lunedì 10 agosto 2009

CRISI E VACANZE

Un inatteso temporale pomeridiano ha svuotato le spiaggie a Finale Ligure oggi pomeriggio;

sono qui da qualche giorno e al solito nemmeno in vacanza non mi rilasso completamente, perchè non è possibile in questa inquieta estate 2009 mollare del tutto gli ormeggi e lasciarsi cullare dal sole e immergersi nell'ozio.

In questa amena località della riviera Ligure molto affollata (sicuramente di piu' dell'anno passato , a detta anche degli operatori economici del luogo) la crisi economica mondiale sembra non vedersi, annegata tra chiacchiere sotto l'ombrellone, bagni di mare (limpido come non mai) e di sole, pettegolezzi da spiaggia, rapide puntate nei bar alla moda, sguardi alle vetrine piene di belle cose (prezzi piu' che accettabili e molta cortesia ovunque); ma sotto sotto, tra un discorso e l'altro si fa strada anche la congiuntura economica.

Tra la tradizionale clientela che affolla la spiaggia dove io passo le mie giornate, uno degli stabilimenti balneari piu' prestigiosi della ridente cittadina, una bella clientela, facce che si rivedono ogni anno nelle stesse sdraio e nelle stesse cabine, serpeggia malcelata l'inquietudine per l'autunno che ci attende, tutti piu' o meno, imprenditori o lavoratori dipendenti ammettono di attendersi un periodo di difficoltà e pochissimi credono ai segnali positivi di cui vanvera il nostro governo.

Di vero c'è , che chi ha potuto non ha rinunciato a qualche giorno di vacanza, lo dimostra l'affollamento che c'è in tutta la riviera in questi giorni, a occhio, da quando ho ricominciato 4 anni fa a frequentare questi lidi, questa estate 2009 è sicuramente quella in cui ho visto piu' gente e piu' animazione, indubbiamente la Liguria ha i suoi vantaggi, è comoda per piemontesi e lombardi, molti forniti di seconda casa, il mare è sicuramente piu' pulito che da altre parti , i servizi sono ottimi, la sera c'è sempre qualche manifestazione ben fatta ( cinema, musica anche classica di ottimo livello, locali accoglienti e prezzi che non si discostano da quanto si paga nelle nostre città); negli ultimi anni poi l'entroterra è diventato una attrattiva, i piccoli paesi fanno a gara ad organizzare manifestazioni a sfondo culinario e piccoli mercatini di prodotti locali di ortofrutta (proprio come quello di cui si parla anche a Crescentino, qui a Finale è realtà da anni).

La Costa Azzurra è vicina, cosi' come altre località della costa ligure, da non trascurare poi che in momenti tribolati come questo, il tornare nello stesso posto , rivedere persone conosciute negli anni precedenti puo' essere psicologicamente rassicurante.

Una vacanza quindi se non si puo' dire del tutto rilassata (basta leggere i giornali per tornare alla realtà o accendere la tv) , almeno ritonificante, per la mente e per il corpo, in modo di poter affrontare la sfida autunnale, con una rinnovata energia, e forse con un po' di ottimismo.

Purtroppo il blogger non è ottimista di natura, alla mia età il carattere non si cambia, per cui dietro agli ombrelloni mi par di scorgere gli scogli, anche se essi son lontani, laggiu' verso il promontorio scosceso della Caprazzoppa, ma ora le onde si frangono morbide vicino al mio sunbed e per ora, cuore mio, voglio solo pensare a cio'

Mauro Novo
mauroatlarge.blogspot.com

2 commenti:

  1. Caro Blogger degli abissi (marini), la ringrazio per le sue parole a mio favore che ho letto nei Post precedenti. Come ricorderà, ho detto fin dagli inizi che lei è uno spirito libero, ragione per la quale io potrò essere in disaccordo con qualche sua posizione, ma mai criticherò la sua persona.
    In quanto alle critiche che mi sono rivolte, potrebbero dispiacermi quando arrivassero da persone con integrità morale, esempio di vita, cultura, e capacità dialettica che io ritenga pari o superiore alla mia.
    Finora, ne converrà anche lei, queste persone non frequentano i Blog, tranne qualcuna solo di sfuggita.
    Non ho bisogno di ricorrere all'insulto o alla volgarità, posso colpire con un commento in modo più pesante, ma civilmente, di tanti bla bla bla il cui sforzo più grande è la denigrazione anzichè la proposta di idee.
    Con questo, non sono nè il giustiziere della notte e nemmeno l'inquisitore Torquemada, sono un umile servitore nella vigna dei Blog, cercando di fare il vino migliore con l'uva che passa il convento.

    Venendo al costrutto, è vero, la gente in giro è parecchia, i soldi ci sono ancora, ma l'impressione è che tutti siano al limite delle possibilità, in autunno tagliarenno tutte le spese superflue aggravando la crisi. Spero di sbagliarmi stavolta.

    Dal sito di Marinella leggo che alla sua lettera indirizzata alle istituzioni e al servizio sul TG hanno risposto i portaborse, mi sarei aspettato un commento dalla Bresso, che gli costava? Ma la presidente ha altro a cui pensare, deve sistemare le sue cose in fretta perchè l'anno prossimo sarà spazzata via dalla marea montante del centro destra.
    Cordiali saluti dal bar del porto.
    Saint-Just

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  2. si saint just oggi concordo in tutto, temo anch'io che avremo un autunno di cinture strette, almeno da quello che posso vedere, se poi come comincia anche a dire il corriere della sera, la cui lettura alterno a la stampa, ci sarà qualche miglioramento ne saremo tutti contenti, mi posso permettere di scendere nel personale? ho notato nella mia attività che dopo un inverno durissimo, dall'inizio della primavera c'è stato una specie di risveglio con dei livelli di vendite non piu' drammatiche, sempre sotto l'anno scorso, ma accettabili, ma ho rilevato una difficoltà negli incassi, provocati dal fatto che nei negozi sono tornati i libricini dove si segna....non sempre a fine mese i clienti saldano e quindi.....loro non saldano me, per non parlare dei miei rapporti con i clienti che sono pubblici e ne ho...., percio' ho sempre sostenuto che l'autunno sarà difficile.

    due parole anche su marinella e il sito, certo che dovevano rispondere le alte sfere, la bresso ha da polemizzare con Cota, come ho letto su la stampa nei giorni scorsi...

    mauro novo

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