lunedì 30 settembre 2019

GIAN MARIA MOSCA TORNA SU MAURO AT LARGE DOPO I PRIMI MESI DELLA NUOVA AMMINISTRAZIONE FERRERO E PARLA ANCHE DELLA SERATA DI SABATO SCORSO


1.         MN:        Quattro mesi dalle elezioni. Cosa ti ha lasciato la campagna elettorale combattuta dall’esterno?


GMM:  Sentimenti ambivalenti: sollievo, soddisfazione, dispiacere e amarezza.
Sollievo come crescentinese. Soddisfazione per il successo di Nino Dispoto che ora è assessore. Dispiacere per l’insuccesso di Ilenia Dell’Infante, ho fatto il possibile per aiutarla. A chi mi diceva di non essere disposto a votare la sua lista caldeggiavo alcuni candidati di Crescentino Viva. Questo naturalmente non le ha tolto nulla. Provo amarezza per l’ostilità dimostratami dopo le elezioni da parte di chi, nel gruppo del Movimento, ha cavalcato la polemica delirante ideata dall’ex sindaco: non so come si possa credere che Ilenia sia stata “usata per far perdere” l’amministrazione in carica. Se non ci fosse stata la sua lista la vittoria di Ferrero sarebbe stata ben più ampia. E’ ovvio.

2.               MN:    Non posso non tornare sulla tua intervista su questo blog pubblicata pochi giorni prima delle elezioni,  una vera bomba mediatica piombata alla fine della campagna elettorale letta da oltre 1300 persone in poche ore e che ha provocato polemiche a non finire. Pensi abbia avuto un peso? E cosa ti ha sorpreso di più del risultato: un Greppi ancora così forte? Un Sellaro così evanescente o il Movimento che con una ottima candidata come Ilenia Dell'Infante non ha avuto quel consenso che si poteva pensare ottenesse? 

GMM: 
Alcuni dicono che quell’intervista abbia convinto in una certa direzione almeno 18 elettori indecisi. Non ne sono certo, tuttavia è una chiave di lettura plausibile date le visualizzazioni così numerose: il mio segnale era forte e chiaro.
Mi ha sorpreso il minimo distacco con cui ha vinto Ferrero. Nelle settimane prima del voto ho parlato con molte persone: ero certo vincesse, ma pensavo con un margine superiore. Benché la lista dell’amministrazione avesse validi giovani al suo interno, era prevalente il diffuso senso di ripulsa verso un sistema ormai percepito come opaco e inefficiente. Questo sentivo tra la gente.

3.            MN:      Crescentino Viva e' una lista civica che ha avuto consensi trasversali e anche  appoggi politici non ufficiali,  la senti un po' figlia della tua creatura civica,  ti senti quindi  un po' padre visto che Crescentino Ricomincia e' stata una esperienza importantissima che ha aperto strade che a Crescentino erano piuttosto inesplorate? 

GMM: 
Si tratta di due realtà incomparabili. Io non solo non ho mai avuto l’appoggio di nessun partito ma ho corso, in entrambi i casi, contro le liste dei partiti. Ferrero, al contrario, ha avuto dalla sua l’elettorato PD: vuol dire tanto. Il nostro fu un movimento realmente civico e apartitico che raccolse un notevole consenso trasversale, mentre Ferrero, in assenza di alternative civiche forti, ha raccolto una parte di quel consenso e lo ha sommato alla spinta del partito, benché mai dichiarata apertamente. Per questo dico che si tratta di due entità non paragonabili: proprio l’assenza di una lista come Crescentino Ricomincia, associata ai voti del PD, ha determinato uno scenario mai visto prima. Ciò detto, è vero che in questo quadro oggettivo Ferrero abbia saputo aggregare intorno a sé persone nuove e capaci, in grado di raccogliere consenso. Hanno vinto loro, senza di loro il resto degli ingredienti non sarebbe stato sufficiente.


4.  MN:                Il tuo parere sulla polemica più scottante dal debutto di Ferrero, il blocco della costruzione del campo sintetico da calcio che costa 200 mila Euro.

GMM:
Si tratta di un investimento molto gravoso, c
ondivido che un’amministrazione possa avere altre priorità. Anche se devo ammettere di non aver compreso fino in fondo cosa succederà: Ferrero, con il suo caratteristico stile di guida, non ha detto che non si fa, bensì che non si fa ora, il prossimo anno forse sì, o forse no, ma da quello che ho decifrato più no che sì. Ciò che ho capito è soprattutto che non ama prendere posizioni nette. Farà carriera in politica.

5.             MN:     Cosa pensi delle critiche che arrivano Speranza e Sellaro circa il volontariato degli amministratori per pulizie e aiuti fattivi agli operai comunali.

GM:
Qualche tempo fa ho chiamato  Lifredi per sollecitargli un lavoro come cliente del suo negozio e mi dice: “scusa non riesco proprio, è saltato un tubo in via …”. Penso lavori 18 ore al giorno per il Comune, se fossi suo fratello gli farei causa ma come cittadino non posso criticarlo.

6.     MN:             E sulla polemica divampata dopo la serata diretta da Sellaro? Sono volate parole grosse e pare ci possano essere seguiti legali.

GMM:
La mia è un’analisi che prescinde dal merito delle cose dette e da come sono state dette: Vittorio Ferrero ha sbagliato in pieno la strategia dal momento che ha creato da zero la notizia. Alla serata c’erano 12 persone, 15 compresi i relatori. Nessuno quindi. Poi la rete può fare la sua parte dal momento che, a quanto ne so, la giovane Ferrero di opposizione e Speranza hanno diffuso l’evento via social. Ma non è quello, senza il rilancio del Sindaco la notizia su internet sarebbe stata eterea e superata in un baleno.

Sul piano giuridico, poi, è da vedere se Sellaro, coloro che lo hanno fiancheggiato e i divulgatori del suo pensiero abbiano commesso reato: bisogna sentire bene cos’è stato detto, non è marcato come si potrebbe pensare il crinale tra aspra critica politica e diffamazione. In ogni caso, grazie a Vittorio Ferrero se ne discuterà in competente sede e se ne parlerà ancora a lungo. Un incontro per pochi intimi che diventa evento mediatico di massa e poi processo penale seguito da un’intera comunità cittadina: esattamente quello che poteva sperare Salvatore Sellaro. Non credo lo avessero previsto i suoi collaboratori dell’attuale minoranza Consigliare, coinvolti a pieno titolo nella vicenda.

7.               MN:   Cambiando discorso, la tua opinione sulla situazione politica nazionale?
GMM:
Ci vorrebbe un’intervista apposta per questo. Però mi farai anche qualche domanda diversa per favore: sai che la politica mi piace poco e i politici ancora meno.

8 commenti:

  1. Blogger non a perso mai occasione di farsi furbo. Chi mi rappresenta questo qui per rilasciare interviste? Nascondetevi tutti e due tu e stò GMM

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  2. Lei invece non perda occasione di tornare in prima elementare ad imparare come si scrive in modo corretto. Sono direttore responsabile di questa baracca da 10 anni e mezzo e saro' libero di intervistare chi voglio e , se permette, chi da visibilità e lettori al blog e GMM quando arriva su Mauro at Large garantisce un numero di lettori che certi giornali locali si sognano

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    1. direttore responsabile
      vice direttore
      redattore capo
      centralinista
      fotografo
      tutto fai :-)

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  3. I giornali locali vendono dalle 20 alle 50 copie s settimana. Superare questi numeri non è un granché. Mosca voleva la vittoria di Greppi per avere campo libero tra 5 anni. Stare sempre attenti da che pulpito arriva la predica

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  4. Difatti l'intervista pre elezioni ha fatto 1300 letture pure senza commenti, questa sta già dopo un giorno a 240, quindi se i suoi dati sono giusti qui ha fatto 10 volte in piu'.....per il resto i giornali locali sono molto letti nei bar o dai barbieri o parrucchieri, i numeri quindi si moltiplicano almeno per 5.
    Se Mosca voleva la vittoria di Greppi non avrebbe mai dato quella intervista, lei non ha capito proprio niente, dopo 4 mesi che per lei sono passati invano

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  5. sai che la politica mi piace poco e i politici ancora meno.hahahahahahahahahaha.Ridicolo! Quando la Volpe non arriva all'uva, dice che è acerba.

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  6. L'Anonimo è un fenomeno di intelligenza. Blogger non può chiudere i commenti invece di pubblicare certe cazzate?

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    1. No no blogger non chiuda i commenti...anzi li mandi a zelig!

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