giovedì 17 settembre 2009

IL VILE ATTENTATO A KABUL

Un pensiero e una preghiera per i nostri 6 soldati uccisi vilmente nell'attentato di Kabul di stamane.

Non è il momento delle polemiche, ne di dire se siete favorevoli o contrari alla nostra presenza militare laggiu', il post serve per postare dei commenti di solidarietà alle famiglie di questi ragazzi, morti per non so piu' che cosa, io vi svelo che ero favorevole a questo intervento e non ero contrario nemmeno alla guerra in Irak, ora ho cambiato idea, non si puo' imporre la democrazia a popoli che evidentemente non la vogliono, ne imporre i nostri valori a usi e costumi totalmente differenti.

Per chi ha chiesto di interrompere i commenti la richiesta è respinta, i lutti nazionali non mi sono mai piaciuti, vi ricordo anche che i nostri soldati sono di professione e sanno benissimo , purtroppo a cosa vanno incontro, come lo sanno i nostri governanti.

Sapete che in Gran Bretagna, che ha pagato un triste primato di sangue, ben peggio che l'Italia in Afghanistan , non si suole dare nemmeno pubblicamente il nome dei soldati uccisi, provare a guardare le news della BBC per credere.

Mauro Novo
mauroatlarge@aol.it

7 commenti:

  1. bravo Mauro, un commento maturo e onesto

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  2. Perchè "vile" attentato?
    Ci sono attentati rispettabili? Non credo.
    E' un'azione di guerra, loro usano quei sistemi, noi altri.
    Sulla partecipazione alla missione sono ancora favorevole, che loro non ci vogliano è pacifico, ma meglio noi là che loro qui.
    La politica dei castelli e dei muri non ha mai funzionato, Se li aspettiamo qui, verranno.
    Soldati coraggiosi gli italiani, sono i vertici che storicamente sono sempre stati incapaci.
    Onore ai caduti, può sembrare difficile da capire, ma sono lì per difendere il nostro tipo di società.
    Pensaci bene Blogger
    S.J.

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  3. che brutto però sentire urlare da alcuni ragazzini 1..100..1000 Nassirya... anche questa è l'talia purtroppo...

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  4. ho dimenticato uno zero... scusate

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  5. mi unisco a lei cristian.....è una vergogna

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  6. brutta cosa le morti sul lavoro
    peccato che siano eroi solo quelli che muoiono sul lavoro in afghanistan

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  7. Che triste vedere il mondo che pian piano si ricopre del sangue di uomini che devono dare la vita in onore della libertà e democrazia.
    Il tempo passa ma la ferinità della volenza è sempre la stessa.

    Signor Novo, dove andiamo a finire?

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