Torno ancora sull'argomento 25 Aprile, perchè in giro si dice che la banda abbia suonato molte volte il CASATSCHOK, e molte persone si chiedono per quale motivo si sia fatta suonare la popolare canzone di Dori Ghezzi , enorme successo in Italia , ma anche in tutto il continente tra il 68 e il 69.
Naturalmente la banda non ha suonato quella canzone, anche se la melodia è simile per una parte, ma ha eseguito Fischia il vento, di cui ho ampiamente parlato nei post precedenti.
Fischia il vento viene infatti da una melodia russa che i nostri soldati su quel fronte impararono, la musica è del maestro sovietico B. Rubaschkin ed è originalmente intitolata Katiuscia. Il testo italiano fu scritto da un medico ligure Felice Cascione nel 1943, e fu immediatamente popolare tra i partigiani, in fattispecie i comunisti.
Doverosa la spiegazione, perchè non basta mai parlare di queste cose, anche se magari vi annoio un pochino....
Ancora una curiosità sulla canzone della Dori Ghezzi, ebbe un enorme successo in Spagna, dove il pezzo passo' senza problemi le maglie fitte della censura Franchista, i censori falangisti non conoscevano infatti la genesi del pezzo e quanto fosse stato importante nella lotta partigiana in Italia, l'avessero saputo...mai sarebbe passata, anche se si trattava di un innocente ballo anche un po' cretinetto.
Di seguito il testo della musica suonata ieri piu' volte dalla nostra banda Luigi Arditi:
Fischia il vento e infuria la bufera,scarpe rotte e pur bisogna andar a conquistare la rossa primavera dove sorge il sol dell'avvenir.
A conquistare la rossa primavera dove sorge il sol dell'avvenir.
Ogni contrada è patria del ribelle,ogni donna a lui dona un sospir,nella notte lo guidano le stelle forte il cuore e il braccio nel colpir
.Se ci coglie la crudele morte,dura vendetta verrà dal partigian; ormai sicura è già la dura sorte del fascista vile traditor.
Cessa il vento, calma è la bufera,torna a casa il fiero partigian,sventolando la rossa sua bandiera;vittoriosi e alfin liberi siam.
Le foto si riferiscono alla festa al parco Tournon di domenica pomeriggio con i bambini e ringrazio Silvia che è stata gentilissima a mandarle sulla posta del blog
Naturalmente la banda non ha suonato quella canzone, anche se la melodia è simile per una parte, ma ha eseguito Fischia il vento, di cui ho ampiamente parlato nei post precedenti.
Fischia il vento viene infatti da una melodia russa che i nostri soldati su quel fronte impararono, la musica è del maestro sovietico B. Rubaschkin ed è originalmente intitolata Katiuscia. Il testo italiano fu scritto da un medico ligure Felice Cascione nel 1943, e fu immediatamente popolare tra i partigiani, in fattispecie i comunisti.
Doverosa la spiegazione, perchè non basta mai parlare di queste cose, anche se magari vi annoio un pochino....
Ancora una curiosità sulla canzone della Dori Ghezzi, ebbe un enorme successo in Spagna, dove il pezzo passo' senza problemi le maglie fitte della censura Franchista, i censori falangisti non conoscevano infatti la genesi del pezzo e quanto fosse stato importante nella lotta partigiana in Italia, l'avessero saputo...mai sarebbe passata, anche se si trattava di un innocente ballo anche un po' cretinetto.
Di seguito il testo della musica suonata ieri piu' volte dalla nostra banda Luigi Arditi:
Fischia il vento e infuria la bufera,scarpe rotte e pur bisogna andar a conquistare la rossa primavera dove sorge il sol dell'avvenir.
A conquistare la rossa primavera dove sorge il sol dell'avvenir.
Ogni contrada è patria del ribelle,ogni donna a lui dona un sospir,nella notte lo guidano le stelle forte il cuore e il braccio nel colpir
.Se ci coglie la crudele morte,dura vendetta verrà dal partigian; ormai sicura è già la dura sorte del fascista vile traditor.
Cessa il vento, calma è la bufera,torna a casa il fiero partigian,sventolando la rossa sua bandiera;vittoriosi e alfin liberi siam.
Le foto si riferiscono alla festa al parco Tournon di domenica pomeriggio con i bambini e ringrazio Silvia che è stata gentilissima a mandarle sulla posta del blog
Va bene, con tutte queste utili precisazioni abbiamo capito che il 25 Aprile è la festa di primavera della Sinistra.
RispondiEliminaBastava dirlo subito.
Saint-Just
povera italia
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
RispondiEliminaparole, parole, parole. Ormai i quattro gatti che commentano non sanno più cosa dire, a parte parole parole parole, per un articolo bello e piacevole da leggere. Mauro complimenti per il tuo blog.
RispondiEliminaPiero!!
il commento che ho cancellato ed è raro che lo faccia era firmato FORZA LEGA ed era molto ma molto sgradevole alle mie orecchie, ho fatto intervenire madama censura, cosi' la finirete tutti di dire che sono leghista.
RispondiEliminail blogger
Risolto il mistero Saint-just. E' Gianpaolo Pansa. Fine.
RispondiEliminaRisolto il mistero dell'anonimo delle 10:58: è Saint-Just
RispondiEliminaS.J.
blogger: è proprio per questo che i partigiani si facevano ammazzare, per rimettere la censura.
RispondiEliminaComplimenti.
Se il commento era brutto non faceva che squalificare chi l'aveva scritto. Era meglio lasciarlo.
Naturalmente lei faccia come crede, anche la sua è libertà.
Saint-Just
27 Aprile 2010 LA STAMPA - Lo stop della nuova giunta Svolta della Regione “Basta ipermercati” MAURIZIO TROPEANO Revoca dei procedimenti esistenti per il rilascio delle autorizzazioni per le grandi strutture di vendita e blocco delle istanze non ancora concluse. Su proposta dell’assessore al Commercio, William Casoni, la giunta regionale guidata da Roberto Cota ha deciso di porre un freno alla costruzione dei grandi centri commerciali. Una sospensione che varrà nel futuro - a breve sarà preparata una legge di programmazione ad hoc - e che nell’immediato porta ad un’attenta verifica di otto domande di ampliamento e/o costruzione sparse in tutto il Piemonte. Due richieste sono legate a licenze per alimentari e le altre 6 per l’extra alimentare.
RispondiEliminaToccherà agli uffici regionali dell’assessorato mettere in pratica le indicazioni politiche dell’assessore verificando lo stato di avanzamento delle procedure per evitare eventuali iniziative legali delle aziende. Si tratta di istanze che non sono ancora arrivate all’esame della conferenza dei servizi. Otto i comuni interessati: Rivalta, Orbassano e Moncalieri in provincia di Torino. E poi Alba, Valdengo e Quaregna nel Biellese; Crescentino e Vercelli città.
Ora dovrebbere rimettere il commento censurato, per ringraziamento.
Saluti
Saint-Just.
Il supermercato che sorgerà a Crescentino è di medie dimensioni, non è interessato alla dimensione "iper" presa in esame dalla Regione, e il mio collega Tropeano si è sbagliato. Tutto prosegue come da programma.
RispondiEliminaCaro Saint Just lei con me esagera sempre, mi creda , la mia opinione personale su Cota non cambia per una legge regionale, giudichero' Cota per un suo operato complessivo, non per un blocco alla grande distribuzione, intanto con tutti gli iper che ci sono sa che differenza farne tre o quattro in meno.....lei crede proprio che io usi questo blog per fare della pura opera di lobby, si sbaglia di grosso.
RispondiEliminamauro novo
ricordi ancora saint just, un'altra cosa, ho cancellato un altro commento legato a quello censurato ieri sera, perchè quello che è stato censurato ho la prova quasi certa che non fosse un leghista ad averlo scritto, ma ad un provocatore, aver pubblicato il testo di fischia il vento deve aver provocato l'orticaria a qualcuno e sono partiti dei piccoli siluri....che io ho affondato.
RispondiEliminaConcordo anch'io, conosco leghisti vecchi e nuovi e non mi sembrano commenti fatti da loro.
RispondiEliminaComunque le provocazioni ci stanno, fanno parte della dialettica democratica.
Resta il fatto che le cose si possono dire con bonton e finezza, senza per questo rinunciare alle freccette avvelenate. Vero?
Però, gusti musicali a parte (anche a me piacciono i pezzi suonati), insistere con certi temi ha reso il 25 Aprile una festa comunista, almeno a Crescentino.
Sul blocco dei Centri Commerciali ho riportato il pezzo pari pari, se qualcuno ha sbagliato dovrebbe correggere o smentire, altrimenti carta canta, concorda signora Sindaca?
Saluti
Saint-Just
guardi saint just, ho insistito io sul 25 aprile, non l'amministrazione comunale, quindi è una mia responsabilità, non penso che aver puntualizzato su fischia il vento abbia reso il 25 aprile una festa comunista, se bella ciao era un inno condiviso, quell'altra aveva una connotazione ben definita, ben ha fatto la banda ad eseguirle entrambi, ma era un po' di anni che fischia il vento non veniva suonata, facile quindi per alcuni confonderla con il Casacio'.....puntualizzare e precisare non fa mai male....
RispondiEliminamauro novo
Comunque bloccare i nuovi centri commerciali o multisale cinematografiche serve a poco, meglio sarebbe incentivare esercizi di vicinato nei piccoli paesi e nei centri storici, cose di prima necessità, tipo empori alimentari e giornali, esentare da certe tasse con una contabilità piu' semplificata e meno costosa, si incentiverebbe un giovane ad aprire un esercizio, percio' questo provvedimento di Cota mi convince davvero poco.
RispondiEliminaPenso che bloccare ad esempio a Settimo un entarteinment center dove ci sarebbe anche una multisala, priverebbe una zona come chivasso settimo della possibilità di godere di un cinema vero, non le sale di chivasso che sono pietose.....non ci sarebbe bisognoo di andare in torino per vedere decentemente un film, no no non mi convince
mauro novo
Ma insomma, volete la botte piena e la moglie ubriaca....
RispondiEliminaPrima No-Center, poi Si-Center, poi ancora fifty-fifty.. oppure Medium-Center, o Small-Center... decidetevi. Fate sapere a Cota cosa volete prima della fine del mandato.
Saluti
Saint-Just