La mostra organizzata dal Gruppo Filatelico Numismatico crescentinese, e' ospitata nei locali della ex Coop in Viale Po e sarà aperta per due settimane.
L'inaugurazione ha ospitato anche la presentazione del volume scritto da Giuseppe Cipolla " CRESCENTINO AI SUOI CADUTI " un libro che e' stato presente anche alla Fiera del
Libro di Torino la scorsa settimana e si fregia del simbolo ufficiale del Centenario della Presidenza del Consiglio dei ministri.
Cipolla nel volume analizza i monumenti e le lapidi dei Caduti di Crescentino dei due conflitti mondiali senza dimenticare i Partigiani uccisi oltre a raccontare i dolorosi episodi dei Nove Martiri e della seguente rappresaglia che vide incendiate molte case nel centro storico della nostra città.
L'inaugurazione e' stata aperta da Giuseppe Malinverni , presidente del gruppo che ha portato il saluto del convivio a tutti i presenti, Malinverni ha sottolineato che la mostra e' stata allestita per ricordare coloro che sono caduti nel tremendo conflitto e perchè nell'Europa che vive in pace da 70 anni non si dimentichi cosa sono stati i due conflitti mondiali e i lutti e le distruzioni che le guerre hanno portato .
Al tavolo anche Gian Carlo Boschetti che ha avuto il compito di introdurre Cipolla e di presentare il volume, Cipolla che sta già lavorando ad un altro volume in cui parlerà di cio' che accadeva a Crescentino e come si viveva durante le guerre, ha detto che il libro serve a ridare un volto ai tanti nomi scritti sulle lapidi e sui monumenti presenti in città e nelle frazioni.
Nel libro si parla anche diffusamente della costruzione del Monumento ai Caduti e delle lapidi commemorative, fino all'ultima, posta dalla precedente amministrazione Venegoni a ricordo di Joseph Steiner, tedesco , cittadino crescentinese che si adopero' a salvare molte vite durante il secondo conflitto mondiale.
La storica Marilena Vittone, nel suo intervento molto applaudito ha parlato degli eventi che portarono alla Prima Guerra Mondiale, ha voluto sottolineare come ci furono solo nella nostra città oltre 130 caduti e che moltissime famiglie furono toccate da lutti e tragedie e di come l'esercito mandato al fronte fosse un esercito di contadini e operai che furono spediti nelle trincee , sottoposti ad ordini assurdi come quello di andare a tagliare il filo spinato nelle linee nemiche a mezzogiorno e quindi in pieno sole, un vero suicidio.
La Vittone ha anche voluto ricordare che furono proprio i parenti dei caduti, le madri e le mogli a sollecitare le amministrazioni comunali dell'epoca alla costruzioni dei monumenti e delle lapidi ( nel libro queste parti sono molto ben analizzate ) .
Il Sindaco Fabrizio Greppi ha voluto ringraziare sia il Gruppo Filatelico e Numismatico che Giuseppe Cipolla per il lavoro fatto con la mostra e con il libro e ha promesso che si cercherà di restaurare almeno una lapide nonostante la difficoltà a reperire i fondi , visto che una richiesta di questo tipo era stata fatta da molti dei convenuti.
Greppi che e' stato Alpino ha ricordato il Corpo che in sala era rappresentato da molti del gruppo di Crescentino e di Verrua Savoia.
La curiosità esposta e' un motore di aereo del primo conflitto. A tagliare il nastro oltre al Sindaco Greppi e a Giuseppe Cipolla c'era l'Assessore alla cultura della provincia di Vercelli De Maria che ha portato il saluto dell'istituzione . Alla cerimonia del taglio ha partecipato anche Alessandra Gioliti , consigliere di minoranza di Crescentino Ricomincia .
Presente anche il Vice Sindaco Speranza e l'Assessore Nesci
In sala anche l'ex Sindaca Marinella Venegoni, il consigliere regionale Corgnati , il Consigliere provinciale Malara e il Consigliere comunale Gabriele Massa, tra il pubblico lo storico Ogliaro.
Mauro Novo
Mauro at large
Complimenti agli organizzatori per la bellissima mostra allestita. Altro simbolo di una Crescentino culturalmente viva.
RispondiEliminaAbbiamo invece anche notato con piacere che Marinella Venegoni, nostro amatissimo (?) ex sindaco, ultimamente viene vista agli eventi della nostra cittadina molto più frequentemente di quanto non lo fosse quando era in carica...chissà che abbia capito di aver perso molti momenti di vita del nostro paesello nei cinque anni passati? Brava Marinella....mai dire mai...
Osservatore Crescentinese