giovedì 30 settembre 2010

ULTERIORE AZIONE DEL CONSIGLIERE REGIONALE LUCA PEDRALE SULLA PULIZIA DEI FIUMI

INCONTRO ASSESSORE RAVELLO-PEDRALE (PDL): “LA PULIZIA DEI FIUMI PORTERA’ MILIONI DI EURO NELLE CASSE DELLA REGIONE”











“Nel bilancio di previsione per il 2011 verrà inserito un capitolo di entrata, nella contabilità regionale, relativo ai proventi della pulizia dei fiumi. Ho discusso di questo proprio oggi con l’assessore all’Ambiente, Roberto Ravello, che ha accolto la mia proposta”.


Ad annunciarlo con soddisfazione è Luca Pedrale, presidente del PdL nel Consiglio regionale del Piemonte, che fin dalla scorsa legislatura, quando sedeva ai banchi dell’opposizione, porta avanti la battaglia per indurre l’ente regionale ad attivare tutti gli strumenti necessari per evitare il rischio di esondazione dei fiumi nel caso di eventi alluvionali, non solo mediante il monitoraggio e la sorveglianza dei corsi d’acqua, ma anche avviando un preciso piano di rimozione di detriti e ghiaia. “Si tratta di un piano – precisa Pedrale – che, oltre a dare molto lavoro alle imprese del movimento terra della nostra regione e a rilanciare il mercato occupazionale nel settore, farà incassare alla Regione i soldi delle autorizzazioni per il prelievo di ghiaia, denaro che potrà essere utilizzato per la messa in sicurezza del territorio con la creazione di argini e altre opere pubbliche”.


“C’è in Regione – spiega il capogruppo degli azzurri – un programma specifico per la pulizia dei fiumi, che era stato approvato nel gennaio 2005 dalla Giunta Ghigo. Prevedeva una serie di interventi da realizzare nelle singole località, in particolare per il Sesia, il Po e la Dora Baltea. Nel documento erano anche indicate le quantità di metri cubi di ghiaia che dovevano essere asportate. Le elezioni regionali hanno interrotto il lavoro che il centrodestra stava portando avanti. E il centrosinistra per cinque anni ha lasciato quel programma in un cassetto, nonostante io stesso abbia continuato a sollecitare l’attuazione di quel piano”.


“Ora – conclude Pedrale – l’assessore Ravello mi ha assicurato che disporrà con la massima urgenza l’aggiornamento di quel piano, al fine di renderlo operativo in tempi rapidi”.










Torino, 29 settembre 2010

2 commenti:

  1. Se non ricordo male il piano Ghigo prevedeva la rimozione di qualche palata di ghiaia e non di più nella nostra zona. Sarebbe il caso di aggiornarlo come si deve anche sulle quantità.
    La proposta è buona e porterebbe lavoro, ma se finisce come il ponte fantasma di S.Anna e la la concessione dello stato di calamità naturale c'è poco da aspettarsi, sarà l'ennesimo flop parolaio.
    Luca Pedrale, se ci sei batti un colpo, possibilmente anche due o tre considerando gli arretrati.
    Saluti.

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  2. E' l'occasione per Pedrale di riconquistare la fiducia persa.

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