Il
gruppo Attivisti del Movimento 5 Stelle di Crescentino, nella serata
di sabato 24 gennaio ha organizzato un conferenza presso la sala
Consiliare del Comune di Crescentino sul tema “Nucleare, cosa c’è
da sapere”. Gli oratori presenti, Fausto COGNASSO (Comitato di
Vigilanza sul Nucleare), Gian Piero GODIO (Legambiente del
Vercellese) e Mirko BUSTO (deputato commissione Ambiente) e Umberto
Lorini (direttore della Gazzetta) in qualità di moderatore della
serata, hanno saputo rendere un quadro chiaro di quella che ad oggi è
la situazione nel nostro territorio. Cognasso ha aperto la serata con
un excursus sui cinquant’anni di nucleare nel vercellese e su come
la presenza della Fermi di Trino, nata come esperimento, tecnico,
economico-sociale, , si sia rivelata sostanzialmente fallimentare.
Tale esperimento è stato ben tollerato sino all’evento di
Chernobyl, fino a quando il nucleare è stato sconfitto, ma la
politica ha sempre latitato in termini di trasparenza ed informazione
verso la cittadinanza. Ĕ per questo che nell'estate del 2014 nasce
il Comitato di Vigilanza sul Nucleare, che ha fondamentalmente due
scopi: la definitiva fuoriuscita del vercellese dalla vicenda
nucleare e che, essa, avvenga alla luce del sole, senza inganni e
giochi fatti sulla pelle e contro gli interessi delle popolazioni
residenti.
A seguire, Godio, ha esplicitato quale sia la situazione
dei depositi di Trino e Saluggia dove attualmente sono stoccate il
96% di tutte le sostante nucleari esistenti in Italia e di come il
problema non possa essere risolto con la costruzione di nuovi
depositi in questi siti, ma individuando, con trasparenza e
oggettività, un nuovo sito collocato in una area che, a livello
nazionale, sia la meno inidonea possibile.
Di queste scelte deve
occuparsi il “Programma Nazionale”, che avrebbe dovuto essere
presentato entro la fine del 2014 e ci si interroga sulla possibilità
che questo Programma, che definirà la strategia generale
complessiva, anziché calato dall’alto, non possa essere costruito
dal basso, in modo partecipato, in un processo al quale Legambiente è
disponibile a collaborare da subito. Infine Busto ha illustrato ai
convenuti quali siano le azioni che il Governo Italiano sta portando
avanti in tema di nucleare con la nascita dell’ente chiamato ISIN
deputato a vigilare sulla delicatissima questione dello
smantellamento nucleare italiano e di come Antonio Agostini sia
divenuto Direttore dell’Ispettorato per la sicurezza nucleare
nonostante si sapesse che su di lui pendeva un’indagine con
l’accusa di aver “deviato” i fondi Europei del Miur e che nel
suo curriculum non vi fosse traccia di competenza in campo nucleare.
Sono in molti a sollevare dubbi sulla nomina. Alla protesta
pentastellata, che chiede con forza un altro nome più credibile, si
aggiungono quelle delle maggiori associazioni ambientaliste
nazionali: Greenpeace Italia, Legambiente e WWF.
Questa nomina,
contro la quale il Movimento 5 Stelle si opporrà in sede europea,
non risponde ai requisiti imposti dalla direttiva Euratom in termini
di “indiscussa moralità, professionalità e competenza nei
settori della sicurezza nucleare”.Questa nomina appare ambigua, sa
di equilibri politici e giochi di palazzo a discapito della sicurezza
cittadini. L’interessante serata si è conclusa con un conciso, ma
sentito intervento di Lorini con un invito a non lasciarsi “scivolare
addosso” questo stato di cose, ma acquisire consapevolezza per
difendere il nostro territorio.
A CURA DEL M5STELLE CRESCENTINO
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