TORINO, RAID AL CANILE: LA PROCURA INDAGA PER FURTO E DEVASTAZIONE
Il fascicolo aperto contro ignoti dal pm Sabrina NoceLa Procura di Torino ha aperto un'inchiesta sul raid avvenuto la settimana scorsa al canile dell'Enpa in via Germagnano, alla periferia della città. Il fascicolo, per furto e devastazione, è al momento contro ignoti. Le indagini, portate avanti dai carabinieri, sono coordinate dal pm Sabrina Noce. L'episodio ha innescato diverse polemiche anche perché i volontari hanno detto che i responsabili arriverebbero dal vicino campo nomadi. Per mercoledì 27 maggio nella zona era stata annunciata una fiaccolata organizzata da Fratelli d'Italia.
"L'Esercito? Sarebbe molto meglio che mandassero le ruspe", ha rincarato la dose il leader della Lega Nord, Matteo Salvini, sulla decisione di rafforzare anche con pattuglie delle forze armate la vigilanza e i controlli nella zona della struttura colpita dai raid. Salvini, oggi a Valenza, in provincia di Alessandria, per un comizio in sostegno del candidato sindaco del Carroccio Maurizio Oddone, ha rivelato di essere passato da Torino: "Mi sono fermato per fare alcune foto. Non si sa chi sia stato, ma guarda caso il canile si trova accanto a un campo rom. E c'è qualcuno che dice che i nomadi si dovrebbero estendere anche su quel terreno. In prefettura a Torino pare abbiano prospettato l'intervento dell'esercito per proteggere i cani. Io penso che sarebbe molto meglio che mandassero le ruspe per cacciare i rom e lasciare che i cani si difendano da soli". (Foto: La Stampa)
TREVISO, PREFETTO A UNA CENA DI LAVORO COL CANE: "VIA DAL LOCALE"
La signora Marrosu: "Non andrò più in quel ristorante"Olga ha cinque anni, un'indole mansueta e la taglia mini di una cagnolina meticcia, a metà strada tra un bassotto e un pinscher. E' il cane del prefetto di Treviso, Maria Augusta Marrosu, che per "colpa" di Olga è stata allontanata durante una cena ufficiale da un ristoratore di Cimandolmo. E' lo stesso prefetto a raccontare all'agenzia Ansa l'episodio. "Stavo presenziando ad una cena ufficiale come ospite e Olga si trovava buona e tranquilla nella sua borsa. Finché si è trattato dell'aperitivo all'aperto tutto - spiega - è andato bene". Ma, quando il prefetto ha varcato la sala del ristorante e si è accomodata, appoggiando Olga a terra tra lei e il marito, "la situazione è precipitata". "Questo è un ristorante - ha detto il ristoratore alla signora Marrosu - non un canile". A nulla solo valse le obiezioni del prefetto, come riportano i giornali locali, sul fatto che nessuna vetrofania avvertisse che gli animali non erano ben accettati nel locale. "Non è neppure servito che obiettassi che c'è una legge che consente di tenere con sé un cagnolino se non disturba - racconta ancora il prefetto -. Ho manifestato tutta la mia irritazione e me ne sono andata, senza minacciare nessuno perché sono l'opposto di una rappresentante istituzionale arrogante". Di sicuro, la signora ha promesso che il ristorante in questione sarà bandito dalle sue frequentazioni. "Ho ricevuto un fascio di rose bianche dagli organizzatori della serata - conclude - che si sono scusati con me per l'accaduto. Dal ristoratore, invece, nessuna parola". (Foto: Radio Veneto Uno)
NEW YORK, "PERSONALITA' GIURIDICA" PER GLI SCIMPANZE'? LA CORTE DECIDE
Il caso riguarda due animali usati per i test universitari
Gli avvocati di due scimpanzé andranno in tribunale per sostenere che gli animali in questione hanno dei diritti di "personalità giuridica" e dovrebbero essere liberati dall'università di Long Island, negli Stati Uniti, in cui sono detenuti. L'associazione Nonhuman Rights Project ha presentato la petizione alla Corte Suprema dello Stato a Manhattan a nome di Leo e di Herclues, rivela AP. Gli scimpanzé vengono tenuti alla Stony Brook University, dove sono utilizzati negli studi di locomozione. La Stony Brook fa parte della State University di New York.
I legali nella loro petizione sostengono che il giudice dovrebbe riconoscere gli scimpanzè come "esseri autonomi e in grado di auto-determinarsi" tanto da poter godere del diritto della libertà fisica. L'obiettivo? Portarli in un santuario per animali in Florida, che nel Nord America rappresenta il luogo migliore per permettere agli scimpanzé di vivere il più possibile a contatto con la natura. L'ufficio del procuratore generale dello Stato rappresenta l'ateneo della Grande Mela e afferma che i tribunali dovrebbero respingere il ricorso, perché sarebbe dovuto essere depositato nella contea di Suffolk e non a New York. E, se non fosse per questo motivo, la petizione dovrebbe essere respinta per il fatto che le altre decisioni del tribunale sugli scimpanzé non hanno riconosciuto i diritti di "personalità giuridica". Non è prevista, comunque, la presenza degli scimpanzé in tribunale. A difenderli ci penseranno i loro avvocati.
NOLA (NA), UN GHEPPIO FERITO NEL TRAFFICO SALVATO DA UN POLIZIOTTO
Il rapace malnutrito era al centro della carreggiata
Un poliziotto della Stradale di Nola lo ha notato, in piena notte, al centro della carreggiata, disorientato e malnutrito, ha fermato il traffico, lo ha bloccato salvandolo dalla morte. Il fatto è avvenuto l'altra sera in via San Massimo, a Nola (Napoli). Protagonisti delle vicenda un operatore del distaccamento della Polstrada di Nola e un bellissimo esemplare di gheppio (specie protetta). Il rapace si trovava in evidente difficoltà al centro della carreggiata. Il poliziotto ha fermato il traffico e lo ha afferrato, portandolo poi nel vicino distaccamento della Stradale. Il volatile è stato salvato così dalle auto che lo avrebbero sicuramente travolto. L'operatore, accortosi che il gheppio aveva delle evidenti ferite al becco e ad un'ala, ha attivato i soccorsi, attraverso una pattuglia della Polstrada di Napoli, guidata dal primo dirigente della polizia Carmine Soriente. Il rapace è stato, quindi portao nell'ospedale veterinario partenopeo per le cure. E presto potrà tornare a volare.
Nessun commento:
Posta un commento