giovedì 31 agosto 2017

PALLONI METEOSTATICI,AQUILONI E WI FI PER LA VITICOLTURA SOSTENIBILE

PALLLONI METEOSTATICI, AQUILONI E Wi-Fi  PER LA VITICOLTURA SOSTENIBILE
La Sperimentazione del Politecnico di Torino in Basso Monferrato

Verrua Savoia, 23 agosto 2017 – Dopo i promo test nel Monferrato Casalese, la nuova avventura degli iXem Labs del Politecnico di Torino raggiunge le colline di Verrua Savoia, dove dal 28 agosto si sperimenter# una piattaforma tecnologica utile per la produzione di uve naturali e vini sostenibili, grazie a un monitoraggio accurato, capillare e continuativo dei vigneti.

L’idea è di Daniele Trinchero, docente del Politecnico e Direttore di iXem Labs. Il modello si basa sull’utilizzo di sensori ambientali, in grado di rilevare in modo continuativo la temperatura, l’umidità, la bagnatura fogliare, parametri la cui conoscenza è fondamentale per prevenire le infezioni in vigna e programmare con cura i trattamenti. I sensori sono equipaggiati con trasmettitori wireless, il cui ricevitore è innalzato a 100 metri sul suolo grazie all’utilizzo di palloni meteostatici e aquiloni. Da quell’altezza, il dispositivo progettato dai ricercatori del Politecnico può raccogliere dati da sensori installati
anche a 50 km di distanza con consumi energetici minimi: un singolo sensore può lavorare per anni alimentato da una semplice batteria stilo.

Il Politecnico ha scelto come campo di sperimentazione il Basso Monferrato, perché su queste colline sono disponibili i servizi di rete di Senza Fili Senza Confini. Grazie ai collegamenti a banda larga dell’Associazione, i dati puntuali misurati in vigna e raccolti dai palloni sono trasmessi su Internet, memorizzati su server dedicati e quindi resi disponibili ai diretti interessati. I primi palloni innalzati sulla collina di Treville hanno confermato, anzi superato le attese causando anche un piacevole effetto collaterale: diversi curiosi sono saliti sulla collina del cimitero per un selfie con i palloni di iXem. Per tutto il mese di agosto i test continueranno anche a Odalengo Piccolo e Treville e le prove di trasmissione interesseranno un’area di 2400 chilometri quadrati.

Daniele Trinchero ha dichiarato “Abbiamo lavorato per miniaturizzare i sensori, per abbatterne il consumo energetico e minimizzare i costi di realizzazione. A questo modo i monitoraggi possono essere capillari e continuativi, consentendo una previsione più accurata delle infezioni, e di conseguenza una riduzione del numero dei trattamenti, con due vantaggi: maggiore sostenibilità e minori costi di produzione.”

“L’utilizzo di palloni e aquiloni rappresenta uno degli elementi di originalità del progetto: invece di costruire tralicci costosi e impattanti sul paesaggio, i palloni sono economici, piccoli e possono essere facilmente rimossi durante la stagione di riposo delle viti, da settembre ad aprile. Inoltre l’architettura di rete basata sull’utilizzo dei palloni permette al singolo agricoltore di insediare i propri sensori in campo, senza doversi preoccupare di raccogliere i dati misurati. Questo semplifica le procedure di installazione e gestione e aiuta a superare la diffidenza verso la tecnologia, soprattutto nei produttori meno grandi e strutturati.”


I laboratori iXem del Politencico di Torino sono noti per aver conseguito importanti riconoscimenti internazionali: il record mondiale di distanza su Wi-Fi, la realizzazione di reti Internet in luoghi impossibili (Amazzonia, America Centrale, Oceano Indiano), la webcam più alta d’Europa, i sistemi intelligenti per accrescere la sostenibilità e naturalità della produzione agricola e la riduzione della dispersione idrica.

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