lunedì 22 dicembre 2014
L'ANIMA SOUL DI JOE COCKER E' VOLATA VIA
IL SUO ULTIMO ALBUM LIVE USCITO DA POCO, REGISTRATO DURANTE IL TOUR CONCLUSO A LONDRA NEL GIUGNO DI QUEST'ANNO
RESPECT YOURSELF, ALBUM DI COVER DEL 2002 CHE CONTIENE LA SUA VERSIONE DI NEVER TEAR US APART DEGLI INXS
LA COMPLILATION USCITA NEL 2003
La notizia della morte di JOE COCKER, grande
del rock internazionale, cuore blues e anima soul e' giunta qualche ora fa; malato da tempo Cocker si e' spento negli Stati Uniti all'età di 70 anni
On the road quasi fino alla fine, Londra , giugno di quest'anno, e' stato l'ultimo concerto del tour Fire it up, titolo dell'ultimo album da studio pubblicato tra la fine del 2012 e l'inizio del 2013 , che aveva generato anche un piccolo hit, Fire it up e che conteneva pezzi d'impatto quale I come in peace.
Una testimonianza dell'ultimo tour e' quello che e' anche l'ultimo progetto discografico concepito da Cocker in vita, FIRE IT UP LIVE, un album live registrato durante il tour che era stato un grosso successo in Europa, soprattutto in Germania dove Cocker aveva fans molto numerosi.
Una carriera iniziata nella seconda metà degli anni 60 nei clubs della sua città natale del Nord dell'Inghilterra: Sheffield, culminata alla fine del decennio con l'esibizione a Woodstock con la sua personalissima e ipnotica versione del brano dei Beatles With a little help from my friends che forse e' piu' famosa dell'originale.
Nel 1971 un altro enorme hit, l'album live Mad dog and englishmen con una entusiasmante versione di Cry me a river.
La vita privata della rockstar e' stata spesso funestata da alcol e droghe e gli anni 70 per Cocker sono stati in maggior parte preda di questi problemi, con molti live concerts e sporadici successi discografici.
Ma sono gli anni 80 e 90 ad aver consacrato Cocker come re delle classifiche in tutto il mondo.
Due films che hanno fatto storia come Ufficiale e Gentiluomo e 9 settimane e mezzo generarono due hits da milioni di copie, Up where we belong in coppia con Jennifer Warnes che fece guadagnare un Oscar per la miglior canzone e la mitica You can leave your hat on, dal film piu' glamour di tutti gli anni 80 che consacro' sex symbol Kim Basinger in compagnia di Mikey Rourke allora in piena forma.
Sono in questi anni che la fama di Cocker dilaga e diventa estremamente popolare con canzoni come Unchain my heart, altro esempio di cover ( in questo caso Ray Charles ) che diventa piu' popolare dell'originale, Shelter me, When the night comes e il lento strappamutande Don't you love me anymore.
Del 2002 e' un album di cover Respect yourself che contiene la sua memorabile versione ( anche in questo caso migliorando l'originale ) di Never tear us apart degli INXS
Nel 2003 la pubblicazione di un cd compilation doppio con gran parte dei suoi hits che puo' essere considerata un compendio della sua carriera.
Gli ultimi due album piuttosto carini sono stati Hard Knocks del 2010 prodotto da Matt Serletic che ha poi prodotto anche l'ultimo Fire it up .
Inutile dire che con Cocker se ne va una voce inconfondibile del panorama rock internazionale , le sue movenze sui palchi o nelle esibizioni in tv sono indimenticabili.
MAURO NOVO
MAUROATLARGE
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