mercoledì 12 marzo 2014

Primi 13 Volontari della CRI abilitati all'uso del D.A.E. (Defibrillatore Automatico Esterno)

Primi 13 Volontari della CRI abilitati all'uso del D.A.E. (Defibrillatore Automatico Esterno)

Nella giornata di sabato 8, 13 Volontari del Comitato Locale CRI di Crescentino già in possesso dell'abilitazione per l'Emergenza 118, hanno preso parte al primo ciclo di formazione presso il centro Polifunzionale della C.R.I. a Settimo Torinese per il conseguimento del brevetto regionale all'uso in emergenza ed in qualsiasi altra circostanza, del Defibrillatore Automatico Esterno (DAE).
Sono Massimo Delmastro, Anna Perino, Davide Conti, Ferdinando Iorio, Roberto Ravarino, Raffaele Caputo, Jasmine Canella, Elisabetta Mondino, Ezio Ferrero, Ezio Berti, Dino Berti e Beniamino Battistutta.

Entro il mese di maggio 2014, saranno formati tutti i circa 50 Volontari CRI abilitati al servizio 118 che potranno così utilizzare il Defibrillatore nelle situazioni di emergenza sanitaria in cui si interverrà. Nelle prossime settimane inoltre si provvederà all'acquisto di 5 D.A.E. Con cui è intenzione dotare i nostri mezzi di soccorso in attuale dotazione e che entreranno in funzione non appena saranno terminati i percorsi formativi.

La prova finale del percorso formativo, gestita abilitati dalla CRI, è riconosciuti dalla Regione Piemonte, prevede l'esecuzione estremamente selettiva ai fini dell'esito finale, di tutti gli algoritmi dei protocolli B.L.S. (Basic Life Support  - Supporto di base alle funzioni vitali) che comprende nella sequenza anche la R.C.P. (Rianimazione Cardio Polmonare) da anteporre e a seguire all'utilizzo dell'apparecchiatura D.A.E. sia nel caso di pazienti adulti che verso neonati e lattanti .

Si coglie inoltre l'occasione per ricordare l'importanza assoluta che riveste un buon massaggio cardiaco che qualora presente può essere integrato dall'uso del DAE. L'apparecchio di per se effettua l'intervento unicamente in caso di rilevazione (automatica) di ciclo sinusoidale o aritmico cardiaco. In nessun altro caso viene somministrata la cosiddetta "scarica".
Necessita quindi conoscere approfonditamente le tecniche manuali di applicazione del protocollo di rianimazione cardio-polmonare poiché, anche comunque in caso di effetto positivo della scarica (ripresa cardiaca) le funzioni vitali vanno sempre sostenute e mantenute sino all'arrivo dei soccorsi avanzati da un efficace massaggio cardiaco.

Nei prossimi mesi la CRI inoltre, visto il buon successo dello scorso anno, riproporrà il corso di Manovre Salvavita alla popolazione con l'obiettivo di diffondere nella popolazione le principali manovre di primo soccorso. 

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