venerdì 3 maggio 2024

GIUSEPPE ARLOTTA: UN ABITO PER TUTTE LE STAGIONI ( ALCHIMIE POLITICHE LOCALI )

 

ECCO IL POST CHE STA FACENDO DISCUTERE,  PUBBLICATO STAMANE SULLA PAGINA FACEBOOK DI GIUSEPPE ARLOTTA, E' ORA DISPONIBILE PER I LETTORI DEL BLOG,  NESSUN COMMENTO CONSENTITO.


UN ABITO PER TUTTTE LE STAGIONI (ALCHIMIE POLITICHE LOCALI)

Caro Vittorio, in tempi in cui tutta propaganda elettorale ruota intorno a fascismo ed antifascismo (purtroppo con risvolti di violenza inammissibili e sottotaciuti da chi li fomenta), anche a Crescentino si vivono momenti di grande confusione e riferendomi alle prossime elezioni comunali, conviene fermarsi e riflettere su quella politica che per i greci veniva intesa come il sacrificarsi per gli altri, il lavorare per la polis e che oggi più che mai dovrebbe essere al servizio dei cittadini nella loro quotidianità – purtroppo mi duole ammettere che questo significato va sempre più perdendosi, immiserito nei contenuti grazie a quelle persone che riescono velocemente a sbarazzarsi del proprio passato senza vergognarsene ed affrontando l’oggi con superficialità, improvvisazione e scarsa coerenza. La domanda (perdonami se è sempre la stessa) è: come si fa a proclamarsi di sinistra ed appoggiarsi alla destra per vincere una tornata elettorale quando si ha un passato (prossimo) come il tuo? Non credo sia rispettoso trattare da fessi i crescentinesi che sentono sempre di più odore di trasformismo – parimenti non capisco perché il PD con il suo passato (remoto) nuovamente non si esponga nel promuovere una lista “civica” a trazione di sinistra (quale dovrebbe essere la tua) – sarà forse per le presenze “neofasciste” tra i tuoi candidati (uso questo termine, perché se lo è la Meloni, lo sono anche i suoi supporters) oppure lo strategico silenzio è sintomatico del “far buon viso a cattivo gioco”? Negli anni 70/80 si faceva un gran parlare del potere operaio, oggi ci si trova a scrivere di operai al potere in controtendenza con Aris Accornero che sosteneva che gli operai non ce l’avrebbero fatta a diventare una ruling class/classe di governo (Operaismo e centralità operaia – Editori Riuniti 1978) e di questo debbo rendertene merito: sei riuscito a dare espressione alle energie, a lungo dormienti, del proletariato locale. Ma si sa, ad ogni azione corrisponde una reazione e tra i vari “pissi pissi” che circolano, c’è quello in cui si sostiene che nell’ambito del tuo gruppo non sian tutte rose e fiori e che esistano delle polemiche interne alimentate da veleni, risentimenti e ripicche (poco comprensibili per i non addetti ai lavori), ben si conosce quanto possa essere stressante una campagna elettorale, gli uni contro gli altri per ottenere un posto che conta. Come dicono i bene informati, sembra che al centro di tutto ci sia l’attuale vice Sindaco, la realizzazione del sogno americano, il classico SELF (da non confondere con selfie) MADE MAN ed un accordo (un altro?) con i vertici provinciali di Fratelli d’Italia che prevede in caso di vittoria, la nomina di Siffredi (ops, volevo scrivere Liffredi) a tuo vice, indipendentemente dai voti avuti dallo stesso. Certo non sarebbe cosa agevole il dover giustificare come seconda carica amm.va comunale uno di FdI (soprattutto agli occhi dell’elettorato di sinistra), ma non perdere le speranze, secondo me, non è facile trasformarlo in uomo di destra, gli mancano i fondamentali, un po’ come nell’attuale campionato di calcio, quando Allegri (ahinoi, allenatore della Juventus) ripete continuamente che lo stesso calcio è un gioco semplice, smentendosi nel momento in cui pretende che Vlahovic (centravanti) vada a ricoprire il ruolo di terzino, di destra ovviamente. Spesso il credere di poter vincere facilmente non consente di valutare in maniera serena che possano esistere realtà antitetiche alle proprie( per esempio, quella del ritenersi l’ombelico dei destini crescentinesi) e il segreto dell’urna, potrebbe decretare risultati diversi da quelli di cui, presuntuosamente si ha certezza, ma nel caso tu vincessi e l’ amico Nino Dispoto o in particolar modo la giovane Chiara Rosato avessero più consensi degli altri, credi veramente che il PD starebbe a guardare accodandosi ai tuoi accordi rosso/neri?
Il cittadino
Giuseppe Arlotta 

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