sabato 21 settembre 2013

13 OTTOBRE 2013 , 63° GIORNATA NAZIONALE PER LE VITTIME DEGLI INCIDENTI SUL LAVORO

La celebrazione della Giornata dedicata alle vittime del lavoro

Sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con il Patrocinio del Comune di Roma si terrà, il 13 ottobre, in Campidoglio la manifestazione
nazionale della 63ª Giornata con il Sindaco Ignazio Marino e il Ministro del Lavoro Enrico Giovannini

Ogni anno, nella seconda domenica di ottobre, vengono promosse manifestazioni in
tutte le province d’Italia organizzate dalle sedi associative cui partecipano oltre 50.000 persone.
Quest’anno sarà nella Sala della Protomoteca in Campidoglio che verrà celebrata la manifestazione nazionale, intorno alle ore 10.30, dopo la Santa Messa in memoria dei caduti sul lavoro che sarà officiata alle ore 9.00 da Monsignor Vincenzo Paglia.
All’incontro aperto alla cittadinanza saranno presenti le massime autorità istituzionali per una Giornata che da sempre vede partecipare coloro che intendono attribuire a questa manifestazione un valore ben più importante e sono consapevoli che la tematica meriti l’il massimo impegno da parte di tutti.
Con la partecipazione del nuovo Sindaco di Roma Ignazio Marino, auspichiamo l’avvio di un dialogo costruttivo per politiche occupazionali dove la sicurezza degli ambienti di lavoro sia al primo posto in una città che vuole identificarsi con i bisogni della cittadini.
Sarà il Presidente nazionale dell’ANMIL Franco Bettoni a tenere la relazione introduttiva come analogamente faranno i dirigenti delle Sedi Associative in tutte le province d’Italia per ritrovarsi a fare il punto sulle priorità che in ciascun territorio andranno valutate insieme a Sindaci, Assessori, rappresentanti delle amministrazioni provinciali e regionali, dirigenti INAIL, sindacati, forze sociali ed esponenti del Parlamento, con la partecipazione di centinaia di cittadini, Associati e familiari.
Alla Cerimonia in Campidoglio parteciperanno il MInistro del Lavoro Enrico Giovannini, il Presidente della Commissione Lavoro al Senato Maurizio Sacconi e il Presidente dell'INAIL Massimo De Felice.
Nella convinzione che sia proprio dai più giovani che deve partire la cultura della sicurezza, sull’onda dei progetti in cui, negli ultimi anni, l’ANMIL ha maggiormente investito entrando nelle scuole di tutta Italia a partire da quelle elementari, per promuovere questa 63ª Giornata è stata scelta la campagna realizzata da Dario Di Matteo, giovane promessa del mondo della pubblicità, che ha colto in pieno l’obiettivo dell’ANMIL, “The dream job – Il lavoro che sogno”.
Per sostenere questa campagna verranno chiesti spazi gratuiti a emittenti televisive pubbliche e private, concessionarie di spazi pubblicitari e testate giornalistiche affinché la conoscenza dei rischi che corrono quotidianamente i lavoratori e l’importanza del rispetto delle norme di prevenzione diventino patrimonio comune.
Per partecipare alle manifestazioni organizzate dalle Sezioni associative consultare il portale nella sezione delle Sedi oppure telefonare al numero verde 800180943 per contattare la sede ANMIL più vicina.

Ufficio Stampa ANMIL
Resp. Marinella de Maffutiis - 06.54196334/329.0582315

LA STORIA DELLA GIORNATA

"La Giornata Nazionale per le Vittime degli Incidenti sul Lavoro” affonda le sue radici nella storia dell’ANMIL (fondata nel 1943). Il Comitato Esecutivo dell’epoca, nella riunione tenuta a Firenze il 26 Novembre 1950, deliberò che il 19 Marzo di ogni anno sarebbe stata celebrata in tutta Italia la “Giornata del Mutilato del Lavoro”, e che in tale occasione sarebbero stati consegnati i Distintivi d'onore e i Brevetti ai Grandi Invalidi.
La prima “Giornata Nazionale del Mutilato” si tenne a Roma il 19 Marzo 1951 e per l'occasione, il giorno precedente l'allora Presidente Nazionale ANMIL Bartolomeo Pastore tenne un discorso di presentazione dell'iniziativa alla radio, fatto di eccezionale rilevanza per l'epoca. Lo scopo era quello di ricordare all’opinione pubblica, alle Istituzioni ed alle forze politiche la necessità di concentrare la propria attenzione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e di garantire la giusta tutela alle vittime del lavoro e alle loro famiglie.
Dal 1998, con direttive del Presidente del Consiglio dei ministri del 24 aprile 1998 e poi del 7 marzo 2003, tale ricorrenza è stata istituzionalizzata su richiesta dell’ANMIL e intervengono, in gran numero, Sindaci, Assessori, autorità locali oltre a parlamentari ed esponenti del Governo, trattandosi di un tema che riguarda tutto il mondo del lavoro.
Lo spirito della Giornata è rimasto invariato in oltre mezzo secolo, sebbene si sia arricchito di nuove, legittime istanze: oggi costituisce un doveroso momento di riflessione sul sacrificio di chi ha perso la vita nello svolgimento della sua professione, nonché un’occasione per rivendicare la centralità dei diritti di ogni lavoratore.
La Giornata vuole essere, prima di tutto, un momento di incontro tra le forze vitali della società, per non dimenticare, ad esempio, che negli ultimi cinque anni, in Italia, si sono verificati oltre cinque milioni di infortuni sul lavoro che hanno provocato quasi 200.000 invalidità permanenti e oltre 7.000 morti, e per sottolineare una volta di più che uno Stato civile non può permettere che si creino situazioni discriminanti tra i cittadini, ma deve anzi operare perché qualsiasi barriera venga eliminata e l’handicap, che esiste soprattutto in relazione alle difficoltà che un disabile incontra, tenda a scomparire. La manifestazione, inoltre, vuole essere un unico momento celebrativo, una ricorrenza comune in tutte le province italiane, anche a sottolineare che questo fenomeno purtroppo non conosce confini né provinciali né regionali e deve vedere il nostro Paese unito in questa battaglia per la sicurezza. Stando ai dati INAIL, la situazione è in lento miglioramento e vanno considerati positivi i risultati
che vedono l’unità della categoria nel territorio nazionale.

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