LA NOTA DI TONY : RENZI ALL'ATTACCO DELLE PENSIONI DI REVERSIBILITA'

RENZI ALL'ATTACCO DELLE PENSIONI DI REVERSIBILITA'

Non passa settimana senza che il Partito Democratico ci faccia rizzare i capelli.

Dopo aver costretto alla precarietà futura milioni di lavoratori, ora parrebbe che il Governo Renzi voglia far calare la scure sulle pensioni di reversibilità.

La pensione di reversibilità è il trattamento riservato ai “superstiti” del pensionato o del lavoratore
deceduto.
Quindi la moglie e i figli di un pensionato o un lavoratore deceduto hanno diritto a percepire dall'Inps un'indennità proporzionale al reddito della persona defunta. Ad esempio la moglie percepirà il 60% del reddito; se ha anche un figlio percepirà il 80%, se i figli sono almeno due percepirà il 100%.

Il Governo ha presentato un decreto che prevede che l'erogazione di tale indenità venga vincolata al reddito isee della famiglia. L’Isee, l’“indicatore della situazione economica equivalente”, tiene conto anche di eventuali patrimoni finanziari e immobiliari.

In altre parole, una donna che ha fatto per una vita la casalinga ma che per sua sfortuna abita, ad esempio, in una grossa cascina, facilmente dovrà dire addio alla pensione di reversibilità.
Caso ancora più eclatante, il marito di una donna disoccupata (in italia il 46% delle donne non ha lavoro) muore ma lascia in eredità un discreto appartamento e magari qualche titolo azionario, perderà il diritto all'indennità Inps.

Certo che il tutto dipenderà molto da che livello di reddito Isee il Governo vorrà mettere l'asticella ma visti i precedenti mi sento di dire che non promette nulla di buono.