giovedì 27 maggio 2021

CRESCENTINO: IL PROGRAMMA DELLA FESTA PATRONALE AL TEMPO DEL COVID

 




Festa patronale di San Crescentino 2021

 

La Città di Crescentino si appresta a celebrare la ricorrenza del Santo Patrono. Secondo l’indicazione del Martirologio Romano, San Crescentino ricorre infatti il 1° giugno di ogni anno. Quando tale festività è infrasettimanale la celebrazione viene, però, posticipata alla domenica successiva, cioè prima la domenica di giugno. Purtroppo anche quest’anno le normative anti-Covid19 attualmente vigenti non consentiranno lo svolgimento del programma tradizionale, ma l’Amministrazione Comunale ha comunque messo in piedi un piccolo calendario di appuntamenti che culmineranno con la solenne celebrazione religiosa che sarà celebrata domenica 6 giugno, alle 10, sul sagrato della chiesa parrocchiale, in piazza Vische, quando le spoglie mortali di San Crescentino saranno esposte alla venerazione dei fedeli. 


Non si svolgerà, invece, la tradizional

e processione con l’urna. Alla messa solenne interverranno le autorità civili di Crescentino e di Vische, la banda musicale “L. Arditi”, i ragazzi della leva e i rappresentanti delle associazioni crescentinesi con i loro labari. Le manifestazioni inizieranno però già nel tardo pomeriggio di venerdì 4 giugno, al parco del Santuario della Madonna del Palazzo quando, in occasione del 245° anniversario del trasporto del campanile, verrà inaugurata la mostra “Crescentino Serra: l’uomo che trasportava i campanili”, organizzata in collaborazione col Circolo Filatelico e Numismatico Crescentinese e il cav. Mario Ogliaro che, per l’occasione, traccerà una breve relazione sulla figura del noto capomastro e sulle sue opere di ingegneria. La mostra rimarrà quindi aperta nei giorni 5 e 6 giugno dalle 9:30 alle 12:30 e dalle 15 alle 19. All’interno dell’esposizione sarà disponibile il materiale dell’annullo filatelico speciale che era stato emesso da Poste Italiane lo scorso 26 marzo, giorno dell’anniversario dello spostamento del campanile, evento eccezionale studiato ancora oggi dagli ingegneri di tutto il mondo. Sabato 5 giugno alle 17, in piazza Caretto, cerimonia di consegna delle “Chiavi della gentilezza” alle famiglie dei nuovi nati quale simbolo di accoglienza nella comunità crescentinese. A seguire, in corso Roma, inaugurazione della lapide a ricordo della casa natale di Crescentino Serra. Alle 20.30 concerto della Banda Musicale “Luigi Arditi” diretta dal maestro Massimo Sartori. 


Tutte gli appuntamenti si svolgeranno rispettando i protocolli per la prevenzione del contagio da Covid-19. Si invita a rispettare il distanziamento interpersonale, ad indossare sempre la mascherina e a disinfettarsi le mani con le apposite soluzioni idroalcoliche. Le spoglie mortali di San Crescentino, venerato come copatrono della Città, furono scoperte nel 1660, in seguito a scavi effettuati presso le catacombe di Santa Ciriaca, sulla Via Tiburtina, a Roma. L’iscrizione incisa sul sarcofago di pietra portato alla luce era “Crescentinus pro Christo”. Il culto locale risulta assai più antico dell’epoca in cui furono scoperte le ossa, in quanto già consolidato da una lunga tradizione religiosa presso la Confraternita di San Giuseppe. Papa Alessandro VI, appena fu informato del ritrovamento, donò le reliquie al cardinale Cesare Facchinetto, vescovo di Spoleto. In quel frattempo, si trovava a Roma il sacerdote crescentinese Gerolamo Bosco che compì ogni sforzo per farsi donare le reliquie e, con l’aiuto del conte Gerolamo Solaro di Moretta, ambasciatore presso la Santa Sede per conto del duca Carlo Emanuele II di Savoia, riuscì nel suo intento. Dopo varie vicende le reliquie del martire giunsero a Crescentino il 9 luglio 1662.

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