venerdì 10 luglio 2015

AMICI ANIMALI BY D'ANGELO

HUGO BOSS SI CONVERTE AL "FUR FREE": FINALMENTE NO ALLE PELLICCE

Martedì, 07 Luglio 2015

A partire dalla collezione autunno-inverno

HUGO BOSS SI CONVERTE AL
Hugo Boss sposa la causa "fur-free" ed eliminerà completamente le pellicce animali da ogni futura collezione. La decisione era già stata preannunciata nel Bilancio di Sostenibilità 2014, e grazie alla collaborazione tra l'azienda e la Fur Free Alliance, oggi Hugo Boss ha ufficialmente annunciato la decisione. A partire dalla collezione autunno/inverno 2016 e successive, nei capi Hugo Boss non sarà più presente pelliccia animale. ''Dalla nostra collezione autunno/inverno 2016 e successive, non utilizzeremo più cane-procione o coniglio - dichiara Bernd Keller, Brand and Creative Director Sportswear at Hugo Boss - Ciò significa che non utilizzeremo alcuna pelliccia animale in nessuna collezione Hugo Boss e stiamo dando un chiaro segnale. Oggi stiamo già offrendo con successo prodotti in eco-pelliccia ed eco-pelle. Vogliamo utilizzare questi prodotti per ispirare l'attuale e le prossime generazioni verso una nuovo tipo di lusso''. Hugo Boss si unisce così a una lista crescente di marchi e rivenditori fur-free, tra cui Tommy Hilfiger, Calvin Klein, Stella McCartney, Zara e Asos e, tra gli italiani, Elisabetta Franchi, Geox, Miniconf.
Scelta, quella di Hugo Boss, che riceve il plauso delle associazioni animaliste. "Hugo Boss è diventato un punto di riferimento nel mondo della moda, prendendo una netta posizione contro la crudeltà sugli animali per la produzione di pellicce - dichiara Joh Vinding, presidente della Fur Free Alliance - La Fur Free Alliance auspica che altri marchi del lusso seguano l'esempio di Hugo Boss, soprattutto perché le alternative ai materiali animali sono una realtà e sono alla moda''. E anche per l'italiana ''la decisione di Hugo Boss è l'ennesima dimostrazione che la moda etica, responsabile e sostenibile non solo è possibile ma è una realtà affermata e apprezzata - dice Simone Pavesi, responsabile Lav Moda Etica - La Lav ha recentemente lanciato anche il progetto Animal Free Fashion www.animalfree.info col quale attribuiamo una valutazione etica, tramite un apposito rating, alle aziende virtuose che si sono impegnate a non utilizzare materiali animali''.

SVOLTA A ROSETO DEGLI ABRUZZI: SPIAGGE APERTE A CANI E GATTI

Martedì, 07 Luglio 2015

Lo ha deciso il sindaco. L'ok vale per tutta l'estate

SVOLTA A ROSETO DEGLI ABRUZZI: SPIAGGE APERTE A CANI E GATTI
A Roseto (Teramo) spiagge aperte per gli "amici a quattro zampe". A presentare l'ordinanza che disciplina l'accesso sull'arenile di cani e gatti e' stato, questa mattina, il sindaco Enio Pavone che ha sottolineato come nel comune costiero teramano i migliori amici dell'uomo potranno liberamente "accompagnare" in spiaggia i loro proprietari sia nelle concessioni private sia nei tratti di spiaggia libera. Rispettando, pero', determinate regole volte a garantire la civile convivenza. "L'animale, solo per citare alcuni aspetti dell'ordinanza, deve essere vaccinato, avere il microchip e deve essere tenuto sotto il proprio ombrellone, senza dare fastidio agli altri - spiega il primo cittadino - La balneazione rimane vietata e, piu' in generale, ci si rifa' ad una serie di norme legate al buon senso ed al vivere civile". A questo riguardo i gestori delle concessioni private potranno controllare che i proprietari degli animali abbiano tutti i documenti previsti per legge. Sempre il sindaco ha presentato ieri anche il nuovo regolamento comunale per il benessere degli animali e per una migliore convivenza con la collettivita' umana, che va da un lato a tutelare gli animali da maltrattamenti di ogni tipo e dall'altro a fissare delle norme, dalla raccolta delle deiezioni all'utilizzo di guinzaglio e museruola, utili ad evitare situazioni spiacevoli.
A presentare l'ordinanza che disciplina l'accesso sull'arenile di cani e gatti e' stato, questa mattina, il sindaco Enio Pavone che ha sottolineato come nel comune costiero teramano i migliori amici dell'uomo potranno liberamente "accompagnare" in spiaggia i loro proprietari sia nelle concessioni private sia nei tratti di spiaggia libera. Rispettando, pero', determinate regole volte a garantire la civile convivenza. "L'animale, solo per citare alcuni aspetti dell'ordinanza, deve essere vaccinato, avere il microchip e deve essere tenuto sotto il proprio ombrellone, senza dare fastidio agli altri - spiega il primo cittadino - La balneazione rimane vietata e, piu' in generale, ci si rifa' ad una serie di norme legate al buon senso ed al vivere civile". A questo riguardo i gestori delle concessioni private potranno controllare che i proprietari degli animali abbiano tutti i documenti previsti per legge. Sempre il sindaco ha presentato ieri anche il nuovo regolamento comunale per il benessere degli animali e per una migliore convivenza con la collettivita' umana, che va da un lato a tutelare gli animali da maltrattamenti di ogni tipo e dall'altro a fissare delle norme, dalla raccolta delle deiezioni all'utilizzo di guinzaglio e museruola, utili ad evitare situazioni spiacevoli.

VIVISEZIONE, LOBBY FARMACEUTICA: CANCELLARE LE RESTRIZIONI AI TEST

Martedì, 07 Luglio 2015

Protesta contro le innovazioni "animaliste"

VIVISEZIONE, LOBBY FARMACEUTICA: CANCELLARE LE RESTRIZIONI AI TEST
"L'Italia deve al più presto riallinearsi con l'Europa in tema di sperimentazione animale, se vogliamo che la nostra ricerca rimanga competitiva e in grado di dare risposta ai problemi di salute ancora irrisolti". È questo l'appello che scienziati, pazienti, medici e industria farmaceutica hanno rivolto oggi in occasione della presentazione ufficiale a Roma, presso il Senato della Repubblica, di Research4Life, iniziativa lanciata da parte di un ampio gruppo di enti con l'obiettivo dichiarato di intensificare il dialogo tra istituzioni, società civile e mondo della ricerca.
"Abbiamo scelto di iniziare da un tema complesso e scomodo come quello dell'uso dei modelli animali nella ricerca biomedica per rompere il silenzio generale che, da sempre, circonda questo argomento - ha spiegato Giuliano Grignaschi, segretario generale di Research4Life - una scelta di coraggio e soprattutto di urgenza, alla luce delle recenti scelte fatte dal nostro Paese: siamo estremamente convinti che una corretta informazione sia un requisito essenziale per fare scelte consapevoli, sia a livello individuale che pubblico".
Prima iniziativa concreta la lettera aperta alla Commissione europea, disponibile on line all'indirizzo www.research4life.it
, perché il nostro Paese ritorni sui suoi passi e adotti la nuova Direttiva 63/2010/Ue sulla protezione degli animali utilizzati a fini scientifici, nella sua versione originale, eliminando quelle restrizioni introdotte nella legge italiana che pongono l'Italia a rischio di infrazione nei confronti dell'Europa. Nel mirino il divieto dell'uso degli animali per le ricerche sugli xenotrapianti e le sostanze d'abuso, il divieto di utilizzo di animali nei corso universitari, il divieto di allevamento di cani, gatti e primati destinati ai laboratori (la "norma anti Green Hill", scritta dall'on. Brambilla).

SPAGNA, PRIMO ENCIERRO: DUE AMERICANI E UN INGLESE FERITI

Martedì, 07 Luglio 2015

Subito sangue alla "festa" di San Firmino

SPAGNA, PRIMO ENCIERRO: DUE AMERICANI E UN INGLESE FERITI
Tre corridori, due statunitensi e un britannico, sono rimasti feriti dalle corna di toro nella prima corsa delle 'feste' di San Firmino a Pamplona, in Spagna. Uno degli americani, M.W.O. 38 anni, e' stato incornato sotto l'ascella destra, senza pero' subire danni alla cassa toracica. Meno gravi le ferite degli altri due. Il 'primer encierro' della tradizionale 'fiesta' dedicata al santo patrono della capitale della Navarra e resa celebre dal romanzo di Ernest Hemingway e' durato poco piu' di due minuti. Gli animali erano quelli dell'allevamento Jandilla, famosi per essere imprevedibili e che, nei vari 'passaggi', a Pamplona, hanno lasciato 27 'incornati', in un caso mortale (un giovane madrileno nel 2009).

Nessun commento:

Posta un commento