giovedì 15 ottobre 2009

IDEA WEEK END : FIERA DEI RAPULE TRA I COLORI DELL'AUTUNNO A CALOSSO D'ASTI


Peccato il freddo , perchè in giro ci sono ancora molti appuntamenti all'aperto e manca davvero poco al cambio dell'ora estiva all'invernale che accorcia i pomeriggi.

Questo freddo improvviso ha mandato in tilt il blogger e molti di voi mettendoci di malumore, ma vi segnalo comunque nella speranza che i nostri amici di Nimbus ci diano per il week end una speranza di qualche grado in piu', una curiosa festa che si svolge nell'alto Astigiano, a Calosso, paese che si trova su un colle, nelle vicinanze di Canelli, non lontano da Nizza Monferrato.

Per il decimo anno consecutivo si svolge la fiera del Rapule', si celebra la vendemmia dell'uva tardiva, quella bella dolce, con una miriade di iniziative molto carine.

Percorsi gastronomici, apertura dei CRUTIN, che sono spazi dove si mangia e si beve, ricavati anche in cortili e cantine privati, molti punti di ristoro e bancarelle.

La pigiatura dell'uva con i piedi e l'elezione della miss rapulera, una sfilata delle varie comunità nazionali che popolano il comune di Calosso.

L'anno scorso la cosa mi era risultata carina, una splendida giornata di sole, tiepida, avevo passeggiato tra le vigne alla luce del sole di una splendida estate indiana e degustato vivande e vini. La foto che apriva il blog fino a un mese fa era scattata li con me tra le vigne.

Il tutto inizia sabato alle 17 e si chiude domenica alle 18, sul sito del comune http://www.comune.calosso.at.it/, troverete programma e come arrivare, tra l'altro domenica è giorno di mercato dell'antiquariato a Nizza Monferrato, sicuramente uno dei piu' belli del Piemonte e quindi si possono unire le due cose. Visto le strade strette del paese vi sarà caldamente consigliato di lasciare l'auto nei parcheggi situati in basso e usare la navetta sempre abbastanza puntuale.

Mauro Novo
mauroatlarge@aol.it

6 commenti:

  1. Sig. Novo cosa ne pensa della lettera di protesta apparsa su crescentino.com ? Cristian

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  2. Quale lettera di protesta?

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  3. penso che la cara signora avrebbe dovuto mandare la lettera ad un sito con piu' contatti, penso a crescentinoricomincia o a questo, visto caro christian che l'ha notato solo lei , poi non conosco bene l'argomento e preferisco no addentrarmi in cose che non conosco. Le mietitrebbie mi danno fastidio, ma sono utili, quindi....
    sul fatto di san silvestro ci sarebbe da capire se esiste una alternativa....se non c'è da qualche parte debbono pur passare...
    mauro novo

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  4. caro mauro..non concentriamoci sul dove è stato pubblicato..è pur sempre una voce che merita di essere ascoltata..giusto o sbagliato che sia quello che dice..
    certo è che un problema non deve essere per forza un problema di tutti..però..viste le accuse inviate al vicesindaco..pensavo che la sua curiosità venisse smossa...

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  5. caro cristian, ....le dico che ho già deciso di pubblicare un post adatto all'argomento, in serata, state sintonizzati, capirà anche che non potro' riportare la lettera qui sul blog per questioni di copyright, cerchero' di sintetizzare a grandi linee e di commentare in modo che i lettori possano poi aggiungiere la loro voce.
    la lettera potrete leggerla sul sito dove è stata pubblicata.
    m.n.

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  6. E' nato un nuovo movimento, i "No Trebb". Spopola su tutti i media locali.
    Siamo alla follia più assoluta, saranno cento anni, dal tempo delle trebbiatrici a vapore, che nelle frazioni si usano e passano le macchine agricole. Dopotutto ci abitavano loro, i contadini.
    Chi ha comprato la casa da quelle parti lo sapeva benissimo, adesso cosa vogliono? Le mietitrebbie virtuali? Quelle non fanno rumore.
    Che vadano loro ad abitare da un'altra parte.
    Io sono schierato a favore delle mietitrebbie, più grandi sono meglio è, basta con chi ostacola il lavoro degli altri.
    Chi ha scritto la lettera non è interessato a tutti i problemi che ha sollevato, ma solo al suo quieto vivere.
    Promuovo una raccolta firme per la mietitrebbia libera.
    Cordiali saluti
    Saint-Just

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