Reduce dal gran successo dell'ultimo album e in una fase molto felice della sua carriera che lo ha reso anche piu' disponibile a comparsate televisive ( vedi quella da Fazio
con Ligabue la scorsa settimana ) e a esibizioni finora impensabili come il gig con Checco Zalone cliccatissimo su internet , Francesco De Gregori, rilegge in Vivavoce alcune pietre miliari della sua quarantennale carriera e recupera dando una veste nuova alcuni pezzi meno conosciuti del suo repertorio.
Suonato praticamente dal vivo con la sua band e con la solida produzione di Guido Guglielminetti , Vivavoce regala emozioni a grappoli, iniziando con il duetto con Ligabue in Alice , un piccolo gioiello che il rocker emiliano riesce a far suo senza che De Gregori sia geloso.
Tra i pezzi piu' riusciti, una meravigliosa Atlantide, una magica Leva calcistica della classe '68, il sorprendente arrangiamento che fa dell'austera Niente da Capire quasi un pezzo countreggiante , l'essenziale arrangiamento de Il bandito e il campione, de Il canto delle sirene , una sontuosa Viva l'Italia e la fine dedicata a una versione molto Dylan di Buonanotte fiorellino .
Tra le sorprese Un guanto, Il Futuro e la Ragazza e la miniera.
Con Vivavoce De Gregori rinnova quindi in modo convinto il suo repertorio e confeziona un prodotto di sicuro impatto commerciale uscendo dal clichè della semplice compilazione di successi tanto di moda sotto Natale.
DISPONIBILE IN DOPPIO CD E QUADRUPLO VINILE
Gradito ritorno di Alice con un album dal titolo Weekend, perchè registrato durante un intero anno soprattutto nei fine settimana.
Piu' solare del precedente ottimo Samsara , Weekend si avvale della collaborazione di Franco Battiato ( inutile ricordare quali perle abbia regalato alla musica italiana tale collaborazione, pensate ai Treni di Tozeur o a Prospettiva Niewsky...) di Luca Carboni e Paolo Fresu.
La produzione e' quasi per intero di Franco Messina, tranne che in Veleni dove produce Battiato ( il pezzo e' suo ) e ne La realtà non esiste, parole di Claudio Rocchi con produzione e voce di Battiato.
La perla preziosa arriva subito al primo pezzo, Tante belle cose, scelto come singolo, il brano e' la versione italiana di un enorme successo di Francoise Hardy Tante belle choses, il pezzo e' magia pura, il testo in italiano assolutamente simile all'originale e' di Franco Battiato, L'umana nostalgia e' di Claudio Rocchi, mentre la splendida Da Lontano e' in coppia con Luca Carboni.
Un po' di aria e' composta dai Soerba, mentre Viali di solitudine e' una vecchia canzone reinterpretata in modo magistrale.
Alice firma Aspettando mezzanotte, mentre Christmas in inglese e' una cover dei Blue Nile: l'album si chiude con Qualcuno pronuncia il mio nome di Mino de Martino.
Paolo Fresu collabora in Tante belle cose e in Da lontano.
Alice e' tornata alla grande.....
DISPONIBILE IN CD E VINILE EDIZIONE LIMITATA
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