Busto (M5S): Piemonte
vicino a superare limite annuale Pm10, Governo si attivi per Pianura Padana
Vercelli, 21 febbr. – “Quello appena passato è stato un fine
settimana catastrofico per la salute umana e per l’ambiente con picchi
elevatissimi di smog nelle nostre città. Tra i dati che dovrebbero farci
riflettere quello della mia città, Vercelli, che sabato (18/02) è risultata la
città più inquinata delle Regione, addirittura più inquinata di Torino con 98
mg/mq di polveri sottili contro i 78 mg/mq del capoluogo di regione. Entrambi i
valori sono in ogni caso molto superiori al limite giornaliero di Pm10,
stabilito in 50 mg/mq. Come se non bastasse, sono diversi i capoluoghi di
provincia che in una manciata di settimane supereranno il limite annuale dei
Pm10, stabilito in 35 giornate di sforamento oltre i 50 mg/mq nell’arco di
dodici mesi. Torino è già fuori soglia
da alcuni
giorni e a breve potrebbero seguirla in questa classifica negativa
Asti e Alessandria (già oltre i 30 giorni di sforamento) e, a seguire, Vercelli
e Novara (oltre i 20 giorni). Quali sono le conseguenze immediate dello smog sui
piemontesi? Ormai numerosi studi dimostrano la correlazione tra polveri killer
nell’aria e morti premature e si stima in Pianura Padana una riduzione
dell’aspettativa di vita di tre anni. Come se non bastasse a causa dei periodi
di sforamento prolungati sarebbe anche in arrivo una multa salatissima dall’Unione
Europea. Cosa aspetta il governo ad attivarsi per quest’area che ospita quasi
24 milioni di abitanti?”.
Così Mirko Busto, deputato della commissione Ambiente.
Busto aggiunge: “Il Movimento 5 Stelle ha presentato in tal
senso una risoluzione alla Camera dei Deputati per porre la massima attenzione
su questo problema e spingere il governo ad attuare misure concrete per
abbattere la concentrazione di polveri sottili presenti nell’aria. Oltre a
questo intervento il Movimento 5 Stelle ha chiesto anche la pubblicazione a
norma di legge dei dati d’inquinamento aggiornati nelle varie città e aree, dei
dati di emissione aggiornati di tutti gli impianti presenti
(industriali-energetici-rifiuti), nuovi studi sanitari ed epidemiologici con il
coinvolgimento dell’Istituto Superiore della Sanità. Quello dello smog è un
problema grave, che necessiterebbe di una visione strategica a lungo termine,
di un piano strutturato, che punti alla riqualificazione energetica e alla
transazione da fonti fossili a fonti rinnovabili, di un obiettivo comune e
condiviso: il benessere dei cittadini e la tutela della salute del nostro
Pianeta, come primo e insindacabile punto di partenza dell’azione politica.
Purtroppo, a quanto pare, a chi ci governa oggi tutto questo sfugge o non
interessa. E a pagarne le conseguenze ancora una volta saranno i cittadini: con
le loro tasse e la loro salute
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