domenica 10 maggio 2015

L'ORA DI RELIGIONE: CHE COS'E' UN CRISTIANO, BY D'ANGELO

Che cos’è un Cristiano?


Il Cristianesimo è diventato il termine usuale per poter descrivere i seguaci di Gesù Cristo. In ogni caso, non era usato nella Bibbia dai seguaci di Gesù Cristo. Li, il termine Cristiano appare solamente tre volte, sempre in un contesto che suggerisce che inizialmente è sempre stato usato da persone esterne. I seguaci di Cristo si descrivono come Santi. E’ solamente più avanti nel tempo che gli stessi Santi hanno adottato il termine Cristiani per se
stessi. 
Dal momento che il termine Cristiano non era usato da Gesù Cristo, dobbiamo cercare nella Bibbia per poter avere una spiegazione generale di cosa vuol dire essere un Cristiano durante il periodo storico di Cristo. Oggi, molte religioni hanno sviluppato la loro propria definizione ed elencato i requisiti, ma questi di solito non si trovano nella Bibbia, dato che spesso si basano sul Concilio di Nicea (che ha reso ferme e, direi, “canonizzate” le dottrine della Chiesa, che, come si è visto precedentemente, nulla avevano più a che fare con il Cristianesimo delle origini), e non, quindi, sulla Bibbia.
Gesù Cristo chiese ad i suoi seguaci di amarLo e di seguire i Suoi insegnamenti. Questa è la fondazione della Sua definizione di un Santo o Cristiano:
“Se mi amate, osserverete i miei comandamenti” (Giovanni 14:15)
“Gli rispose Gesù: «In verità, in verità ti dico, se uno non nasce da acqua e da Spirito, non può entrare nel regno di Dio.” (Giovanni 3:5)
“E Pietro disse: «Pentitevi e ciascuno di voi si faccia battezzare nel nome di Gesù Cristo, per la remissione dei vostri peccati; dopo riceverete il dono dello Spirito Santo.” (Atti 2:38)
“Chiunque crede che Gesù è il Cristo, è nato da Dio; e chi ama colui che ha generato, ama anche chi da lui è stato generato. Da questo conosciamo di amare i figli di Dio: se amiamo Dio e ne osserviamo i comandamenti, perché in questo consiste l’amore di Dio, nell’osservare i suoi comandamenti; e i suoi comandamenti non sono gravosi. Tutto ciò che è nato da Dio vince il mondo; e questa è la vittoria che ha sconfitto il mondo: la nostra fede.” (Giovanni 5:1-4)

Da questi versi, vediamo un modello emergente. Per essere considerato un cristiano, dobbiamo credere in Dio ed in Gesù Cristo, pentirci, farci battezzare, ed osservare i comandamenti (vedi Matteo 19 per leggere l’esempio della risposta di Gesù ad un giovane che voleva sapere come poter raggiungere la vita eterna). Per esempio, non ha detto che dobbiamo accettare la trinità (poiché la parola, la definizione ed il concetto non vengono effettivamente trovati nella Bibbia). Né Egli insegna che i cristiani devono credere solo nella Bibbia, in quanto la Bibbia, nell’accezione del Nuovo Testamento, non esisteva ancora.
La fede nella Trinità non è un requisito necessario per essere un cristiano, dal momento che non è biblico. Si tratta di una dottrina canonizzata da concili  svolti molto più in la nel tempo e le Scritture Bibliche contraddicono il concetto di trinità. Anche se la Bibbia afferma che Dio e Gesù sono uno, Gesù ha spiegato che cosa intendeva con questa affermazione durante la grande preghiera di intercessione, dove ha anche detto che gli apostoli dovevano essere uno:
“Perché tutti siano una sola cosa. Come tu, Padre, sei in me e io in te, siano anch’essi in noi una cosa sola, perché il mondo creda che tu mi hai mandato.
E la gloria che tu hai dato a me, io l’ho data a loro, perché siano come noi una cosa sola. Io in loro e tu in me, perché siano perfetti nell’unità e il mondo sappia che tu mi hai mandato e li hai amati come hai amato me.” (Giovanni 17:21-23).
Dunque qui si parla chiaramente di unità di intenti e di caratteristiche tipiche di Dio Padre e di Gesù. Ci sono inoltre altre scritture che rendono chiaro che Dio e Gesù Cristo sono separati:
“Ma Stefano, pieno di Spirito Santo, fissando gli occhi al cielo, vide la gloria di Dio e Gesù che stava alla sua destra e disse: «Ecco, io contemplo i cieli aperti e il Figlio dell’uomo che sta alla destra di Dio»” (Atti 7: 55-56).
“Ed ecco un tale gli si avvicinò e gli disse: «Maestro, che cosa devo fare di buono per ottenere la vita eterna?». Egli rispose: «Perché mi interroghi su ciò che è buono? Uno solo è buono. Se vuoi entrare nella vita, osserva i comandamenti”. (Matteo 19:16-17).
Ricordiamo poi anche l’evento fondamentale del battesimo di Gesù da parte di Giovanni Battista, dove si ode la voce di Dio Padre dal cielo ed appare lo Spirito Santo in forma di colomba: qui abbiamo la prova che Dio, Figlio e Spirito Santo sono 3 personaggi distinti.

Solo Dio ha il diritto di decidere chi sia un vero Cristiano. Di conseguenza le persone possono avere il diritto di auto definirsi ed accettano le dichiarazioni di fede di tutte le religioni alle quali appartengono, poiché non possono conoscere il cuore di un’altra persona e imparano dalla Bibbia a non giudicare. Il cristianesimo non è definito in base ad una dottrina prefissata, ma piuttosto da una persona che professa la sua fede e l’amore per il Salvatore. I cristiani credono che Gesù Cristo ha espiato per i loro peccati. Questa è la definizione di un cristiano. Il resto è solo dettaglio.

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