prescinde dal merito delle cose dette e da come sono state
dette: Vittorio Ferrero ha sbagliato in pieno la strategia dal momento che ha creato
da zero la notizia. Alla serata c’erano 12 persone, 15 compresi i relatori.
Nessuno quindi. Poi la rete può fare la sua parte dal momento che, a quanto ne
so, la giovane Ferrero di opposizione e Speranza hanno diffuso l’evento via
social. Ma non è quello, senza il rilancio del Sindaco la notizia su internet
sarebbe stata eterea e superata in un baleno.
Sul piano
giuridico, poi, è da vedere se Sellaro, coloro che lo hanno fiancheggiato e i
divulgatori del suo pensiero abbiano commesso reato: bisogna sentire bene cos’è
stato detto, non è marcato come si potrebbe pensare il crinale tra aspra critica
politica e diffamazione. In ogni caso, grazie a Vittorio Ferrero se ne discuterà
in competente sede e se ne parlerà ancora a lungo. Un incontro per pochi intimi
che diventa evento mediatico di massa e poi processo penale seguito da
un’intera comunità cittadina: esattamente quello che poteva sperare Salvatore
Sellaro. Non credo lo avessero previsto i suoi collaboratori dell’attuale
minoranza Consigliare, coinvolti a pieno titolo nella vicenda.
7. MN: Cambiando
discorso, la tua opinione sulla situazione politica nazionale?
GMM:
Ci vorrebbe
un’intervista apposta per questo. Però mi farai anche qualche domanda diversa
per favore: sai che la politica mi piace poco e i politici ancora meno.
Blogger non a perso mai occasione di farsi furbo. Chi mi rappresenta questo qui per rilasciare interviste? Nascondetevi tutti e due tu e stò GMM
RispondiEliminaLei invece non perda occasione di tornare in prima elementare ad imparare come si scrive in modo corretto. Sono direttore responsabile di questa baracca da 10 anni e mezzo e saro' libero di intervistare chi voglio e , se permette, chi da visibilità e lettori al blog e GMM quando arriva su Mauro at Large garantisce un numero di lettori che certi giornali locali si sognano
RispondiEliminadirettore responsabile
Eliminavice direttore
redattore capo
centralinista
fotografo
tutto fai :-)
I giornali locali vendono dalle 20 alle 50 copie s settimana. Superare questi numeri non è un granché. Mosca voleva la vittoria di Greppi per avere campo libero tra 5 anni. Stare sempre attenti da che pulpito arriva la predica
RispondiEliminaDifatti l'intervista pre elezioni ha fatto 1300 letture pure senza commenti, questa sta già dopo un giorno a 240, quindi se i suoi dati sono giusti qui ha fatto 10 volte in piu'.....per il resto i giornali locali sono molto letti nei bar o dai barbieri o parrucchieri, i numeri quindi si moltiplicano almeno per 5.
RispondiEliminaSe Mosca voleva la vittoria di Greppi non avrebbe mai dato quella intervista, lei non ha capito proprio niente, dopo 4 mesi che per lei sono passati invano
sai che la politica mi piace poco e i politici ancora meno.hahahahahahahahahaha.Ridicolo! Quando la Volpe non arriva all'uva, dice che è acerba.
RispondiEliminaL'Anonimo è un fenomeno di intelligenza. Blogger non può chiudere i commenti invece di pubblicare certe cazzate?
RispondiEliminaNo no blogger non chiuda i commenti...anzi li mandi a zelig!
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