venerdì 16 gennaio 2015

GRETA E VANESSA, DUE RAGAZZE TUTTE D'ORO

Abbiamo tutti gioito per la liberazione delle due ragazze Greta e Vanessa,  volontarie in Siria e rapite da estremisti islamici nel luglio dello scorso anno ma alcune riflessioni vanno fatte circa il probabile pagamento di un riscatto che qualcuno quantifica in 12 milioni di dollari.

Il ministro Gentiloni non e' stato molto chiaro ne' in parlamento ne' stasera in televisione da Lilly Gruber a 8 e mezzo.

Greta e Vanessa erano al loro secondo viaggio in Siria con una loro ONG,  che e' stato fatale.
Di sicuro le due ragazze non sono state liberate gratis, un riscatto e' stato pagato , e i soldi usati sono soldi pubblici , soldi che sono andati ad una organizzazione terroristica che li userà per acquistare strumenti di morte .

C'è poi da far notare un'altra cosa;  che bisogno avevano Greta e Vanessa per dimostrare la loro volontà a fare del bene, di andare nel luogo piu' pericoloso del pianeta,  dove si sta combattendo una guerra crudele  e senza pietà?

Ci sono in Italia situazioni in cui le due ragazze potevano prestare la loro opera senza mettersi in pericolo e senza costringere lo stato italiano a trattare con dei terroristi per salvare a loro la pelle.

mauro novo
mauroatlarge


15 commenti:

  1. Due ragazze tutte d'oro quelle che vanno in siria ad aiutare i musulmani non occidentalizzati quindi talebani (cit. Novo)?

    Il blogger è in confusione totale

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  2. Ordine,,,,il titolo e' ironico, le abbiamo pagate a peso d'oro per farle tornare.......caro mio lei e' di coccio se non ha capito l'ironia
    il blogger

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  3. Speriamo almeno che si siano divertite con quello che è costato il viaggio,

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  4. Conferma che lei ha uno humor pari a quello di un becchino.

    Stiamo pagando anche a peso d'oro i due killer di pescatori laggiù in india. Almeno queste non hanno ammazzato nessuno.

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  5. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  6. riformulo perche era troppo forte la risposta data a iettatore, i due maro' non hanno nessuna colpa per cio' che e' accaduto, i pescatori sono purtroppo danni collaterali, se i parenti dei pescatori fossero stati furbi accettavano un compenso in denaro, solo che purtroppo l'india ha un suo orgoglio, io da parte mia sto boicottando tutto cio' che e' indiano , non mi faccia dire altro su india e indiani se no mi dite che sono troppo feroce, ma lei pensi tutto il peggio e aggiunga il doppio........
    il blogger

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  7. Quindi due fucilieri che sparano a due poveri pescatori scambiandoli per pirati non hanno colpe? I morti sono danni collaterali?
    Se due militari marocchini uccidessero qualche suo parente davanti a casa lei accetterebbe qualche euro ringraziando per il favore?

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  8. Il blogger boicotta tutto ciò che è indiano? Mahhh.....Il blogger è in confusione totale! Sarà la nebbia e l'umidità, oppure perché semplicemente si crede competente su alcuni argomenti che manco conosce. Caro blogger fermati al carnevale che è alla tua portata.
    Toroseduto

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  9. no iettatore , nessuna colpa tranne il rimorso personale , sono soldati non mezze calzette, per quanto riguarda il suo paragone , c aro mio, non regge, perchè via clerico non e' zona di guerra o di pirateria, quella parte di oceano indiano si, se no mica imbarcavano i maro' per difendere le navi dai pirati, per quanto riguarda l'anonimo dopo,,,,,vada a farsi friggere, tutto di guadagnato
    il blogger
    ancora una cosa caro iettatore, lei non e' un patriota, i soldati si difendono, non si affondano, e soprattutto non li si lascia in India

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  10. Permesso che i 2 militari trattenuti in India volevano difendere la loro nave da possibili e frequenti attacchi di corsari presenti in zona e che quindi facevano solo il loro dovere, vogliamo dirla tutta la verità su 2 cretine che per di più ora diventeranno ricche e famose per aver fatto la porcata di andare a combattere e che non restituiranno neanche un soldo del riscatto? Non avevano nient'altro da fare? Invece di andare in zone di guerra potevano fare di meglio in Italia con 1000 possibilità di volontariato...Oltretutto ha tutta l'aria di un rapimento organizzato x estorcere soldi allo Stato. Se guardate le foto della prigionia con l'arrivo all'aereoporto sono ingrassate di 10 chili! E sembrano pure ridere.

    Da F.B. - Sito "Comunità".
    Volontariato in Siria? Missione umanitaria? Forse non sono proprio le parole esatte. Fornivano supporto ai guerriglieri islamisti, impegnati nella lotto contro il Regime di Assad in Siria. Questo facevano Greta e Vanessa, secondo quanto scrive il Fatto Quotidiano. Non solo, fra i combattenti islamisti "aiutati" dalle due italiane ve ne erano alcuni vicini ad al Qaeda.

    Leggiamo:

    L'obiettivo di Greta Ramelli e Vanessa Marzullo, le due ragazze tornate in Italia il 16 gennaio dopo cinque mesi di prigionia in Siria, non si limitava all'aiuto dei civili stretti nella morsa della guerra civile ma anche la distribuzione di "kit di salvataggio destinati ai combattenti islamisti anti-Assad". Ecco perché "il loro sito ha come simbolo la bandiera della rivoluzione a differenza di tutti gli altri che lavorano sotto l'egida della neutralità; che sono state protette dall'Esercito Libero e che loro (quelli dell'esercito Libero, ndr) non sono l'Isis, infatti in alcune zone non indossavano neppure il velo".

    Il retroscena è raccontato in un articolo del Fatto quotidiano che riporta le informative dei Ros e alcune intercettazioni telefoniche tra le due cooperanti e militanti siriani, residenti in Italia, che secondo gli inquirenti hanno aiutato Greta e Vanessa a prendere contatto in Siria.

    Si è scoperto così che il progetto delle due giovanissime "era rivolto a offrire supporto al Free Syrian Army", ora supportato dall'Occidente in funzione anti-Isis ma anch'esso composto da variegate frange di combattenti islamisti, alcuni dei quali vicini ad al Qaeda. Le due ragazze erano infatti partite per Aleppo con l'idea di svolgere "un lavoro in favore della rivoluzione" piuttosto che restare neutrali rispetto al conflitto interno al Paese.

    Maurizio D'Angelo

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  11. Quindi se uno è militare può sparare alla gente come meglio gli pare?
    La pirateria è delinquenza e la delinquenza c'è anche a crescentino.
    Ricordiamo inoltre che i due maro' erano su quella nave stipendiati dallo stato italiano per difendere gli interessi di un privato.

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  12. Ma il blogger è charlie......si si.
    E io sono giulio cesare.

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  13. Il lettore Maurizio D'Angelo riporta due esempi di riletture del rapimento delle due cooperanti, uno tratto da una pagina facebook ( e facebook e' pieno di riferimenti alle due cooperanti, molto pesanti che io non ripubblico ) e l'altro da un giornale portato un po' agli eccessi quale il Fatto....
    Molti si sentono urtati per alcuni commenti postati qui e anche per alcuni miei post, oltre ai complimenti mi fermano anche per dirmi che dovrei essere piu' obiettivo e meno radicale in alcune mie idee.
    Terro' conto delle critiche .Come sempre ho fatto
    il blogger

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  14. Che fossero andate per sostenere i ribelli siriani non lo dice solo il Fatto ma anche il Giornale, in un articolo che riassume dati corretti in una forma quantomeno discutibile: http://www.ilgiornale.it/news/politica/crolla-lalibi-pacifista-ecco-tutte-prove-delle-amicizie-1083856.html e lo dicono loro stesse http://www.internazionale.it/notizie/2015/01/16/perche-greta-ramelli-e-vanessa-marzullo-erano-in-siria. Banale dirlo ma in una guerra civile aiutare i civili significa schierarsi da una delle due parti. Dopodiché c'è un aspetto etico da non sottovalutare. E' giusto lasciare che due persone vengano uccise, rifiutandosi di pagare un riscatto? Per quanto mi riguarda no, indipendentemente da quali sono le loro posizioni politiche. La situazione dei marò però è diversa, non sono in mano a gruppi terroristi ma a uno stato sovrano, di cui hanno sforacchiato un paio di cittadini. Se un indiano spara a un cittadino italiano viene processato in Italia, non vedo perché non dovrebbe valere anche il contrario .

    Prima di parlare di soldati abbandonati e patrioti sarebbe fare un bel respiro, contare fino a 10 e leggere un bel riassunto della vicenda scritto da un giornalista italiano che vive in India da anni.

    http://www.internazionale.it/opinione/matteo-miavaldi/2014/12/24/consigli-per-un-evitabile-natalizio-sui-due-maro

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  15. Lì il problema è la mancanza del Diritto e la burocrazia da terzo mondo che costringe, come in Italia, ad aspettare i porci comodi di giudici e tribunali. Intanto la gente può schiattare. I governanti indiani poi hanno avuto gioco facile con questi Governi da operetta che abbiamo avuto negli ultimi anni. Per quanto riguarda le 2 ragazze , i volontari veri agiscono con neutralità e sorretti da organizzazioni umanitarie. E mentre aiutano la popolazione (e non i guerriglieri) non cercano altri tipi di divertimenti......
    MAURIZIO D'ANGELO

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