lunedì 5 gennaio 2015

LA MORTE DI PINO DANIELE




Gennaio e' un brutto mese per la musica italiana,  in gennaio negli anni scorsi  sono morti Giorgio Gaber e Fabrizio De Andre',  non c'era notiziario  radio , tv e rete che stamane non avesse come prima notizia la scomparsa dell'artista partenopeo Pino Daniele, morto la scorsa notte nella sua casa in Toscana;  un grande della musica italiana,  tradita dal suo cuore matto che tanto l'aveva fatto tribolare per gran parte della sua vita,  proprio come quello dell'amico di sempre Massimo Troisi che se ne ando' circa 20 anni fa per un problema analogo.

Pino Daniele non era solo un campione di napolenità , ma anche colui che ha preso la canzone napoletana e l'ha  stravolta fondendo  i  ritmi tradizionali,  con il blues e il soul di oltre oceano, ma non solo,  negli anni 2000 Daniele e' stato colui che in Italia ha forse piu' cercato di unire i suoni  della world music con le nostre tradizioni musicali e canore,  basta sentire quello che finora e' il suo ultimo disco di inediti datato 2012 La grande madre .

Pino Daniele pubblico' il suo primo album Terra mia nel 1977 ( na tazzurella e' cafe'  la ricordate ? ),  ma e' con Nero a metà che nel 2014 aveva riportato in tour che critica e pubblico si accorsero del genio musicale che si agitava in Daniele, sono di quegli anni  pezzi come Je so' pazzo, Nun me scuccia' e I say i sto cca che fan gridare al miracolo e che trasformarono per sempre la musica napoletana tradizionale.

Negli anni 90 Daniele comincia  a cantare in italiano e a raggiungere vette enormi di successi commerciali, una  canzone come Quando,  colonna sonora del film Pensavo fosse amore invece era un calesse di Troisi  e' sicuramente una delle piu belle composizioni  italiane  di sempre,  ma e' il periodo dei festivalbar e delle serate televisive,  pezzi come Io per lei,  Resta resta cu' mme , O scarrrafone,  Se mi vuoi in coppia con Irene Grandi,  conquistano il pubblico ma fanno storcere il naso ai critici che lo accusano di essere divenuto commerciale.

Negli anni zero Daniele inizia un percorso che lo porta a sperimentare nuovi suoni,  a cercare in Africa e nelle americhe un nuovo sound per dare alla sua musica nuove sonorità,  Medina , l'album del 2001 e' un successo da 500 mila copie,   negli anni a venire la vena forse diminuisce,  ma proprio in questi ultimi mesi sull'onda del successo crescente dei live e di una ritrovata vita privata serena, Pino stava preparando un nuovo disco che ora non si sa se uscirà.

Oggi molti suoi colleghi artisti, in testa Eros Ramazzotti,  lo hanno ricordato con forza e commozione.  Pino Daniele ha suonato molto all'estero,  esempio l'Olympia diParigi e ha lavorato con calibri enormi come Eric Clapton.


Mauro Novo
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