domenica 19 gennaio 2025

IL FILM DEL GIORNO : L'ABBAGLIO



IL PARERE DEL BLOGGER: Il regista Roberto Ando' torna dopo il successo della stranezza a collaborare con Ficarra e Picone che ancora una volta escono dai canoni delle loro commedie per affrontare una trama tra la verità storica e la finzione,  quella dello sbarco dei Mille e la liberazione della Sicilia dal dominio dei Borboni ( anche se qualcuno contesta che l'impresa garibaldina sia stata una cosa positiva );  Ficarra e Picone si imbarcano coi mille per loro intenti personali, uno per tornare a sbafo in Sicilia per sposarsi, l'altro per sfuggire alla vendetta di coloro che sono stati truffati con le carte, ma le loro vicende prenderanno un'altra via e saranno coinvolti in un fatto realmente accaduto, l'impresa del colonnello Vincenzo Orsini che con un diversivo che non spieghero' per non rovinare la vostra visione , aiuta Garibaldi nell'impresa di entrare in Palermo.
Il finale e' tutta una sorpresa,  anzi un ...abbaglio.
Una Sicilia un po' western, un ottimo regista, una sceneggiatura che viaggia leggiadra e Ficarra e Picone in grazia, impeccabile Toni Servillo nella parte di Orsini, da vedere come una commedia storica  che guarda anche alla realtà del nostro tempo.




Regia: Roberto Andò
Cast: Toni Servillo, Salvatore Ficarra
Genere: Commedia
Durata: 133'
Classificazione Film: 6+

Anno: 2025
Produzione: Tramp Limited
Distribuzione: 01 Distribution

1860. Giuseppe Garibaldi inizia da Quarto l’avventura dei Mille circondato dall’entusiasmo dei giovani idealisti giunti da tutte le regioni d’Italia, e con il suo fedele gruppo di ufficiali, tra i quali si nota un profilo nuovo, quello del colonnello palermitano Vincenzo Giordano Orsini. Tra i tanti militi reclutati ci sono due siciliani, Domenico Tricò, un contadino emigrato al Nord, e Rosario Spitale, un illusionista. Sbarcati in Sicilia, a Marsala, i Mille iniziano a battersi con l’esercito borbonico, di cui è subito evidente la preponderanza numerica. In queste condizioni, per il generale appare pressoché impossibile far breccia nella difesa nemica e penetrare a Palermo. Ma quando è quasi costretto ad arretrare, Garibaldi escogita un piano ingegnoso. Affida una manovra diversiva al colonnello Orsini, che mette in piedi una colonna di feriti con uno sparuto gruppetto di militi, cui viene affidato il delicatissimo compito di far credere a Jean-Luc Von Mechel, comandante svizzero dell’esercito regio, che il generale stia battendo in ritirata all’interno dell’isola. Inizia così una partita a scacchi giocata sul filo dell’imponderabile, il cui esito finale sarà paradossale e sorprendente.

 

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