CORSO DI MUSICA – PRIMO ANNO
14° LEZIONE:
La melodia e gli intervalli musicali
| ||
Quando ascoltiamo un qualsiasi brano musicale, viene spontaneo ricordare soprattutto la melodia.
La melodia è caratterizzata dagli intervalli che la compongono e dalle loro
specifiche proprietà musicali. Ad esempio, può essere costituita da suoni prevalentemente di uguale altezza oppure di altezza diversa.
Una melodia, con il prevalere di suoni ripetuti, assume un andamento piuttosto piatto, ma di particolare effetto.
Se invece i suoni sono di varia altezza la melodia acquista un maggiore respiro.
In una melodia con suoni che spaziano tra varie altezze, gli intervalli sono più o meno ampi e hanno carattere ascendente o discendente.
Per cui, negli intervalli che compongono la melodia, l'AMPIEZZA e la DIREZIONE costituiscono due delle caratteristiche principali.
La grandezza degli intervalli
| ||
Ogni intervallo ha una propria grandezza a seconda che i due suoni che lo compongono siano più o meno distanti tra loro.
Sulla tastiera, più gli intervalli sono ampi, più le dita di una mano dovranno estendersi per premere i tasti corrispondenti.
La grandezza di un intervallo può essere definita più precisamente da un valore numerico.
Il valore numerico di un intervallo si calcola in base al numero delle note che lo compongono (estremi compresi). Ad esempio, l'intervallo DO-SOL è composto da 5 note, per cui è un intervallo di quinta.
Dal punto di vista numerico l'intervallo più piccolo è rappresentato dall'intervallo di 'seconda', cioè l'intervallo esistente fra due suoni congiunti.
Mentre non si può definire 'l'intervallo più grande', in quanto la gamma dei suoni è indefinita.
Intervalli semplici e composti
| ||
Sono invece classificati 'composti' tutti gli intervalli che superano l'ottava.
Nessun commento:
Posta un commento