Primi 13 Volontari della CRI abilitati all'uso del D.A.E. (Defibrillatore Automatico Esterno)
Nella
giornata di sabato 8, 13 Volontari del Comitato Locale CRI di
Crescentino già in possesso dell'abilitazione per l'Emergenza 118, hanno
preso parte al primo ciclo di formazione presso il centro
Polifunzionale della C.R.I. a Settimo Torinese per il conseguimento del
brevetto regionale all'uso in emergenza ed in qualsiasi altra
circostanza, del Defibrillatore Automatico Esterno (DAE).
Sono
Massimo Delmastro, Anna Perino, Davide Conti, Ferdinando Iorio, Roberto
Ravarino, Raffaele Caputo, Jasmine Canella, Elisabetta Mondino, Ezio
Ferrero, Ezio Berti, Dino Berti e Beniamino Battistutta.
Entro
il mese di maggio 2014, saranno formati tutti i circa 50 Volontari CRI
abilitati al servizio 118 che potranno così utilizzare il Defibrillatore
nelle situazioni di emergenza sanitaria in cui si interverrà. Nelle
prossime settimane inoltre si provvederà all'acquisto di 5 D.A.E. Con
cui è intenzione dotare i nostri mezzi di soccorso in attuale dotazione e
che entreranno in funzione non appena saranno terminati i percorsi
formativi.
La
prova finale del percorso formativo, gestita abilitati dalla CRI, è
riconosciuti dalla Regione Piemonte, prevede l'esecuzione estremamente
selettiva ai fini dell'esito finale, di tutti gli algoritmi dei
protocolli B.L.S. (Basic Life Support - Supporto di base alle funzioni
vitali) che comprende nella sequenza anche la R.C.P. (Rianimazione
Cardio Polmonare) da anteporre e a seguire all'utilizzo
dell'apparecchiatura D.A.E. sia nel caso di pazienti adulti che verso
neonati e lattanti .
Si
coglie inoltre l'occasione per ricordare l'importanza assoluta che
riveste un buon massaggio cardiaco che qualora presente può essere
integrato dall'uso del DAE. L'apparecchio di per se effettua
l'intervento unicamente in caso di rilevazione (automatica) di ciclo
sinusoidale o aritmico cardiaco. In nessun altro caso viene
somministrata la cosiddetta "scarica".
Necessita
quindi conoscere approfonditamente le tecniche manuali di applicazione
del protocollo di rianimazione cardio-polmonare poiché, anche comunque
in caso di effetto positivo della scarica (ripresa cardiaca) le funzioni
vitali vanno sempre sostenute e mantenute sino all'arrivo dei soccorsi
avanzati da un efficace massaggio cardiaco.
Nei
prossimi mesi la CRI inoltre, visto il buon successo dello scorso anno,
riproporrà il corso di Manovre Salvavita alla popolazione con
l'obiettivo di diffondere nella popolazione le principali manovre di
primo soccorso.
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