Carissimo Gianmaria,
essendo stato citato, molto
gentilmente, da te riguardo il “ campo nomadi” o “ social housing” credo
doverosi alcuni chiarimenti che cercherò di sintetizzare:
Il
consiglio comunale si è espresso in merito alla vicenda ILVO/MOSSI e GHISOLFI
solo in un’occasione con la delibera n. 25 del 28 marzo 2011 “ Approvazione PEC e relativa convenzione” . Tale convenzione prevede
pure la costruzione del “social housing”
Hanno
votato:
Favorevoli:
Venegoni, Allegranza, Malara, Ratto, Casa,
Ravarino,
Taverna, Graziano, Massa, Speranza
Contrari: 0 (zero)
Astenuti: Mosca, Piolatto, Balboni
Alla votazione erano assenti: Greppi
(i maligni pensano che sia stata un’assenza
diplomatica ricordandosi i manifesti con il titolare ILVO),
Gallo, Angelone, Rotondo.
Ciò che scrivi nel
post evidenzia che è completamente falso cio’ che sostieni, a causa della tua ormai proverbiale malafede o altrettanto nota
incapacità di valutare ciò che sei chiamato a votare in qualità di consigliere comunale. Tu sai benissimo di non aver votato in modo contrario in Consiglio
comunale a questa iniziativa e non hai fatto alcun accenno al campo nomadi.
Di seguito cerco di
spiegare ai lettori, ma anche a te, la vicenda “ social housing”:
E’ noto che a Crescentino
da innumerevoli anni (io credo da più di 60) vive una comunità di nomadi che
nel corso degli anni in maggior parte si sono perfettamente integrati ed oggi
vivono in case normali, lavorano in modo abituale nei lavori tradizionali,ecc.. Una parte di loro (4 o 5 famiglie) in parte anziani vivono ancora in caravan in
prossimità dell’area ex TEKSID o zona Cerrone. La parte di area ex TEKSID dove
sono sistemati è una zona ufficialmente
a rischio di alluvioni e quindi non abitabile, nonostante la costruzione del
nuovo argine, con gli annessi pericoli e responsabilità per la pubblica
amministrazione ed in prossimità del costruendo nuovo stabilimento Mossi e
Ghisolfi, per ora unico stabilimento al mondo con questa tecnologia. Converrai
con me che gli innumerevoli tecnici che giungeranno da tutte le parti del mondo in visita allo
stabilimento, permanendo questa situazione, non avranno un ottimale biglietto
da visita della nostra città.
Nell’ambito della
convenzione con ILVO/MOSSI e GHISOLFI che sta portando al comune più di cinque
milioni di euro in contanti od in opere a scomputo è compreso anche la costruzione del social
housing per un importo di duecentomila
euro ( il 4% del totale). Il social housing consisterà nella costruzione di 4 o
5 casette prefabbricate di circa 35/40 mq caduna e che permetterà a queste 4 o
5 famiglie una vita da cristiani ( quest’inverno sono stati ospitati da una
famiglia crescentinese, che ringraziamo, per circa un mese per evitar loro di
morire assiderati). E’ appena il caso di
ricordare , che giustamente il comune investe soldi anche per dare
ospitalità ai cani randagi, dov’è lo scandalo quando si cerca di risolvere un
problema a persone in carne ed ossa come noi?
Appare ormai evidente alla
stragrande maggioranza dei crescentinesi
che sei portato a contestare ogni iniziativa per screditare e buttare fango
ingiustamente sulla Sindaca, il sottoscritto e tutta la maggioranza solo
per i tuoi sogni di gloria e cioè tentare di essere il futuro sindaco di
Crescentino.
I Crescentinesi hanno
bisogno di un’amministrazione moderata, onesta ed equilibrata nelle scelte, che
operi nell’interesse di tutti e che consideri coloro che la pensano in modo
diverso come avversari politici e non nemici
da distruggere ad ogni costo.
Se ciò è vero, converrai
con me, che il sindaco difficilmente lo
potrai fare e comunque quando sarà ora della campagna elettorale (tra circa
2 anni) mi impegnerò direttamente o indirettamente per evitare ai crescentinesi
questa “ calamità naturale”. Per ora
credo sia più utile pensare a risolvere i problemi, ciò che io faccio tutti i
giorni, che perdere tempo in polemiche senza senso.
Concludendo ti ricordo che
le scelte comunali sono di tutta la maggioranza, non del sindaco o del suo
vice, e quindi sulla vicenda “social housing” voterò secondo le decisioni della
maggioranza.
Cordialmente
Franco Allegranza
Vede signor Allegranza, lei capisce che in un momento come questo dove la crisi getta nello sconforto molte famiglie, decidere di fare un campo nomade anche se modello di modernità non entusiasma nessuno.Se non ho compreso male, lei ha affermato che queste famiglie vivono in zona da circa sessant'anni, non crede sia il momento di tentare una nuova forma di civile convivenza con tutti noi? Non è così tremendo vivere sotto un vero tetto, non rinuncierebbero alla loro identità per questo, e lo dice una persona che è qui da quarant'anni e che si è adattata a vivere in questa comunità con tutti i pro e i contro. Smettiamo di sostenere che l'identità di una famiglia dipenda se dorme in una social housing, piuttosto che in una vera casa.
RispondiEliminaConsidero molto grave lo sfogo scomposto del Vicesindaco. Non per la preoccupazione che dimostra nei miei confronti rispetto alle prossime elezioni (lui ci pensa, io in questo momento proprio no) ma per la disinvoltura con la quale cerca di confondere le idee alla gente che legge e che non ha accesso alle carte. Per una volta, però, gli va veramente male perché su questo tema chi vuole capire (serenamente, senza partigianeria) basta che segua le indicazioni che seguono.
RispondiEliminaInfatti, ben peggio della confusione che il Vicesindaco cerca di fare sulla votazione in Consiglio, inaccettabile è il tentativo di confondere la gente citando il Social Housing.
QUELLO E' UN ALTRO PROGETTO CHE NON HA ALCUNA ATTINENZA CON IL NUOVO CAMPO NOMADI: chiunque può rendersi conto del trucchetto leggendo su questo blog il post datato 27/4/2012 (Consiglio nel quale si votò il progetto di Social housing che, appunto, è una cosa completamente diversa) e quello sul blog Amare Crescentino datato 13/4/2012 (oltre all'art. 10della Convenzione qui sotto pubblicata).
Questa è la sola verità e se il Vicesindaco fosse mosso da un barlume di trasparenza potrebbe confermarlo.
Al di là del polverone che cerca di sollevare in mancanza di argomenti seri, la domanda rimane una ed una soltanto: è opportuno spendere nel nuovo CAMPO NOMADI (art. 10 Convenzione) quei 200.000 Euro?
Io penso di no, tutto qui
mosca non pensa alle elezioni. Questa mi è piaciuta.
RispondiEliminaVicesindaco mi scusi ma state tutti impazzendo???? 4 o 5 casette per fare una vita da cirstiani????
RispondiEliminaMa come si permette! Lo sa che io non riesco a pagare il mutuo e la banca adesso mi mette all'asta la casa! Ne faccia 5 o 6 di casette che una serve a me.
Non riesco più a capire in che mondo viviamo e meno male che qualcuno si preoccupa di mettere in luce certe cose. Io non l'ho dato il mio voto a Mosca e non mi sta neanche simpatico ma su questa cosa mi sembra l'unico con la testa sul collo!
Sono senza parole
Gentili signori dei post delle 14,57 e 17,15. Dal vostro punto di vista probabilmente avete ragione, ma ciò che è stato votato in C.C. senza alcun voto contrario è ciò che ho cercato di spiegare quindi la scelta, ad oggi, può essere condiviso o no, ma tant'è. Ciò che mi ha infastidito è che è stata imputata a me tale scelta e ciò non corrisponde al vero. Le scelte (tutte) sono sempre della maggioranza e di chi si unisce con apposita votazione, mai di una singola persona.
RispondiEliminacordiali Saluti
Franco Allegranza
Penso, che molti crescentinesi alle prossime elezioni comunali avranno molti pensieri su questa faccenda. L'intenzione della sindaca, fin da subito è stata quella di esercitare tutto il suo potere per sistemare queste famiglie di nomadi. Accusare continuamente su che cosa abbia votato il sig Mosca o il sig Allegranza non è importante, sopratutto perchè in queste situazioni il pensiero di ognuno di noi è sempre stato chiaro. I furbi non hanno più credito oramai anche i più comprensivi sono stufi di questi personaggi che vivono a sbafo.
RispondiEliminase le mettono la casa all'asta dovrebbe almeno iniziare a risparmiare sulla connessione ad internet che ahimè non costa poco.
RispondiEliminaAllegranza è diventato l'ombelico del mondo!
RispondiEliminaMa la prof.ssa Marinella Venegoni in Càndido non riesce a far fare 10 minuti di yoga alla giunta durante i consigli?
RispondiEliminaIl cognome del marito di Marinella è Càndito
RispondiEliminail blogger
sulla convenzione tra Comune e Ilvo (blogger, perché non la pubblica, così la possono leggere tutti?) c'è scritto chiaramente "realizzare un CAMPO NOMADI per un importo totale dei lavori di euro 200.000 (duecentomila)". ma da qualche giorno il vicesindaco lo chiama "social housing". perché il sig. Allegranza non parla come mangia (e come ha fatto scrivere nella convenzione, l'unico documento che davvero conta fra tutte queste chiacchiere)?
RispondiEliminaMosca non pensa alle elezioni!!!uhauhauhauhahahahahahhaha..questa è la barzelletta del SECOLO.....
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