giovedì 28 aprile 2016

IL PUNTO DI TONY: IL JOBS ACT NON FUNZIONA

Lo sapevamo già da subito ma nei primi due mesi del 2016 abbiamo avuto la conferma. La riforma del lavoro di Renzi, il famoso Jobs Act, non funziona.

Ricordate come il nostro caro premier vendesse questa riforma come il punto di svolta per garantire il lavoro sicuro con il contratto a tempo indeterminato a tutti?
Già di per sè, dimenticava però di dire che il nuovo contratto a tempo indeterminato lasciava la possibilità all'azienda di licenziare il lavoratore quando meglio credeva.

A parte questo in tutto il 2015 i contratti a tempo indeterminato "finti" sono effettivamente aumentati. Il motivo

è molto semplice.
Ad ogni assunzione a tempo indeterminato corrispondeva un contributo di 8 mila euro per tre anni all'azienda.
Quale azienda non avrebbe usufruito di una tale agevolazione?

La bolla però si è presto sgonfiata.
Dall'inizio del 2016 i contributi sono notevolmente diminuiti e di conseguenza i contratti a tempo indeterminato sono più che dimezzati rispetto ad un anno fa. Crescono invece i voucher, l'artifizio che consente all'azienda di assumerti anche per un solo giorno che hanno avuto un incremetno del 45%.

Il risultato qual è?
Più precarietà e meno lavoro. Questo è un vero e proprio capolavoro di Renzi e del suo governo.
Tanti complimenti.

1 commento:

  1. Era il blogger o qualcun altro a dire che il jobs act avrebbe ridotto il precariato e aumentato i posti di lavoro?

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