LA CROCE ROSSA CRESCENTINESE A CREVALCORE

La Croce Rossa di Crescentino in trasferta a CREVALCORE (BO)

a favore dei terremotati

 Una parte dello Staff di Cucina del nostro Comitato Locale si è trasferito temporaneamente a Crevalcore in provincia di Bologna per suggellare una promessa fatta nel corso della consegna del ricavato (7.000 Euro e 50 kg di riso) per la ricostruzione dell’Asilo Infantile “Camillo Stagni”, con la preparazione della nostra tradizionale PANISSA per gli intervenuti alla tradizionale “Tavolata di Settembre Crevalcorese”.

Quindi, sabato 1° settembre i Volontari CRI Alessandro Balocco Enrica Bagnasacco Dino Berti Gianfranco Berton Cristina Bragante Franco Cappone Rambaldo Fontana Paolo Sivornino Fabrizio Zardo, forti del supporto “tecnico” del gruppo locale di Protezione Civile di Crescentino attraverso la fornitura di una padella di cottura di ben 1.30 metri di diametro, di oltre 75 kg di riso di produzione biologica offerto dall’Azienda Agricola Lodigiana di Ronsecco e da svariate altre pentole e fornelli di considerevoli dimensioni appartenenti al Comitato Folcloristico di Asigliano Vercellese, hanno raggiunto Crevalcore con i mezzi CRI.

Come la ricetta tradizionale della Panissa vuole, non appena raggiunta la città emiliana e successivamente ad un’accurata verifica dei materiali richiesti alla locale Pro-Loco, lo Chef CRI Paolo Sivornino da quel di Saluggia, ha iniziato a coordinare i componenti del Gruppo per la bagnatura degli oltre 25 kg di Fagioli di Saluggia utili alla preparazione del piatto.

La domenica è iniziata di buon’ora alle 08:00 del mattino sotto ad uno spesso tappeto di nuvoloni non sicuramente benigni, con la messa in cottura dei fagioli precedentemente ammollati in grandi paioli e con la preparazione dei rimanenti prodotti di cottura.

La giornata è quindi trascorsa all’insegna di tagli di cipolle (con pianti di commozione che hanno coinvolto tutti …), cottura del grande quantitavivo di cotiche, costine e pasta di salame con cui siamo giunti in quel di Crevalcore e domande ai nostri Chef da parte delle moltissime cuoche del posto curiose di apprendere la tecnica culinaria vercellese.

 Sul posto anche “Nonna Ivana” arzilla ultra settantenne bolognese amante della cucina tradizionale che nel suo blog (http://cucinariodinonnaivana.blogspot.it) ha recensito anche fotograficamente la preparazione del piatto e la successiva cena.

Alle ore 19:15 in punto è scattato il via alla distribuzione della Panissa agli intervenuti, ormai bel oltre al numero previsto di cinquecento. Da quel momento in poi, per una buona oretta è stato un via vai continuo di addetti alla distribuzione della Pro-Loco, pentoloni vari ricolmi di Panissa, grandi piatti di gnocco (pane tradizionale emiliano) ed ovviamente, caraffe di Lambrusco amabile locale a iosa.

 Alle 22:00 sono scattate le danze nella buona tradizione emiliana e cosi' finalmente abbiamo potuto fermarci per gustare anche noi quanto preparata ma, nonostante un adeguato “accantonamento” di Panissa pro-cena, pure quello era stato razziato da qualche addetto alla fornitura delle porzioni da asporto (stimate in almeno un centinaio oltre ai 650 commensali).

Non ci è restato che cenare a base di Bensone (torta tradizionale) intinta, come vuole la tradizione nel Lambrusco!

Aldilà degli aspetti culinari, la solidarietà con l'Emilia colpita dal sisma prosegue con l'invio dal 8 al 15 settembre di Dino Berti e dal 15 al 30 settembre di Beniamino Battistutta al Campo CRI di Concordia (MO)

FRANCO CAPPONE