venerdì 9 gennaio 2015

UNA CERTA IDEA DELLA FRANCIA E DELL'EUROPA

Non c'è solo gente che commenta qui....e mi commenta contro,  ma anche dei lettori che via Twitter si sono complimentati per il coraggio che ho avuto a dire che Oriana Fallaci aveva ragione.


La mia idea non la cambio,  chi ha ucciso e lo ha fatto ancora oggi e' si un terrorista ma di matrice islamica,  aggettivo che deriva da Islam, religione che negli ultimi anni di guai ne ha creati parecchi.


Non e' poi solo mia opinione che quelle popolazioni di quella religione che vengono da noi non si integrano facilmente,  pretendono mari monti e laghi e sputano sulla nostra cultura .


Su una cosa i miei detrattori hanno ragione : non bisogna fare di ogni erba un fascio,  ci sono molti musulmani che vestono all'occidentale, lavorano onestamente, non seguono i dettami dell'Islam perché in cuor loro e senza far troppa pubblicità alla cosa,  hanno capito che razza di religione sia la loro , fatta di sharie, donne velate da capo a piedi,  frustate date da mane a sera,  amputazioni, uccisioni, trucidazioni;  sapete come uccidono i ragazzi gay nella parte di Nigeria dove vige la Sharia?  Se presi sul fatto, vengono schiacciati come lerci insetti in un marchingegno inventato apposta, due pareti di cemento semoventi che stringono i poveretti fino A STRITOLARLI, le loro urla MENTRE MUOIONO SOLO PERCHE' HANNO AMATO UNO DEL LORO STESSO SESSO, si sentono lontane kilometri.




Le signore velate poi, che vediamo anche da noi a Crescentino ad andare fiere a prendere i loro figli a scuola pretendono poi che nei nostri istituti scolastici non vengano allestiti presepi o alberi di Natale, perché , secondo loro,  offenderebbero e confonderebbero i loro virgulti, magari candidati a essere i prossimi assassini  tra 20 anni.


In piu' pretendono un menu' a parte nella mensa scolastica perché, per carità di allah il maiale e' bestia impura.


Io penso invece che chi viene qui e trova magari un lavoro o viene salvato sui barconi , debba rispettare la nostra civiltà,  nessun abito velato, nessuna pretesa,  ma sottomissione alle nostre leggi, i bambini si pappano il prosciutto e stanno zitti, se no fuori dalla mensa altro che menu' alternativo,   in quanto ai presepi se non li vogliono, fuori i musulmani dalla scuola nel periodo natalizio, cosi' abbiamo risolto il problema.


Soluzione drastica? Forse e' troppo tardi;  la Francia,  culla della libertà, uguaglianza e fraternita'  di questi doni ne ha dati troppi,   5 milioni e passa di islamici in casa hanno trasformato intere zone di questa splendida nazione in lerci succursali delle peggiori città arabe.


In un gioiellino come Grasse basta svoltare un angolo e trovarsi in una indegna casbah dove nessuno parla francese e dove sguardi feroci ti fissano in cagnesco se sei un bianco.


In certe zone  di Parigi se si prende la metro sei l'unico bianco in mezzo ad arabi che ti insultano nella loro lingua.  a Londra forse peggio ancora.


E noi ? Peggio che andar di notte


Da ora in poi con ogni mezzo dobbiamo tornare padroni della nostra terra, delle nostre patrie e della nostra Europa,  poi non discuto che bisogna essere un pochino tolleranti,  ma imparino loro per primi, vi ricordo che per loro NOI SIAMO GLI INFEDELI,  DA BATTERE E COMBATTERE CON OGNI MEZZO.


IL BLOGGER CHE NON TACERA' MAI

9 commenti:

  1. senza possibilità di recupero.
    argomentazioni che fanno impallidire Borghezio.

    lei sottolinea gli aspetti negativi di un certo modo di intendere l'islam. non quelli dell'islam dettato dal corano.
    lei giudica positivamente solo quei musulmani che si sono occidentalizzati. quelli che vogliono mantenere le proprie tradizioni sono per definizione dei talebani.
    quindi lei che pretende che tutti rispettino le SUE di tradizioni (che non sono quelle della religione predominante in italia tra l'altro) non rientra tra i talebani?

    io conosco decine di musulmani praticanti che pagano le tasse, tutti i giorni si recano al lavoro e lavorano più seriamente di tanti italiani, portano i loro figli nelle scuole n cui porto i miei.
    e sa una cosa? a parte il dio in cui crediamo, non vedo così tante differenze tra la mia e la loro famiglia.

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  2. #fanculomaometto10 gennaio, 2015 09:50

    Caro Mauro, io invece mi schiero in tutto e per tutto dalla tua parte. Caro Signor "no xenofobi" le auguro con tutto il cuore che la sua adorata figlioletta le porti in casa un bel musulmano come fidanzato, di quelli che poi la costringono a velo, burca e quant'altro.
    Le dico la verità: Ci siamo rotti le palle di dover chinare il capo nel nostro paese. Se lei va da loro DEVE e sottolineo DEVE sottostare alle loro regole. Son tutte cazzate le storie che il corano non dice, maimetto non dice (le minuscole sono volute).
    Lei conosce decine di musulmani onesti? faccia una cosa vada via dall'Italia, di gente come lei ne abbiamo piene le tasche.

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  3. vabbè....inutile parlare con genere che non sa guardare al di la del cancello di casa propria.
    poi magari siete tra quelli che quarant'anni fa facevano gli emigrati.

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  4. Caro No Xenofobi, vorrei sapere cosa significa l'espressione da lei usata:

    quindi lei che pretende che tutti rispettino le SUE di tradizioni (che non sono quelle della religione predominante in italia tra l'altro) non rientra tra i talebani?

    Perché davvero mi pare che lei scenda sul personale e scendere sul personale in questo modo implica anche che io mi rechi alla caserma dei carabinieri di Crescentino e sporga denuncia contro ignoti.....che la polizia postale scoprirebbe subito. Attendo le sue scuse onde evitare spiacevoli per lei inconvenienti
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  5. È lei che ha criticato più volte la nostra religione e ora parla di difesa dei nostri valori e tradizioni.
    Noi dobbiamo difenderci dal terrorismo che sia in nome di un dio o di una qualsiasi fede non importa.

    Comunque vada pure dai carabinieri Così vediamo quale reato ravvisano nelle mie parole.......proprio lei che parla di democrazia e libertà di espressione. Che coerenza.

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  6. caro uomo no xenofobi, il fatto che io critichi alcuni fatti e dogmi della religione cattolica dimostra che io sia onesto nelle mie idee, tutte le religioni hanno dei lati oscuri che non mi aggradano.....quindi veda lei,,,,,
    il blogger

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  7. Condivido. I lati oscuri li hanno tutte le religioni e i coglioni ci sono in ogni nazionalità e fede.
    Per questo le dico di non uniformare tutti i musulmani sotto il terrorismo.
    Noi siamo poi noi occidentali ad andare a bombardare gli stati islamici in none del dio democrazia che in realtà è il dio petrolio?

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  8. Ha ragione no xenofobo. Prenda tutta la sua famiglia e si trasferisca a Mosul, diventi nusulmano e adotti la Sharia, così non avrà più bisogno di bombardare nessuno per il petrolio. Peccato che poi non le servirà più.
    E visto che se la prende con l'occidente, le ricordo che gli arabi sono arrivati a Poiters e in Sicilia ben prima delle crociate, e che a Gerusalemme ci stavano gli ebrei e i cristiani bizantini. Ora si chieda com'è che i crociati ci hanno trovato i musulmani e che fine hanno fatto quelli che ci stavano prima.

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  9. Mi sembra che ci siano un tot di imprecisioni, non so se volute o meno.
    Anzitutto dire che l'islam ha costruito solo un paio di moschee è piuttosto ridicolo. Non fosse altro perchè questa conversazione virtuale avviene grazie a una combinazione di numeri binari e questo è possibile grazie a un matematico persiano e a uno arabo, che hanno diffuso il sistema di numerazione che usiano ancora oggi (e già che c'era al-Khwarizmi, il persiano, inventò anche l'algebra come la conosciamo noi). Per certi versi quindi possiamo addirittura dire che la nostra civiltà è figlia del mondo islamico. Dopodichè dire che ha costruito solo due moschee in Spagna è come dire che i cristiani hanno costruito solo un paio di basiliche a Roma. Basta fare un giro in città come Istambul, Beirut o anche Tunisi e Casablanca. Per non parlare dell'Islam periferico bosniaco, dell'asia centrale (Samarcanda su tutte). Insomma io mi informerei un attimo di più e andrei a fare gare con gli altri. Basterebbe ricordare ad esempio che il Taj Mahal, la settima meraviglia del mondo è stata fatta costruire dai moghul, la dinastia islamica che governava l'India. A livello culturale poi basta citare qualche nome dei più famosi: premi nobel come Oram Pamuk (turco), Naguib Mahfouz (egiziano), poeti come Darwish (palestinese), scrittori come Yasmina Kandra scrittrici come Juomana Haddad (libanese) o Radwa Ashour (egiziana), cantanti come Umm Kulthum (egiziana), musicisti come Marcel Khalife (palestinese), economisti come George Corm (libanese) o Samir Amin (egiziano). Se poi di "islamico" in Italia si conosce solo il kebab, Bin Laden e il nome di qualche città sentito al tg.. Beh è un problema nostro, non loro :)

    Per parlare di condizione della donna poi bisognerebbe in primo luogo sapere di cosa si parla. Ad esempio bisognerebbe scremare tutte quelle pratiche non c'entrano con l'Islam come l'infibulazione (di derivazione animasta/cristiana) o la repressione dell'omosessualità (praticata da governi Poi considerare che il mondo islamico non è tutto uguale, ci sono luoghi dove si porta il burqua dal 16esimo secolo (afghanistan) e altri dove il velo è usato pochissimo (la Bosnia o in parte il Libano). Società fortemente clericali come la Giordania, dove andare in giro velate per strada è' una prassi comune e luoghi dove governi fortemente laici sono innestati su una società religiosa (come era il Baath in Siria) e altri dove i partiti islamici vincono le elezioni sconfiggendo i partiti laici ma non per questo instaurano teocrazie. E per finire esistono forme di femminismo islamico (come l'organizzazione delle donne afghane Rawa) e luoghi dove le donne fanno politica ad alto livello come la palestinese Leila Khaled o l'ex primo ministro turco Tansu Çiller (arrivata al potere in un momento in cui nella civilissima italia il concetto di quote rosa era ben lontano da venire, Ovviamente NON sto dicendo che sia tutto rose e fiori o che non esista un diffuso (e a volte anche violento) pregiudizio verso le donne, ma questa riguarda anche parte del mondo cristiano e sopratutto ogni società fa caso a sé. Non fosse anche perché il cosiddetto mondo musulmano è composto da un miliardo e mezzo di persone e non si capisce cosa abbiamo in comune - a parte la religione- il calciatore Ribery, un contadino egiziano o fra una donna afghana e un miliardario del Qatar.

    Non capisco invece cosa c'entri il fatto che i musulmani possano avere la mensa diversa a scuola o indossare il velo. Se uno lavora, paga le tasse e non commette reati (o se ha diritto di stare in Italia per motivi umanitari) sarà pure libero di vestirsi come gli pare o di chiedere di mangiare quello che gli aggrada? Oppure la libertà, la tolleranza e atri bei concetti figli della rivoluzione francese valgono solo per noi, mentre gli altri sono cittadini di serie B?

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