IL POST DELLA VENEGONI SU AMARE CRESCENTINO, LO SCRITTO DI LORINI RIPUBBLICATO DA SEI DI CRESCENTINO SE, QUESTO BLOG E ....OVVERO SI, ANCORA IL DIBATTITO SULLE MANIFESTAZIONI FLOP E SUL GRIGIORE A CRESCENTINO

"Come sconfiggere il grigiore sistemico di Crescentino", e' questo il titolo del post che Marinella Venegoni ha pubblicato qualche ora fa su Amare Crescentino, un post che farà sicuramente discutere ancora sull'argomento feste, organizzazione e immobilismo a Crescentino. Il flop della parte ludica della Festa del Santuario della Madonna non finisce di suscitare polemiche e prese di posizione.

La Venegoni ha scritto il post dopo aver letto alcune opinioni di lettori , soprattutto quella del lettore Cristian che in un commento in forma di piccola disamina ha portato un esempio efficace, Potete leggere il post cliccando direttamente sul link da questo blog.

Da qualche giorno poi su Sei di Crescentino se , e' disponibile uno scritto di Umberto Lorini che ironizza sulle polemiche da social e da blog sulle conseguenze della Festa della Madonna.

Nello scritto intitolato " L'imperdibile dibattito sul calcinculo " il prode direttore della Gazzetta ( che io pero' non ho piu' visto nella mia edicola di fiducia da un po' di tempo , devo chiedere alla proprietaria conto di cio'....) se la prende con i leoni da tastiera crescentinesi che si perdono a dibattere un tema leggero come questo quando invece qui la situazione e' grave,  crisi economica, industrie in difficoltà, commercio alla canna del gas,  case invendute in cui ci abitano solo i piccioni, anziani soli, malati, disabili,  richiedenti asilo, centrale puzzolente e quant'altro; il direttore  si diletta poi a infarcire il post con il mio nome e quello della Venegoni mischiando le carte tra blogs e Facebook che mi spiace caro Lorini, sono due cose molto differenti .

Lo scritto di Lorini contiene senza dubbio alcune cose condivisibili, ma il tono dell'articolo e' inaccettabile ed e' il tono usato da sempre da colui che ha fatto del suo giornale un piccolo Fatto Quotidiano dove il partito preso dal Diretur diventava la   verità rivelata
e qualunque spiegazione anche plausibile del malcapitato che  Lorini decideva di buttare nel tritatutto mediatico pareva cacca di piccione e veniva prontamente sminuita o smontata ad arte. Lorini come il famoso Travaglio dunque, con la ferale differenza che La Gazzetta agisce  in ambito locale e che Lorini non puo' contare sui cospicui gettoni di presenza forniti dalle tv dove mister verità rivelata Travaglio  sproloquia anche sul topo muschiato.  Non basta fare un giornale di classe ben ideato come senza dubbio alcuno era od e'  la Gazzetta, ma un giornale locale, oltre a non diventare una emanazione dei social ,  vivere sui titoli pompati a scandalo o sui concorsi di  gatti dal pelo piu' lucido,  dovrebbe pur con una sua opinione, dar voce a tutte le idee senza cavalcarne con impetuosa protervia una propria , che alla fine diventa quasi ossessiva disorientando lettori  che per la maggior parte cercano una corretta informazione nemmeno poi troppo urlata; alla fine se si procede col caterpillar succede sempre qualche problemuccio.   Ha ragione Lorini,  la maggioranza dei  lettori, sia della carta stampata che del web, sono attirati da notizie che alcuni considerano leggere o insulse , quando vi sono argomenti piu' incalzanti come appunto disoccupazione, crisi e disagio sociale. Ma abilita' di direttori e redattori e' quella di creare un mix tra " sacro e profano " per cosi' dire senza scadere nelle notizie piu' pruriginose tipo " professionista noto beccato all'Orco con le mani nel sacco " e di che sacco ........

Tornando allo scritto si fa  di  ogni erba un fascio,  a Crescentino ci sono ancora industrie che tra le mille difficoltà danno lavoro, il commercio e' certamente in difficoltà, le colpe sono del cambiamento di abitudini e di alcuni commercianti che si improvvisano senza essere tagliati. Ma vi sono imprese commerciali storiche e non, di successo, e sono molte,  le case sfitte nelle frazioni e nei centri storici ci sono in molti paesi della bassa,  qui il problema e' piu' accentuato che altrove aggravato dal disamore dei proprietari per gli abbellimenti e le migliorie e per la tendenza dei crescentinesi ad abitare nelle periferie in abitazioni piu' luminose e spaziose.  

Gli impianti sportivi sono un nostro fiore all'occhiello e quegli impianti ci sono arrivati grazie alla lungimiranza e alle idee chiare della signora Venegoni che li ha fortemente voluti nella sua prima amministrazione, e tutti dovrebbero riconoscere alla Venegoni questa cosa che troppo spesso e' dimenticata.

Ho trovato offensivo  poi nel post di Lorini la citazione tra i gravi problemi  e cito " ultraottantenni non autosufficienti, disabili fisici e psichici, invalidi, malati cronici ".

Questo davvero non c'entra nulla con la situazione economica, puo' riguardare il sociale, ma Crescentino su questo e' come un qualunque altro paese o città italiana, tutti hanno vecchi ammalati, disabili e malati psichici che sono assistiti dalle famiglie o collocati in case di riposo o protette, e non dimentichiamo che a Crescentino abbiamo l'Infermeria Santo Spirito che e' una Istituzione assolutamente da Rispettare e Proteggere, senza dimenticare le nostre scuole,  dall'infanzia ( quella paritaria non ha fatto altro che crescere negli ultimi tre anni, assumendo personale ) fino ai corsi superiori frequentati in gran parte da allievi esterni.

La Venegoni su Amare Crescentino invita le associazioni a fare rete, a coordinarsi , onde evitare quello che e' accaduto la scorsa settimana e in altre purtroppo numerose occasioni, i flop non si contano piu' ed e' ora di mettere le poche risorse in manifestazioni di peso ben progettate. 

E badate che non pubblico i programmi delle feste dei paesi vicini per un partito preso e per sparare sulla croce rossa  ( ah la nostra Croce Rossa che fa invidia e tanta agli altri paesi ed e' di aiuto a noi e a tante altre realtà vicine ) ma per pura informazione e per fare anche un po' di pubblicità a coloro che si rivolgono alla mia ditta commerciale per acquistare prodotti per le suddette feste, gli affari sono sempre affari.

Mauro Novo

mauro at large