PALLLONI METEOSTATICI, AQUILONI E Wi-Fi PER LA VITICOLTURA SOSTENIBILE
La Sperimentazione del Politecnico di Torino in Basso Monferrato
Verrua Savoia, 23 agosto 2017 – Dopo i promo test nel
Monferrato Casalese, la nuova avventura degli iXem Labs del Politecnico di
Torino raggiunge le colline di Verrua Savoia, dove dal 28 agosto si
sperimenter# una piattaforma tecnologica utile per la produzione di uve
naturali e vini sostenibili, grazie a un monitoraggio accurato, capillare e
continuativo dei vigneti.
L’idea è di Daniele Trinchero, docente del Politecnico e
Direttore di iXem Labs. Il modello si basa sull’utilizzo di sensori ambientali,
in grado di rilevare in modo continuativo la temperatura, l’umidità, la
bagnatura fogliare, parametri la cui conoscenza è fondamentale per prevenire le
infezioni in vigna e programmare con cura i trattamenti. I sensori sono
equipaggiati con trasmettitori wireless, il cui ricevitore è innalzato a 100
metri sul suolo grazie all’utilizzo di palloni meteostatici e aquiloni. Da
quell’altezza, il dispositivo progettato dai ricercatori del Politecnico può
raccogliere dati da sensori installati
anche a 50 km di distanza con consumi
energetici minimi: un singolo sensore può lavorare per anni alimentato da una
semplice batteria stilo.
Il Politecnico ha scelto come campo di sperimentazione il
Basso Monferrato, perché su queste colline sono disponibili i servizi di rete
di Senza Fili Senza Confini. Grazie ai collegamenti a banda larga
dell’Associazione, i dati puntuali misurati in vigna e raccolti dai palloni
sono trasmessi su Internet, memorizzati su server dedicati e quindi resi
disponibili ai diretti interessati. I primi palloni innalzati sulla collina di
Treville hanno confermato, anzi superato le attese causando anche un piacevole
effetto collaterale: diversi curiosi sono saliti sulla collina del cimitero per
un selfie con i palloni di iXem. Per tutto il mese di agosto i test
continueranno anche a Odalengo Piccolo e Treville e le
prove di trasmissione interesseranno un’area di 2400 chilometri quadrati.
Daniele Trinchero ha dichiarato “Abbiamo lavorato per
miniaturizzare i sensori, per abbatterne il consumo energetico e minimizzare i
costi di realizzazione. A questo modo i monitoraggi possono essere capillari e
continuativi, consentendo una previsione più accurata delle infezioni, e di
conseguenza una riduzione del numero dei trattamenti, con due vantaggi:
maggiore sostenibilità e minori costi di produzione.”
“L’utilizzo di palloni e aquiloni rappresenta uno degli
elementi di originalità del progetto: invece di costruire tralicci costosi e
impattanti sul paesaggio, i palloni sono economici, piccoli e possono essere
facilmente rimossi durante la stagione di riposo delle viti, da settembre ad
aprile. Inoltre l’architettura di rete basata sull’utilizzo dei palloni
permette al singolo agricoltore di insediare i propri sensori in campo, senza
doversi preoccupare di raccogliere i dati misurati. Questo semplifica le procedure
di installazione e gestione e aiuta a superare la diffidenza verso la
tecnologia, soprattutto nei produttori meno grandi e strutturati.”
I laboratori iXem del Politencico di Torino sono noti per
aver conseguito importanti riconoscimenti internazionali: il record mondiale di
distanza su Wi-Fi, la realizzazione di reti Internet in luoghi impossibili
(Amazzonia, America Centrale, Oceano Indiano), la webcam più alta d’Europa, i
sistemi intelligenti per accrescere la sostenibilità e naturalità della produzione
agricola e la riduzione della dispersione idrica.
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