C'era una volta una zona amena di Crescentino: Rabeto, meta di passeggiate a piedi o in bici, zona agricola , sede di case coloniche o piccole cascine, cani e gatti, galline e conigli e d'estate le zanzare o tanti anni fa tante libellule, chi avrebbe mai pensato che tale zona diventasse fonte di
guai per le ultime amministrazioni comunali.
Sembra quasi una zona stregata, un'area in cui, i guai non mancano mai.
Inutile ricordare che adiacente a questa amena zona e' sorta durante l'amministrazione Venegoni la famigerata CH4, la centrale della discordia che ha emanato i suoi effluvi in tutta l'area circostante, ricorsi e contro ricorsi, contestazione dopo contestazione, protesta dopo protesta, il problema non e' ancora del tutto risolto.
A Rabeto quindi, poteva bastare, se non che' l'attuale amministrazione Greppi , volendo insediare sul territorio comunale un ecocentro collegato al COVEVAR ( che abbiamo spiegato essere un centro di raccolta di rifiuti ingombranti quali elettrodomestici rotti o mobili ) ha pensato bene di acquisire un terreno vicino all'ente risi, la zona e' sempre piu' o meno quella, a poche centinaia di metri dalla CH4, e subito le polemiche sono scoppiate.
Si puo' dire che l'ecocentro e la sua dislocazione territoriale sia stata la prima forte polemica che ha contrapposto in consiglio comunale la maggioranza e l'opposizione che si e' svegliata dal torpore in cui era caduta dall'inizio di questa legislatura.
Il consigliere Mosca ha ritrovato la baldanza perduta e ha subito , con lo stile che l'ha sempre contraddistinto, denunciato alcune incongruenze, Allegranza addirittura prima del consiglio stesso aveva voluto parlare del problema con lo stesso sindaco Greppi.
Il terreno su cui dovrebbe sorgere l'ecocentro che verrebbe a costare circa 50 mila euro , pare gravato da una ipoteca , anche il nome del probabile proprietario avrebbe fatto alzare il tono delle polemiche in consiglio lo scorso venerdi'. Alla fine il punto e' stato ritirato dalla discussione dalla maggioranza , ancor prima che la discussione entrasse nel vivo.
Tutto fermo allora? No , non proprio, L'amministrazione Greppi intende continuare nel percorso che porterà Crescentino a dotarsi dell'ecocentro, essendo questo progetto importante anche per gli introiti che potrebbero derivarne, ma pur non abbandonando del tutto il progetto di costruirlo proprio su quel terreno che sarebbe comunque idoneo , si starebbero vagliando nuove ipotesi al di fuori dall'area Rabeto, visto che oltre alle obiezioni della minoranza su ipoteche e costo del terreno, vi sarebbero state proteste dei residenti nell'area che lamentamo già la presenza della centrale della discordia, paventando un'altra fonte di problemi e di rumori. Si attende quindi la decisione dell'amministrazione che sarà sicuramente messa nella lente di ingrandimento dall'opposizione .
Mauro Novo
mauroatlarge
Blogger.. è così sicuro che si tratti di un semplice depositino per i frigoriferi rotti? Io ho letto la parola "Indiferrenziata" da qualche parte, mi pare su un articolo della Sesia. E a livello provinvciale oltretutto. No, la cosa non è affatto chiara, nessuno sa bene cosa vogliono farci, e poi si sa, una deroghina la si fa sempre, Ch4 insegna.
RispondiEliminaOrmai siamo all'accanimento terapeutico, cosa vuol dire "terreno idoneo"? Che se ci sono già due immondezzai se ne può costruire un terzo ancora più grosso? Se lo fanno devono esentare tutto il quartiere dal pagamento dell'IMU e della TASI perchè non è più un'area residenziale ma un'area depressa.