IL SINDACO SCRIVE , ARLOTTA RISPONDE...

 DOVUTA RISPOSTA AL SINDACO FERRERO(ringrazio per l'attenzione) CHE HA COMMENTATO IL MIO POST DI IERI SU SAMAN ABBAS.

Ciao Vittorio , chissà perché ogni volta che penso di citarti in un post, mi viene in mente l’usatissimo refrain “Caro amico ti scrivo, così mi distraggo un po’…” – molto probabilmente ciò accade perché con la memoria, propendo ad andare ai tempi in cui i ruoli erano invertiti ed i margini di collaborazione molto più ampli nonostante posizioni politiche non precisamente coincidenti, ma questo era normale, come ben sai non ho mai amato l’esser “generale degli imbecilli” e poi c’erano comunque le direttive Greppi (quello per cui ti sei piccato perché ho scritto che ad essere “Sindaco di tutti” può insegnare molto), che stimolavano alla collaborazione senza andar a cercare inutili scontri e soprattutto amministrare senza condizionamenti partitici. Non tiro in ballo la tornata elettorale ultima (so benissimo che i motivi del contendere erano altri), ma spero tu mi dia atto che per rappresentare la totalità dei cittadini crescentinesi non puoi non tenere in considerazione quella metà degli stessi che magari non la pensa come te. Ben venga ciò che fai per Crescentino, ma ci sono delle cose che non debbono essere oscurate perché ideologicamente non compatibili con il proprio pensiero - naturalmente mi sto riferendo a Saman Abbas ed inutili sono i “pipponi” sul martirio di questa ragazza che, come tu scrivi “avrebbe dovuto solamente vivere libera”, o l’appellarsi a carte costituzionali vigenti quando fatti così atroci vengono silenziati perché potrebbero inficiare le programmazioni di certe parti politiche – continui a girare attorno al problema sottolineando il confronto tra “civiltà differenti” ed auspicando una unità culturale per risolvere lo stesso quando, tu per primo, non parli chiaramente e sottotaci su ciò che accade alle donne in questi contesti “differenti”. Ma ti viene proprio difficile dire che Saman è morta a causa di una cultura familiare con chiara matrice islamica? Oppure ti ritieni soddisfatto delle fatawi dell’Ucoi le cui emanazioni sono in netto contrasto con le nostre attuali leggi. E per tornare alla nostra Crescentino: hai mai visto camminare per via Mazzini una delle nostre cittadine con lo chador accanto ad una qualsiasi nativa italiana? Checchè ne pensino quelli del soccorso rosso, in primis N.S. dell’Accoglienza, io sono favorevolissimo ai processi di integrazione ed un strumento perché la stessa abbia corso è proprio l’aprire un dibattito su ciò che è accaduto alla povera Saman Abbas, senza se e senza ma. Verità vuole che non si possano più tollerare maltrattamenti fisici, infibulazioni e costrizioni psicologiche a cui queste donne sono costrette in nome di un dogma religioso - per non parlare poi (e siamo sempre in tema di diritti civili) di ciò che accade ai gay in quelle terre che un tempo rappresentarono il fiore della civiltà e che purtroppo oggi sono ferme ad una mentalità medievale ( altro che italiani omofobi….). Ti ringrazio, comunque, per la tua risposta nella speranza che, un giorno, in amicizia (siamo ancora amici, vero?) si possa prendere un caffè insieme. Buona giornata

GIUSEPPE ARLOTTA