lunedì 2 aprile 2018

BARDONECCHIA, FRANCIA

C'e' voluta l'intrusione di una pattuglia di gendarmi francesi in una stanza adiacente alla stazione ferroviaria di Bardonecchia che ospita da qualche mese  un piccolo centro in aiuto dei profughi clandestini che tentano di passare il confine in alta montagna anche in pieno inverno e in questa prima parte di primavera ancora ricca di neve e di freddo, per scoprire che da molto tempo le forze dell'ordine francesi circolano liberamente in un comune che e' in tutto e per tutto italiano e cosa gravissima, secondo un articolo de la Stampa in edicola ieri, si permettono di chiedere i documenti non in stazione o sui treni che vanno in Francia ( cosa già  fuori luogo ) ma sul piazzale della stazione della località sciistica piemontese, addirittura a gente che va a fare la spesa o che arriva dalle piste con gli sci in spalla e questo cari lettori e' una cosa inaudita, perchè immaginatevi una pattuglia di Carabinieri o di Polizia stradale che  stazione a Menton o a Modane e chiede i documenti a qualche madame che rientra con la baguette  nella borsa.

Questo folle comportamento sarebbe affidato ad un regolamento dei primi
anni 90 secondo il governo francese, il nostro governo nega che sia cosi',  ma il governo italiano se i riflettori non si fossero accesi per il fatto dell'irruzione nella stanza dei profughi della pattuglia francese che voleva obbligare un clandestino appena riaccompagnato al di qua del confine a fare un esame delle orine per sospetto traffico di droga , sapeva quello che accadeva a Bardonecchia?

Io ho sempre ammirato la Francia e tutt'ora penso che loro siano una nazione orgogliosa , noi non molto e ammiro i francesi perchè hanno votato un buon presidente come Macron, guardate noi cosa abbiamo combinato invece e mi fermo qui.

Ora,  quello che rimane del governo Gentiloni e meno male che almeno Minniti e' in carica per gli affari correnti e questo lo e', deve pretendere spiegazioni chiare e bloccare immediatamente l'operatività della Gendarmerie Francaise in territorio italiano.

Non voglio entrare nella decisione francese di rimandare in Italia i clandestini e di chiudere di fatto le frontiere,  siamo noi che dovevamo essere piu' risoluti,   quando si e' voluto agire o c'è stato un ministro che ha saputo agire e si sono fermate anche le cosiddette barche della solidarietà che altro non erano che complici dei trafficanti ,  lo si e' fatto, peccato che non lo si e' fatto prima ed e' stato uno dei motivi per cui il PD ha perso le elezioni, l'altro e' la protervia caratteriale di Renzi che lo portava a vantarsi un po' troppo delle cose fatte mentre gli italiani si dibattevano e di dibattono ancora nei problemi della crisi. 

Cosi' ora ci ritroviamo Salvini e Di Maio che risolveranno loro il contenzioso con la Francia;  e' urgente comunque che in tutti i modi non si permettano piu ' di venire a dettar legge sul suolo nazionale .

Nemmeno Marine Le Pen ha osato tanto,  quando nel culmine della crisi dei migranti sugli scogli a pochi metri dal confine tra Ventimiglia e Mentone,  Madame e' arrivata in visita, si e' guardata bene di mettere  le suole delle sue regali scarpe con tacco a spillo al di la della frontiere francaise  nonostante dalla nostra parte del confine i suoi fans l'acclamassero e la invitassero ad attraversare ( erano leghisti sovranisti liguri ) e lo fece quindi per rispetto delle competenze.

La Francia ha tutto il diritto di chiudere le frontiere, a casa sua, ma non di venire a dettar legge da noi, visto che comunque di problemi con gli immigrati li hanno già loro ed e' roba loro visto che li han fatti diventare cittadini francesi.  Per il resto  il nostro compito e' di mettere ordine a casa nostra ma ci penserà Salvini e vedremo cosa saprà fare su questo argomento.

Mauro Novo
mauro at large

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